Impianto dentale: Tutto quello che c’è da sapere

impianto dentale
icona calendario 21 Novembre 2023     icona categoria Implantologia

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L’implantologia dentale è un campo rivoluzionario nella cura e nel restauro dei denti mancanti, fondamentale per restituire non solo un aspetto estetico gradevole ma anche per garantire una corretta funzionalità masticatoria. Nelle cliniche Dental Factor, si pone grande enfasi sull’importanza di un sorriso sano e luminoso, considerato non solo un elemento chiave per un aspetto piacevole, ma anche un fattore cruciale per il benessere psicofisico generale. Avere denti sani e attraenti è essenziale per rafforzare la fiducia in se stessi.

Gli impianti dentali si presentano come una soluzione duratura e affidabile per sostituire i denti perduti, migliorando notevolmente la qualità della vita. Il dottor Paolo Francesco Orlando, un rinomato esperto in implantologia dentale e direttore sanitario delle cliniche Dental Factor, offre un’analisi dettagliata e accessibile su questa procedura.

Questo articolo esplora in profondità l’impianto dentale, evidenziando i suoi benefici, analizzando i costi, esaminando i potenziali rischi e considerando le alternative disponibili. Si scoprirà come questa tecnica avanzata possa trasformare radicalmente il sorriso, restituendo non solo bellezza ma anche funzionalità.

Cos’è l’implantologia dentale

L’implantologia dentale rappresenta un significativo progresso nel campo dell’odontoiatria, offrendo una soluzione duratura e confortevole per chi ha perso uno o più denti. Questa tecnica innovativa impiega impianti in titanio, un materiale biocompatibile, che viene inserito nell’osso mascellare. Questi impianti fungono da radici artificiali, su cui vengono poi montate protesi fisse, che imitano l’aspetto e la funzionalità dei denti naturali.

Il processo chiave nell’implantologia è l’osteointegrazione, un fenomeno biologico in cui l’osso si lega direttamente alla superficie dell’impianto in titanio. Questo processo garantisce una stabilità eccezionale dell’impianto, permettendo alle protesi di funzionare come veri e propri denti. A differenza delle protesi mobili tradizionali, come le dentiere, che possono causare disagio e sono meno stabili, gli impianti dentali offrono una sensazione di naturalità e comfort.

Un altro vantaggio significativo dell’implantologia dentale è il suo impatto positivo sulla salute orale generale. La perdita dei denti può portare a problemi come il riassorbimento osseo e la modifica della struttura del viso. Gli impianti dentali aiutano a prevenire questi problemi, mantenendo l’integrità dell’osso mascellare e sostenendo la struttura facciale.

Inoltre, l’implantologia migliora notevolmente la qualità della vita delle persone. Essa permette di mangiare, parlare e sorridere con sicurezza, senza le preoccupazioni associate alle protesi mobili. La tecnologia e le tecniche impiegate nell’implantologia continuano a evolversi, rendendo questa opzione sempre più accessibile e efficace per un numero crescente di pazienti.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti scientifici sull’implantologia dentale, si consiglia di consultare le ricerche pubblicate su siti specializzati come PubMed, una risorsa affidabile che offre accesso a studi e dati scientifici nel campo della medicina e dell’odontoiatria.

Cos’è un impianto dentale?

Un impianto dentale è una vite di titanio progettata per sostituire completamente la radice del dente, o dei denti, mancante. Questa soluzione consente di sostituire uno o più denti mancanti attraverso il processo di osteointegrazione, il quale permette l’applicazione di una protesi fissa.

Durante l’intervento chirurgico, si inserisce direttamente nel tessuto osseo della mascella o della mandibola un impianto di titanio che svolge la funzione di radice artificiale. Successivamente, su questo impianto viene fissata una corona protesica. È importante sottolineare che gli impianti dentali si integrano perfettamente nell’osso grazie alla biocompatibilità del titanio, senza presentare alcuna controindicazione.

Il processo di osteointegrazione, scoperto dal Professor Branemark nel 1952, insieme agli sviluppi continui della ricerca, ha portato alla produzione di impianti dentali realizzati con materiali sempre più innovativi, garantendo così un’affidabilità duratura nel tempo.

Quindi sostituire uno o più denti mancanti è possibile tramite gli interventi chirurgici implantologia dentale che vengono effettuati, ad esempio, presso le strutture Dental Factor a Firenze.

Come è fatto un impianto dentale?

struttura di un impianto dentale

Sostanzialmente un impianto dentale è composto da quattro elementi, ovvero:

  1. La corona, che può essere in metallo ceramica oppure in zirconia ceramica.
  2. La vite che unisce il moncone all’impianto.
  3. Il moncone, in metallo o zirconia.
  4. Impianto dentale in titanio.

