Impianto dentale: Tutto quello che c’è da sapere

impianto dentale
icona calendario 28 Maggio 2023     icona categoria Implantologia

Indice

Benvenuti alla nostra guida completa sull’impianto dentale, il trattamento che ripristina la funzionalità e l’estetica dei denti mancanti.

Presso le cliniche Dental Factor, abbiamo una ferma convinzione: un sorriso bello e radioso è un segno di benessere che influisce positivamente sulla salute sia fisica che psicologica di una persona. Crediamo che possedere denti sani e belli sia importante per infondere fiducia in se stessi . Gli impianti dentali rappresentano un metodo sicuro e a lungo termine per ripristinare i denti persi e un sorriso sciupato.

In questo articolo, il dottor Paolo Francesco Orlando, esperto in implantologia dentale e direttore sanitario delle cliniche dentistiche Dental Factor, fornirà informazioni chiare e approfondite sull’argomento.

Scoprirete tutto ciò che c’è da sapere sull’impianto dentale, compresi i benefici, i costi, i rischi e le opzioni alternative. Continuate a leggere per scoprire come questo trattamento può trasformare il vostro sorriso.

Cos’è un impianto dentale?

Un impianto dentale è una vite di titanio progettata per sostituire completamente la radice del dente, o dei denti, mancante. Questa soluzione consente di sostituire uno o più denti mancanti attraverso il processo di osteointegrazione, il quale permette l’applicazione di una protesi fissa.

Durante l’intervento chirurgico, si inserisce direttamente nel tessuto osseo della mascella o della mandibola un impianto di titanio che svolge la funzione di radice artificiale. Successivamente, su questo impianto viene fissata una corona protesica. È importante sottolineare che gli impianti dentali si integrano perfettamente nell’osso grazie alla biocompatibilità del titanio, senza presentare alcuna controindicazione.

Il processo di osteointegrazione, scoperto dal Professor Branemark nel 1952, insieme agli sviluppi continui della ricerca, ha portato alla produzione di impianti dentali realizzati con materiali sempre più innovativi, garantendo così un’affidabilità duratura nel tempo.

Quindi sostituire uno o più denti mancanti è possibile tramite gli interventi chirurgici implantologia dentale che vengono effettuati, ad esempio, presso le strutture Dental Factor a Firenze.

Come è fatto un impianto dentale?

Sostanzialmente un impianto dentale è composto da quattro elementi, ovvero:

  1. La corona, che può essere in metallo ceramica oppure in zirconia ceramica.
  2. La vite che unisce il moncone all’impianto.
  3. Il moncone, in metallo o zirconia.
  4. Impianto dentale in titanio.

Quanto costa un impianto dentale in Italia e all’estero?

Il costo di un impianto dentale può variare in base a diversi fattori, tra cui il numero di impianti necessari, la qualità dei materiali utilizzati e la posizione geografica.

In Italia, il costo di un singolo impianto dentale può variare da 1.500 a 3.500 euro.

Tuttavia, è importante considerare il rapporto qualità-prezzo e consultare un professionista qualificato per una valutazione personalizzata.

In alcuni casi, potrebbe essere conveniente valutare l’opzione di sottoporsi a un trattamento all’estero, dove i costi possono essere più competitivi.

È importante tenere presente che il costo dell’impianto dentale non include solo l’intervento chirurgico stesso, ma anche i costi delle visite di controllo, delle radiografie, dei materiali protesici e di eventuali altri trattamenti pre e post-operatori. È consigliabile discutere apertamente con il proprio dentista dei costi e delle opzioni di pagamento disponibili.

Per maggiori informazioni sui costi degli impianti dentali in Italia e all’estero, leggi l’articolo completo: Quanto costa un impianto dentale in Italia e all’estero

Recensioni impianti dentali

Le recensioni dei pazienti possono essere una preziosa fonte di informazioni nella scelta di un professionista qualificato per gli impianti dentali. Leggere le esperienze di altri pazienti può aiutare a comprendere la qualità del lavoro svolto dal dentista e la soddisfazione complessiva dei pazienti. Sulle pagine web delle cliniche Dental Factor, è possibile trovare testimonianze di pazienti che hanno sperimentato con successo gli impianti dentali, descrivendo miglioramenti nella loro qualità di vita e nel sorriso.