Quanto costa un impianto dentale in Italia e all’estero?

Il costo di un impianto dentale può variare in base a diversi fattori, tra cui il numero di impianti necessari, la qualità dei materiali utilizzati e la posizione geografica.

In Italia, il costo di un singolo impianto dentale può variare da 1.500 a 3.500 euro.

Tuttavia, è importante considerare il rapporto qualità-prezzo e consultare un professionista qualificato per una valutazione personalizzata.

In alcuni casi, potrebbe essere conveniente valutare l’opzione di sottoporsi a un trattamento all’estero, dove i costi possono essere più competitivi.

È importante tenere presente che il costo dell’impianto dentale non include solo l’intervento chirurgico stesso, ma anche i costi delle visite di controllo, delle radiografie, dei materiali protesici e di eventuali altri trattamenti pre e post-operatori. È consigliabile discutere apertamente con il proprio dentista dei costi e delle opzioni di pagamento disponibili.

Per maggiori informazioni sui costi degli impianti dentali in Italia e all’estero, leggi l’articolo completo: Quanto costa un impianto dentale in Italia e all’estero

Mettere un impianto dentale fa male? Devo avere paura

L’intervento non provoca dolore al paziente in quanto, l’inserimento dell’impianto dentale viene effettuato sotto anestesia locale.

Gli anestetici utilizzati sono appositamente sviluppati per gli interventi di chirurgia orale e consentono al paziente di eseguire il trattamento senza particolari disagi.

Per le persone che soffrono di odontofobia, la paura del dentista, è possibile effettuare l’intervento sotto sedazione cosciente.

La sedazione cosciente è una tecnica particolare dove vengono somministrati un mix di farmaci al paziente in modo che resti completamente vigile e rilassato.

Terminato l’effetto dell’anestesia il paziente può avvertire un leggero dolore e un pò di fastidio nella zona trattata, in fin dei conti è sempre un intervento di chirurgia.

Approfondisci: Mettere un impianto dentale fa male?

Recensioni impianti dentali

Le recensioni dei pazienti possono essere una preziosa fonte di informazioni nella scelta di un professionista qualificato per gli impianti dentali. Leggere le esperienze di altri pazienti può aiutare a comprendere la qualità del lavoro svolto dal dentista e la soddisfazione complessiva dei pazienti. Sulle pagine web delle cliniche Dental Factor, è possibile trovare testimonianze di pazienti che hanno sperimentato con successo gli impianti dentali, descrivendo miglioramenti nella loro qualità di vita e nel sorriso.

Le recensioni dei pazienti possono fornire informazioni dettagliate sulle competenze del dentista, l’approccio al paziente, la qualità dei materiali utilizzati e l’efficacia del trattamento. Tuttavia, è importante prendere in considerazione una varietà di opinioni e valutare l’affidabilità delle fonti delle recensioni. Inoltre, è consigliabile consultare personalmente il dentista, porre domande e discutere delle proprie preoccupazioni prima di prendere una decisione definitiva.

Scopri di piùRecensioni impianti dentali, testimonianze pazienti Dental Factor

Cosa fare quando manca un singolo dente?

impianto dentale quando manca un dente

Nel momento in cui viene a mancare un singolo dente abbiamo tre diverse opzioni per la sostiuzione dello stesso, ovvero:

  • Una protesi parziale rimovibile, si tratta certamente di una possibilità più economica rispetto ad un impianto dentale.
  • Un ponte dentale sui due denti contigui che vengono limati.
  • La terza opzione è mettere un impianto dentale con corona fissa in ceramica.

Grazie all’avvento dell’implantologia moderna e alla continua ricerca e sviluppo l’impianto dentale risulta ad oggi la soluzione migliore per sostituire un dente mancante.

Il più grande vantaggio dell’impianto è quello di avere un dente fisso e stabile proprio come quello naturale.

Inoltre gli impianti la presenza della vite blocca il riassorbimento osseo: l’osso tende a ritirarsi quando si perdono i denti, questo processo si accentua sopratutto quando ne vengono a mancare più denti.

Cosa fare quando mancano più denti?

Quando vengono a mancare più denti la soluzione ancora una volta sono gli impianti dentali.

In questo caso si può rimediare, con estrema efficacia, posizionando alcuni impianti dentali in modo che fungano da pilastro per la realizzazione di un ponte dentale fisso.

Il ponte può essere realizzato in metallo ceramica, oppure in zirconia ceramica, ovvero senza struttura in metallo.

Cosa fare quando mancano tutti i denti?

Quando ci troviamo nella situazione in cui vengono a mancare tutti i denti si parla di edentulia totale.