Le recensioni dei pazienti possono fornire informazioni dettagliate sulle competenze del dentista, l’approccio al paziente, la qualità dei materiali utilizzati e l’efficacia del trattamento. Tuttavia, è importante prendere in considerazione una varietà di opinioni e valutare l’affidabilità delle fonti delle recensioni. Inoltre, è consigliabile consultare personalmente il dentista, porre domande e discutere delle proprie preoccupazioni prima di prendere una decisione definitiva.
Scopri di più: Recensioni impianti dentali, testimonianze pazienti Dental Factor

Cosa fare quando manca un singolo dente?

impianto dentale quando manca un dente

Nel momento in cui viene a mancare un singolo dente abbiamo tre diverse opzioni per la sostiuzione dello stesso, ovvero:

  • Una protesi parziale rimovibile, si tratta certamente di una possibilità più economica rispetto ad un impianto dentale.
  • Un ponte dentale sui due denti contigui che vengono limati.
  • La terza opzione è mettere un impianto dentale con corona fissa in ceramica.

Grazie all’avvento dell’implantologia moderna e alla continua ricerca e sviluppo l’impianto dentale risulta ad oggi la soluzione migliore per sostituire un dente mancante.

Il più grande vantaggio dell’impianto è quello di avere un dente fisso e stabile proprio come quello naturale.

Inoltre gli impianti la presenza della vite blocca il riassorbimento osseo: l’osso tende a ritirarsi quando si perdono i denti, questo processo si accentua sopratutto quando ne vengono a mancare più denti.

Cosa fare quando mancano più denti?

Quando vengono a mancare più denti la soluzione ancora una volta sono gli impianti dentali.

In questo caso si può rimediare, con estrema efficacia, posizionando alcuni impianti dentali in modo che fungano da pilastro per la realizzazione di un ponte dentale fisso.

Il ponte può essere realizzato in metallo ceramica, oppure in zirconia ceramica, ovvero senza struttura in metallo.

Cosa fare quando mancano tutti i denti?

Quando ci troviamo nella situazione in cui vengono a mancare tutti i denti si parla di edentulia totale.

Il motivo per cui può capitare di perdere tutti i denti può essere dovuto a traumi o ad esempio alla presenza di malattie come la parodontite conosciuta comunemente con il nome di piorrea.

Se mancano tutti i denti oppure se devono essere estratti e non si vuole ricorrere alla protesi mobile, la soluzione più efficace è sicuramente l’implantologia a carico immediato.

Con implantologia a carico immediato si intende quel processo terapeutico che consente di avere denti fissi in 24 – 48 ore andando a sottoporre l’impianto dentale appena inserito nell’osso a carichi funzionali tutto in una sola seduta massimo due.

È possibile effettuare l’intervento su 4 impianti, chiamato All on 4, oppure su 6 impianti All on 6

Il più grande vantaggio di questa procedura è, appunto, di fornire al paziente dei nuovi denti in meno di un giorno.

Al contrario l’implantologia tradizionale o a carico differito prevede che gli impianti dentali rimangano inseriti nell’osso per il peridoto necessario all’osteointegrazione, si parla in questo caso di di impianti sepolti o osteointegrati.

Una volta finito il processo il dentista dovrà aprire nuovamente la gengiva per applicare le protesi fisse e donare al paziente i denti definitivi.

Un vantaggio del carico immediato rispetto a quello differito è che nel primo caso non viene in alcun modo incisa la gengiva.

Infatti gli impianti vengono avvitati direttamente nell’osso praticando un piccolo foro di circa 2 mm di dimetro.

Una volta inserita la vite si procederà a avvitare la protesi dentale provvisoria e il paziente avrà da subito i denti fissi.

Passati circa 30 – 40 giorni la protesi dentale verrà sostituita con quella definitiva-

Intervento impianto dentale senza sentire male e senza incidere l gengiva

La paura del dentista (detta odontofobia), purtroppo, è innata in molte persone e spesso crea un forte stato d’ansia. Recarsi da un professionista a volte può essere un’esperienza frustrante e che ci riempie di paure.

Fortunatamente sono stati fatti passi da gigante, negli ultimi tempi, per affrontare anche le operazioni più complesse in maniera meno invasiva e recando un dolore certamente molto più contenuto e con tempi di recupero estremamente più rapidi.

Infatti, è possibile inserire gli impianti senza dover incidere le gengive e, di conseguenza, senza necessità di applicare dei punti di sutura.

Con questa tecnica non invasiva il dolore post operatorio viene di fatto quasi, se non del tutto, azzerato.

Le tecniche tradizionali, come abbiamo visto il carico differito, prevedono l’inserimento di un impianto soltanto dopo aver inciso le gengive, in questo modo il professionista potrà vedere l’osso residuo e decidere, proprio in quel momento, il numero degli impianti da inserire.

La tecnica implantare indolore e non invasiva, invece, prende in esame la Tac tridimensionale e, utilizzando alcuni software dedicati, permette di decidere il numero e il tipo di impianti da inserire, prima di intervenire direttamente sul paziente.

Gli impianti vengono applicati utilizzando semplicemente una dima e praticando l’anestesia locale al paziente, il tutto senza incidere le genvie.

Grazie a questo metodo viene ridotto al minimo il dolore post operatorio, così come i gonfiori, azzerando o quasi la paura, del tutto comprensibile, del paziente.

Impianti transmucosi

Gli impianti dentali transmucosi sono una tecnica in cui l’impianto viene posizionato sopra la mucosa orale, senza la necessità di praticare un’incisione chirurgica. Questo tipo di impianto è adatto principalmente per pazienti che presentano una quantità insufficiente di tessuto osseo o che desiderano evitare interventi chirurgici invasivi. Gli impianti dentali transmucosi offrono risultati estetici soddisfacenti e possono essere un’opzione interessante per alcuni pazienti.

La tecnica degli impianti dentali transmucosi prevede la creazione di una tasca mucosa nella quale viene posizionato l’impianto, evitando così la necessità di praticare un’incisione chirurgica e di esporre l’osso sottostante.

Questo approccio può essere particolarmente indicato in casi in cui la quantità di tessuto osseo è limitata o la zona di trattamento è estetica. Tuttavia, è importante notare che non tutti i pazienti sono candidati a questa tecnica e che è necessaria una valutazione attenta da parte del dentista per determinare la fattibilità e l’adeguatezza di questa opzione.

Vuoi approfondire, leggi: Impianti dentali transmucosi cosa sono e quando usarli

Impianti dentali a carico immediato

Gli impianti dentali a carico immediato sono una tecnica innovativa che consente di fissare una protesi fissa direttamente dopo l’inserimento degli impianti, senza dover attendere il periodo di guarigione completo. Questo approccio offre ai pazienti la possibilità di ottenere denti fissi in tempi ridotti, riducendo il numero di interventi chirurgici. Tuttavia, non tutti i pazienti sono idonei a questa tecnica e il dentista valuterà attentamente ogni caso specifico.

L’approccio a carico immediato richiede un’adeguata valutazione e pianificazione del caso. È necessario considerare diversi fattori, tra cui la quantità e la qualità del tessuto osseo, lo stato di salute generale del paziente e la stabilità primaria degli impianti. In alcuni casi, può essere necessario seguire un protocollo di carico graduale, in cui la protesi definitiva viene fissata solo dopo un periodo di guarigione parziale. La scelta del miglior approccio sarà determinata dalla situazione clinica specifica del paziente.

Implantologia All On 4

come funziona l'implantologia a carico immediato

Esistono dei casi in cui è presente poco osso e si pensa che sia impossibile applicare una protesi fissa proprio per questo motivo, niente di più sbagliato!

Grazie all’innovazione sempre più dirompente è possibile inserire gli impianti dentali con successo anche laddove la presenza di osso è molto scarsa.

Ovviamente questa procedura deve essere effettuata da dentisti e chirurgi implantologi esperti per far si che i denti rimangano stabili e sicuri nel tempo.

Una grande innovazione che permette l’inserimento degli impianti anche con poco osso è sicuramente la Tac Cone Beam e le tecnologie ad essa legate.

Le nuove tecnologie legate all’esperienza del professionista fanno sì che si possa applicare la tecnica implantare All on 4 che è l’ideale proprio nei casi in cui la presenza dell’osso è estremamente limitata ed evita di dover utilizzare una dentiera che comporta diverse conseguenze negative e limitanti.

Con la tecnica All on 4 vengono messi quattro impianti messi dove c’è l’osso e successivamente viene inserita la protesi fissa, come abbiamo visto appunto con la procedura degli impianti a carico immediato.

Quali sono le fasi previste?

Tac Cone Beam

Nel dettaglio, l’intervento eseguito con tale tecnica prevede diverse fasi, ovvero:

Per prima cosa si effettua una Tac Cone-Beam 3D, che oltretutto è poco invasiva essendo a basso dosaggio di emissioni di raggi X.

Dopodichè si passa alla simulazione dell’intervento, grazie all’utilizzo di software specifici. Quindi gli impianti saranno prima inseriti virtualmente.

Terminata la fase di pianificazione virtuale dell’intervento sarà costruita una dima chirurgica che sarà poi utilizzata per l’intervento.

È molto importante sottolineare il fatto che dopo l’inserimento dei denti fissi, la guarigione sarà estremamente rapida e priva di dolore.

Inoltre, la protesi fissa, nonostante sia provvisoria, appare comunque esteticamente piacevole oltre che molto funzionale

I vantaggi della tecnica All on 4

Come abbiamo visto, dunque, la tecnica All on 4 risulta notevolmente vantaggiosa, soprattutto presenta diversi vantaggi piuttosto evidenti, tra i quali:

La possibilità di inserire gli impianti anche se la presenza dell’osso è molto ridotta.