Il motivo per cui può capitare di perdere tutti i denti può essere dovuto a traumi o ad esempio alla presenza di malattie come la parodontite conosciuta comunemente con il nome di piorrea.

Se mancano tutti i denti oppure se devono essere estratti e non si vuole ricorrere alla protesi mobile, la soluzione più efficace è sicuramente l’implantologia a carico immediato.

Con implantologia a carico immediato si intende quel processo terapeutico che consente di avere denti fissi in 24 – 48 ore andando a sottoporre l’impianto dentale appena inserito nell’osso a carichi funzionali tutto in una sola seduta massimo due.

È possibile effettuare l’intervento su 4 impianti, chiamato All on 4, oppure su 6 impianti All on 6

Il più grande vantaggio di questa procedura è, appunto, di fornire al paziente dei nuovi denti in meno di un giorno.

Al contrario l’implantologia tradizionale o a carico differito prevede che gli impianti dentali rimangano inseriti nell’osso per il peridoto necessario all’osteointegrazione, si parla in questo caso di di impianti sepolti o osteointegrati.

Una volta finito il processo il dentista dovrà aprire nuovamente la gengiva per applicare le protesi fisse e donare al paziente i denti definitivi.

Un vantaggio del carico immediato rispetto a quello differito è che nel primo caso non viene in alcun modo incisa la gengiva.

Infatti gli impianti vengono avvitati direttamente nell’osso praticando un piccolo foro di circa 2 mm di dimetro.

Una volta inserita la vite si procederà a avvitare la protesi dentale provvisoria e il paziente avrà da subito i denti fissi.

Passati circa 30 – 40 giorni la protesi dentale verrà sostituita con quella definitiva.

Come funziona l’intervento di Implantologia Dentale

Esistono varie tecniche di Implantologia Dentale e varie tipologie di impianti dentali con le quali il dentista può sostituire un dente perso con un dente artificiale.

La tecnica migliore per le proprie esigenze dovrà essere scelta del dentista dopo una attenta valutazione del caso clinico del paziente.

Durante la prima visita il dentista valuta lo stato di salute generale del cavo orale.

Durante la visita viene verificato la qualità e la quantità d’osso presente e lo stato di salute e di assestamento degli altri denti.

Tra le tecniche di Implantologia Dentale più utilizzate troviamo:

Vediamole nel dettaglio

Implantologia a carico differito

L’intervento di implantologia tradizionale prevede l’apertura dei tessuti molli, la gengiva, per inserire l’impianto dentale.

Tutti gli interventi iniziano con una analisi completa della situazione orale del paziente compresa di panoramica.

Nella prima fase il dentista effettuerà una incisione nella gengiva per andare a posizionare gli impianti.

Dopo aver inserito gli impianti la gengiva verrà suturata e sarà necessario aspettare fine del processo di osteointegrazone tra impianto e osso, periodo che può variare dai 3 ai 6 mesi.

A guarigione completata e a fine del processo di osteointegrazione verranno inserite le protesi dentali.

La grande differenza tra un intervento di implantologia trazionale e moderne tecniche di implantologia a carico immediato risiede nel numero di sedute e nei tempi necessari per completare la riabilitazione protesica.

Intervento impianto dentale senza sentire male e senza incidere l gengiva

La paura del dentista (detta odontofobia), purtroppo, è innata in molte persone e spesso crea un forte stato d’ansia. Recarsi da un professionista a volte può essere un’esperienza frustrante e che ci riempie di paure.

Fortunatamente sono stati fatti passi da gigante, negli ultimi tempi, per affrontare anche le operazioni più complesse in maniera meno invasiva e recando un dolore certamente molto più contenuto e con tempi di recupero estremamente più rapidi.

Infatti, è possibile inserire gli impianti senza dover incidere le gengive e, di conseguenza, senza necessità di applicare dei punti di sutura.

Con questa tecnica non invasiva il dolore post operatorio viene di fatto quasi, se non del tutto, azzerato.

Le tecniche tradizionali, come abbiamo visto il carico differito, prevedono l’inserimento di un impianto soltanto dopo aver inciso le gengive, in questo modo il professionista potrà vedere l’osso residuo e decidere, proprio in quel momento, il numero degli impianti da inserire.

La tecnica implantare indolore e non invasiva, invece, prende in esame la Tac tridimensionale e, utilizzando alcuni software dedicati, permette di decidere il numero e il tipo di impianti da inserire, prima di intervenire direttamente sul paziente.

Gli impianti vengono applicati utilizzando semplicemente una dima e praticando l’anestesia locale al paziente, il tutto senza incidere le genvie.

Grazie a questo metodo viene ridotto al minimo il dolore post operatorio, così come i gonfiori, azzerando o quasi la paura, del tutto comprensibile, del paziente.