Si tratta a tutti gli effetti di una tecnica rapida e poco invasiva. Infatti l’intervento viene eseguito praticando semplicemente l’anestesia locale. In poche ore, grazie al carico immediato, si avrà una protesi fissa provvisoria e, dopo circa due mesi dall’osteointegrazione degli impianti, sarà possibile procedere implementando la protesi definitiva.

Un altro importante vantaggio è la riduzione, pressochè totale, dei dolori e fastidi classici del post intervento.

Infatti l’impiantologia All on 4 non prevede l’utilizzo di bisturi, pertanto non sarà necessario applicare punti di sutura. Questo a tutto vantaggio di una degenza rapida e senza dolori.

Un ulteriore vantaggio piuttosto evidente è che non è previsto nessun inserimento di osso, cosa che richiederebbe diversi mesi per la guarigione totale.

Da sottolineare anche il fatto che l’intervento è del tutto sicuro, infatti non esiste il pericolo di andare a toccare zone delicate composte da terminazioni nervose che purtroppo, se lesionate, possono addirittura creare dei danni neurologici permanenti.

In ultimo, abbiamo un risultato estetico di tutto rispetto con denti fissi, belli e stabili.

Infatti la protesi fissa viene realizzata con materiali come la ceramica, il composito o la zirconia. Questo permette di regalare un risultato importante dal punto di vista estetico, regalando da subito un bel sorriso.

Implantologia All On 6

all on six

Quando mancano tutti i denti o si ha la dentiera è possibile ricorrere all’implantologia a carico immediato All On 6.

Il principio rimane quello spiegato per la tecnica All on 4 ma in questo caso le protesi vengono avvitate su 6 impianti invece che su 4.

Questo tipo di intervento ci consente sempre di ripristinare una intera arcati dentale con il vantaggio di avere una maggiore stabilità grazie al maggior numero di impianti.

Gli step dell’intervento

  1. Estrazione dei denti ancora presenti;
  2. Cura di eventuali infezioni;
  3. Inserimento di 6 impianti nell’arcata edentula;
  4. Applicazione della protesi provvisoria nella medesima seduta.
  5. Applicazione della protesi fissa definitiva alla fine del processo di osteointegrazione (da i 2 ai 6 mesi)

Quando manca osso cosa si può fare?

Mettere gli impianti dentali con poco osso è sicuramente una sfida, ma grazie ai progressi nella tecnologia implantare e alle tecniche di rigenerazione ossea, è possibile trattare anche i pazienti con una grave atrofia ossea.

In caso di scarsa quantità di osso, esistono diverse alternative che possono essere considerate. Una di queste è l’utilizzo di innesto osseo, in cui viene prelevato osso da un’altra area del corpo del paziente o utilizzati materiali sintetici per aumentare la quantità di tessuto osseo nella zona desiderata. Questo processo permette di creare una solida base per l’inserimento degli impianti dentali.

Oltre all’innesto osseo, esistono altre soluzioni come gli impianti zigomatici e gli impianti iuxtaossei. Gli impianti zigomatici sono impianti dentali più lunghi che vengono ancorati all’osso zigomatico, che si trova nella zona delle guance, offrendo un’alternativa quando l’osso mascellare è insufficiente. Gli impianti iuxtaossei, invece, vengono posizionati accanto all’osso naturale rimanente, sfruttando al massimo le risorse ossee disponibili.

Quando ci troviamo in presenza di una grave atrofia ossea è possibile ricorrere gli impianti zigomatici o impianti iuxltaossei.

Innesto osseo dentale: mettere gli impianti con poco osso

L’innesto osseo dentale è una procedura utilizzata per aumentare la quantità di tessuto osseo in pazienti che presentano una ridotta quantità di osso nella zona di interesse. Durante questa procedura, viene prelevato osso da un’altra parte del corpo del paziente o utilizzati materiali sintetici per riempire l’area interessata. L’innesto osseo crea una base solida per l’inserimento degli impianti dentali, garantendo un ancoraggio stabile. Questa tecnica è particolarmente utile in pazienti con poco osso o che hanno subito una perdita ossea significativa a causa di malattie o traumi.

L’innesto osseo dentale è un procedimento chirurgico che richiede una pianificazione attenta e una valutazione accurata della situazione clinica del paziente. Durante la procedura, viene prelevato osso da una fonte autologa, come il mento o la cresta iliaca, o utilizzati materiali sintetici. Questo osso viene quindi posizionato nella zona di interesse, creando una base solida per l’inserimento degli impianti dentali. L’innesto osseo consente di trattare pazienti con ridotta quantità di osso, garantendo il successo e la stabilità degli impianti.

Impianti Zigomatici

impianti zigomatici Firenze

Gli impianti zigomatici sono impianti particolari che consentono di mettere i denti fissi anche in presenza di un grave riassorbimento dell’osso della mascella.

Questo tipo di impianti sono molto piacere lunghi degli impianti normali e vengono avvitati direttamente nell’osso dello zigomo.

Questo tipo di intervento è una vera e propria operazione chirurgica e deve essere effettuato solamente da chirurgi maxillo facciali molto esperti.

Impianti iuxtaossei

Nel caso degli impianti iuxtaossei la protesi viene ancorata ad una struttura in titanio realizzata con la tecnica CAD-CAM.

Questa struttura sarà poi avvitata sulla superficie esterna dell’osso e l’intervento viene eseguito in anestesia locale, quindi non risulta doloroso.

Con gli impianti iuxtaossei la protesi sarà applicata lo stesso giorno dell’intervento, regalando finalmente una bellissima dentatura fissa.

Inserire un impianto dentale senza bucare l’osso

La moderna implantologia dentale ha compiuto importanti progressi nell’ambito delle tecniche mininvasive, offrendo a ogni paziente un comfort ottimale grazie alla riduzione dei traumi associati al parodonto e ai tessuti molli.

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In questo contesto odontoiatrico, si pone l’interrogativo sulla possibilità di inserire un impianto dentale senza perforare l’osso.

Sottoporsi a un intervento chirurgico non è mai piacevole, ma i progressi nell’ambito dell’implantologia consentono di minimizzare al massimo i fastidi post-operatori.

L’inserimento di impianti dentali senza perforare l’osso può essere effettuato utilizzando diverse tecniche e tipi di impianti.

Vuoi approfondire: Inserire un impianto dentale senza bucare l’osso

Impianto dentale, rischi

L’intervento chirurgico per l’inserimento degli impianti presenta dei rischi assolutamente limitati.

Ovviamente è fondamentale rivolgersi a strutture e professionisti seri e con una comprovata esperienza nel campo dell’implantologia.

Il professionista si occuperà di effettuare una visita scrupolosa per per escludere la presenza di eventuali patologie che potrebbero compromettere il buon esito dell’intervento implantologico.

Rigetto di un impianto

Tra i rischi degli impianti dentali si sente molto spesso parlare del rigetto di un impianto.

Esiste o non esiste il rigetto di un impianto dentale?

Quando si parla di rigetto si fa riferimento all’azione che il nostro corpo compie nei confronti di un corpo estraneo

In questi casi il corpo riconosce l’elemento esterno, lo interpreta come un nemico e lo attacca.

In sostanza il rigetto è la normale difesa del nostro corpo a elementi esterni.

In passato si parlava molto del rischio di rigetto di un impianto dentale ma questo era dovuto all’utilizzo di materiale sbagliati e non bio compatibili.

L’utilizzo di materiali non nobili portava il corpo a delle reazioni avverse che si manifestavano in vari modi.

Ad oggi, grazie all’impiego di materiali nobili e perfettamente bio compatibili, come ad esempio il titanio, il nostro sistema immunitario non considera l’impianto dentale come un corpo estrano e lo accetta senza nessuna reazione.

Gli impianti vengono realizzati sempre in titanio, in quanto essendo biocompatibile è il metallo più sicuro in assoluto.

Infatti anche le protesi ortopediche, per esempio, vengono realizzate in titanio proprio per la sua totale sicurezza.

Ultimamente si sono affacciati sul mercato anche gli impianti in zirconia, ma attualmente si dispone di troppi pochi studi per valutarne la reale efficacia e poter verificare la loro solidità anche nel tempo. Al momento, pertanto, non è consigliato l’utilizzo.

Il vantaggio degli impianti in zirconia è dato dal fatto di essere totalmente bianchi, assumendo quindi lo stesso colore dei denti naturali.

Ci teniamo specificare che in Dental Factor usiamo solamente materiali nobili di prima scelta impiegando le migliori marche di impianti dentali presenti sul mercato.

Infezione all’impianto dentale: cause e sintomi

L’infezione all’impianto dentale, nota come perimplantite, è una complicanza potenziale ma rara. Le cause più comuni dell’infezione includono una scarsa igiene orale, l’accumulo di placca batterica intorno all’impianto e una risposta immunitaria compromessa. I sintomi di un’infezione all’impianto dentale possono includere dolore, gonfiore, arrossamento e sanguinamento delle gengive. È fondamentale rivolgersi al proprio dentista in caso di sospetta infezione, poiché un trattamento tempestivo può prevenire complicazioni più gravi.

La perimplantite può essere diagnosticata attraverso un esame clinico e radiografico. Il trattamento della perimplantite può includere terapia antibiotica, pulizia profonda dell’area interessata e, nei casi più gravi, la rimozione dell’impianto infetto. È importante sottoporsi a regolari controlli dal proprio dentista per rilevare precocemente eventuali segni di infezione e prevenire complicazioni.

Per ulteriori dettagli sulle cause e i sintomi dell’infezione all’impianto dentale, leggi l’articolo: Infezione all’impianto dentale cause e sintomi

Quanto dura il dolore dell’intervento per mettere l’impianto dentale?

L’intervento chirugico per l’applicazione di un impianto dentale non è particolarmente lungo, si tratta di un’operazione piuttosto semplice e veloce ma che, naturalmente, può provocare dei fastidi piuttosto che dolore per alcuni giorni seguenti all’intervento.

Dolore, fastidio e gonfiore delle gengive sono i sintomi più comuni che, nella stragrande maggioranza dei casi, durano non più di 4 o 5 giorni.

Per ridurre ulteriormente i fastidi e i dolori, è bene sottoporsi ad una terapia antibiotica e antidolorifica, per qualche giorno dopo l’intervento.

Impianto dentale: tempi di guarigione e informazioni utili

Dopo l’inserimento degli impianti dentali, è necessario un periodo di guarigione per consentire all’impianto di integrarsi con il tessuto osseo circostante. Il tempo di guarigione può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui la qualità del tessuto osseo e il tipo di intervento effettuato. Durante questo periodo, è importante seguire le istruzioni del dentista per l’alimentazione, l’igiene orale e gli eventuali farmaci prescritti. Solitamente, il processo di guarigione può richiedere da alcune settimane a alcuni mesi.

Il periodo di guarigione dopo l’inserimento degli impianti dentali è fondamentale per garantire il successo a lungo termine del trattamento. Durante questo periodo, l’impianto si integra con il tessuto osseo circostante, creando una solida base per la protesi definitiva. È importante seguire attentamente le indicazioni del dentista per garantire una corretta guarigione. Ciò può includere una dieta soft nei primi giorni, l’adozione di un’adeguata igiene orale e l’evitare di masticare cibi duri o appiccicosi. Inoltre, è necessario sottoporsi a regolari controlli dal dentista per monitorare il processo di guarigione e apportare eventuali modifiche al piano di trattamento.

Vuoi approfondire, leggi l’articolo completo: Impianto dentale e tempi di guarigione

Quando dura un impianto dentale

La durata di un impianto dentale dipende da diversi fattori, come l’igiene orale, lo stato di salute generale, il corretto posizionamento dell’impianto e l’aderenza alle visite di controllo regolari. Con una corretta cura e manutenzione, gli impianti dentali possono durare per molti anni, anche a vita. È importante seguire le indicazioni del dentista, adottare un’adeguata igiene orale e sottoporsi a controlli periodici per garantire il successo a lungo termine degli impianti.

Mediamente un impianto dentale ha una durata di circa 15 – 20 anni.

Vuoi approfondire: Quanto dura un impianto dentale

Un aspetto fondamentale è l’igiene orale, un impianto che non viene tenuto pulito infatti vedrà diminuire sensibilmente la propria tenuta, in quanto non viene trattato come dovrebbe.

Un altro elemento che incide negativamente è il fumo di sigaretta, in un soggetto fumatore la durata di un impianto è sicuramente più breve.

Fumo e impianti dentali

Il fumo può influire negativamente sulla guarigione degli impianti dentali. I componenti chimici presenti nel tabacco possono ridurre la circolazione sanguigna e compromettere il processo di guarigione. Inoltre, il fumo aumenta il rischio di infezioni e può compromettere la stabilità degli impianti. Si consiglia vivamente ai pazienti fumatori di smettere di fumare almeno durante il periodo di guarigione per aumentare le probabilità di successo del trattamento implantare.

Il fumo può influenzare negativamente sia la fase di guarigione dopo l’intervento che la stabilità a lungo termine degli impianti dentali. La nicotina e le sostanze chimiche presenti nel fumo possono ridurre la quantità di ossigeno che raggiunge i tessuti, rallentare la guarigione delle ferite e aumentare il rischio di infezioni. Inoltre, il fumo può compromettere la salute delle gengive e la stabilità degli impianti nel lungo termine. Smettere di fumare è altamente consigliato per garantire il successo degli impianti dentali e preservare la salute orale complessiva.

Vuoi approfondire: Fumo e impianti dentali

Impianto dentale con garanzia a vita

Come abbiamo visto gli impianti dentali hanno una durata di circa 15 anni e molti alcuni studi dentistici come il nostro  offrono una garanzia per l’impianto dentale della durata di 20 anni.

In Dental Factor ci siamo voluti superare fornendo una garanzia a vita sugli impianti dentali per tutti quei pazienti che si sottopongono annualmente alle visite di controllo e di manutenzione necessaria.

Vuoi un impianto dentale garantito a vita? Vieni presso lo studio dentistico Dental Factor a Firenze, Empoli o Ponsacco.

Zirconia ceramica o metallo ceramica?

In passato, sugli impianti dentali, era possibile eseguire soltanto capsule in ceramica, ma negli ultimi anni abbiamo assistito all’introduzione di molti nuovi ed innovativi materiali che consentono di utilizzare capsule in ceramica integrale, in zirconia ceramica oppure in disilicato di litio, ovvero senza metallo.

Questi nuovi materiali permettono alla luce di filtrare, così come accade con i denti naturali, portando quindi un notevole vantaggio.

Per aumentare la piacevolezza estetica degli impianti, oggi è possibile utilizzare i monconi artificiali bianchi che vengono direttamente avvitati sugli impianti.

Tra il moncone artificiale e i denti naturali non si nota alcuna differenza estetica.

Corona avvitata o cementata su impianto dentale?

Per inserire le corone sugli impianti dentali esistono due modi diversi, ovvero:

  • La corona avvitata
  • La corona cementata

Con la prima opzione il legame tra corona e impianto avviene mediante una vite passante.

Mentre con la seconda soluzione il legame viene fatto tramite l’utilizzo di cemento.

In ogni caso entrambi i metodi sono molto efficaci, la decisione su quale utilizzare tra i due spetterà al dentista.

Cos’è la Toronto Bridge?

impianti Toronto Bridge

Quando parliamo di Toronto Bridge, ci riferiamo ad una protesi fissa totale, che viene inserita direttamente sugli impianti dentali.

Il suo nome deriva dal fatto che il suo inventore, il Professor Branemark, la presentò proprio nella città di Toronto, in Canada, nel 1982.

Con la Toronto Bridge, gli impianti possono essere inseriti con la tecnica del carico immediato, ed è importante sottolineare come non vengano incise le gengive e non ci siano quindi punti di sutura da applicare. Questo rende tale tecnica del tutto indolore.

👉Approfondisci: Protesi fissa su impianti: cos’è la Toronto Bridge

Toronto Bridge, cementata o avvitata?

La Toronto Bridge può essere cementata utilizzando degli appositi abutment implantari, in alternativa può essere avvitata sugli impianti.

Quest’ultima soluzione è senza dubbio da preferire, soprattutto perchè può essere smontata, nel caso in cui fosse necessario. Cosa che con la cementificazione, ovviamente, non è possibile fare.

Toronto Bridge con la tecnica CAD-CAM

La tecnica Cad-Cam è senza dubbio quella migliore. Attraverso software e macchinari dedicati sarà ricavato il pezzo metallico su cui poi si applica la resina, il composito o la ceramica.

In ultimo, con la tecnica Cad-Cam è possibile realizzare protesi in zirconia, ovvero senza metallo.

Trials l’impianto dentale economico

Presso le strutture Dental Factor è possibile risolvere il problema dell’edentulia totale ad un prezzo veramente vantaggioso grazie al sistema Trials del Dott. Paolo Orlando.

Questo innovativo tipo di impianto dentale consente di ripristinare la funzione masticatorie ed estetica di un arcata dentale completamente edentula ad un prezzo estremamente contenuto, probabilmente uno degli impianti dentali più economici d’Italia.

Si possono mettere gli impianti dentali da vecchi?

Partiamo subito chiarendo un concetto estremamente importante, non esiste alcun limite di età per mettere gli impianti dentali.

La cosa imporante, come sempre, è che l’intervento venga eseguito da un implantologo esperto con l’impiego dei migliori materiali prensenti sul mercato.

Infatti, un paziente può affrontare un intervento per l’inserimento degli impianti dentali a qualsiasi età, dal momento che il tipo di intervento non incide in maniera più o meno significativa in base agli anni del paziente.

Così come la guarigione, essa è la stessa per tutti i pazienti, indipendentemente dall’età degli stessi.

Mettere un impianto dentale fa male?

Durante la procedura di inserimento degli impianti dentali, viene utilizzata un’anestesia locale per garantire che il paziente non provi dolore. Tuttavia, è possibile sperimentare una sensazione di pressione o lievi fastidi durante l’intervento. Dopo l’intervento, possono verificarsi lievi disagi post-operatori, come gonfiore o sensibilità, che possono essere controllati con farmaci prescritti dal dentista. Il dolore dovrebbe essere gestibile e diminuire nel corso dei giorni successivi all’intervento.

È normale sperimentare un certo grado di fastidio o disagio durante e dopo l’inserimento degli impianti dentali. Tuttavia, grazie all’anestesia locale e ai farmaci per il controllo del dolore, il disagio può essere gestito in modo adeguato. È importante seguire le istruzioni del dentista per il sollievo del dolore e prendersi cura della zona trattata. La maggior parte dei pazienti riporta una riduzione del disagio entro pochi giorni dall’intervento.

Per maggiori informazioni , leggi l’articolo completo: Mettere un impianto dentale da male?

Impianto dentale: quanto dura il fastidio?

Dopo l’inserimento degli impianti dentali, è normale sperimentare qualche fastidio o dolore per alcuni giorni. Questo fastidio è di solito gestibile con farmaci antinfiammatori o antidolorifici prescritti dal dentista. Solitamente, il fastidio diminuisce gradualmente nel corso dei giorni successivi all’intervento e scompare completamente entro una o due settimane. È importante seguire le istruzioni del dentista e comunicare eventuali preoccupazioni o persistenza dei sintomi.

Il fastidio dopo l’inserimento degli impianti dentali è di solito transitorio e diminuisce nel tempo. Nei primi giorni dopo l’intervento, è possibile sperimentare gonfiore, sensibilità o dolore nella zona trattata. È consigliabile assumere i farmaci prescritti dal dentista per alleviare il fastidio e seguire una dieta morbida nei primi giorni. Con il passare del tempo, il fastidio diminuirà gradualmente fino a scomparire completamente. Se il fastidio persiste o peggiora nel tempo, è importante contattare il proprio dentista per una valutazione accurata.

Vuoi approfondire: Impianto dentale quanto dura il fastidio?

Denti fissi senza impianto

Gli impianti dentali sono la soluzione più efficace per ottenere denti fissi, ma ci sono alternative disponibili per i pazienti che non possono o non vogliono sottoporsi a un trattamento implantare. Le protesi rimovibili, come le dentiere, sono una opzione comune per sostituire i denti mancanti. Tuttavia, è importante notare che le protesi rimovibili possono essere meno stabili e meno funzionali rispetto agli impianti dentali. Un’altra alternativa sono le faccette dentali, che coprono la superficie dei denti esistenti per migliorarne l’estetica. Queste opzioni possono essere discusse con il proprio dentista per determinare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e preferenze.

Approfondisci: Denti fissi senza impianto

Impianti post estrattivi e carico immediato: cosa sono?

Ci sono dei casi in cui è possibile impiantare un dente in titanio nel giorno stesso in cui viene estratto il dente naturale ormai perso, in questo caso parliamo di impianto post estrattivo.

Dopodichè si può applicare da subito la protesi provvisoria, ovvero con impianto a carico immediato.

Con questa tecnica, quindi, il paziente non avrà nessun problema estetico anche nel periodo di tempo di cui necessita l’osteointegrazione dell’impianto dentale, generalmente questa fase dura dai due ai tre mesi. Così come, passato questo lasso di tempo, la protesi definitiva può essere applicata.

La tecnica a carico immediato viene eseguita, prevalentemente, nelle zone in cui l’estetica è sensibilmente più importante come, ad esempio, gli incisivi centrali.

Come prendersi cura dell’impianto dentale nel tempo?

L’impianto deve essere curato con estrema attenzione, così come va regolarmente sottoposto a controlli periodici.

Un pò come per i denti naturali è necessario mantenere una corretta igiene orale quotidiana e lavarsi i denti accuratamente dopo ogni singolo pasto.

L’ideale è utilizzare spazzolino, filo interdentale e un collutorio non aggressivo per una pulizia corretta ed efficace.

Conclusioni

L’impianto dentale è una soluzione efficace per ripristinare la funzionalità e l’estetica dei denti mancanti. Con l’aiuto di un esperto in implantologia dentale come il dottor Paolo Francesco Orlando, è possibile ottenere risultati di successo e duraturi. È importante valutare attentamente le opzioni disponibili, considerando i costi, i rischi e i benefici di ciascuna soluzione.

Mantenendo una buona igiene orale e sottoponendosi a controlli regolari, è possibile preservare la salute degli impianti dentali nel lungo termine e godere di un sorriso sano e splendente.

Se avete necessità di inserire un impianto vi ricordiamo che Il dott. Orlando effettua interventi di implantologia dentale a Firenze.

Per ulteriori domande o per saperne di più sugli impianti dentali, non esitate a contattare il dottor Paolo Francesco Orlando e il suo team presso le cliniche Dental Factor.

 

 

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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