Impianti transmucosi

L’implantologia flapless o implantologia transmucosa è una tecnica che consente di inserire un impianto dentale senza incidere il lembo gengivale e senza mettere un solo punto di sutura.

Questo tipo di impianto è adatto principalmente per pazienti che presentano una quantità insufficiente di tessuto osseo o che desiderano evitare interventi chirurgici invasivi. Gli impianti dentali transmucosi offrono risultati estetici soddisfacenti e possono essere un’opzione interessante per alcuni pazienti.

La tecnica degli impianti dentali transmucosi prevede la creazione di una tasca mucosa nella quale viene posizionato l’impianto, evitando così la necessità di praticare un’incisione chirurgica e di esporre l’osso sottostante.

Questo approccio può essere particolarmente indicato in casi in cui la quantità di tessuto osseo è limitata o la zona di trattamento è estetica. Tuttavia, è importante notare che non tutti i pazienti sono candidati a questa tecnica e che è necessaria una valutazione attenta da parte del dentista per determinare la fattibilità e l’adeguatezza di questa opzione.

Vuoi approfondire: Impianti dentali transmucosi cosa sono e quando usarli

Implantologia Dentale a carico immediato

Il carico immediato è una delle tecniche di implantologia più apprezzate dai pazienti e dagli odontoiatri.

Questa tecnica consente di avere denti fissi e stabili in meno di 24 ore, o al massimo 36 ore, viene effettuata sotto anestesia locale.

Per effettuare questa tecnica viene dapprima eseguita una TAC Cone Beam 3D la quale consente di verificare lo spessore e la qualità di osso presente in modo da valutare la possibilità di ricorrere al carico immediato.

Impianti dentali e denti provvisori vengono inseriti nella stessa seduta con il minimo disagio per il paziente che potrà tornare immediatamente a mangiare in modo corretto.

Per poter inserire la protesi provvisoria il dentista effettua una prova per verificare la stabilità primaria dell’impianto dentale la quale deve rientrare in un range di valori.

Nel caso in cui questi valori non siano rispettati il paziente dovrà tornare a mettere i denti provvisori in una seconda seduta poco dopo.

A guarigione completa e a fine del processo di osteointegrazione, circa 4-6 mesi, gli impianti provvisori saranno sostituiti con la protesi definiva.

Grazie a questa tecnica il paziente non dovrà più preoccuparsi di rimanere senza denti per il periodo di guarigione necessario al processo di osteointegrazione.

Questo tipo di intervento può essere utilizzato sia per rimettere un singolo dente o più elementi dentari fino al ripristino dell’intera arcata.

Un impianto a carico immediato può essere la soluzione più efficace per tornare a sorridere in breve tempo.

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Implantologia All On 4

come funziona l'implantologia a carico immediato

Esistono dei casi in cui è presente poco osso e si pensa che sia impossibile applicare una protesi fissa proprio per questo motivo, niente di più sbagliato!

Grazie all’innovazione sempre più dirompente è possibile inserire gli impianti dentali con successo anche laddove la presenza di osso è molto scarsa.

Ovviamente questa procedura deve essere effettuata da dentisti e chirurgi implantologi esperti per far si che i denti rimangano stabili e sicuri nel tempo.

Una grande innovazione che permette l’inserimento degli impianti anche con poco osso è sicuramente la Tac Cone Beam e le tecnologie ad essa legate.

Le nuove tecnologie legate all’esperienza del professionista fanno sì che si possa applicare la tecnica implantare All on 4 che è l’ideale proprio nei casi in cui la presenza dell’osso è estremamente limitata ed evita di dover utilizzare una dentiera che comporta diverse conseguenze negative e limitanti.

Con la tecnica All on 4 vengono messi quattro impianti messi dove c’è l’osso e successivamente viene inserita la protesi fissa, come abbiamo visto appunto con la procedura degli impianti a carico immediato.

Quali sono le fasi previste?

Tac Cone Beam

Nel dettaglio, l’intervento eseguito con tale tecnica prevede diverse fasi, ovvero:

Per prima cosa si effettua una Tac Cone-Beam 3D, che oltretutto è poco invasiva essendo a basso dosaggio di emissioni di raggi X.

Dopodichè si passa alla simulazione dell’intervento, grazie all’utilizzo di software specifici. Quindi gli impianti saranno prima inseriti virtualmente.

Terminata la fase di pianificazione virtuale dell’intervento sarà costruita una dima chirurgica che sarà poi utilizzata per l’intervento.

È molto importante sottolineare il fatto che dopo l’inserimento dei denti fissi, la guarigione sarà estremamente rapida e priva di dolore.

Inoltre, la protesi fissa, nonostante sia provvisoria, appare comunque esteticamente piacevole oltre che molto funzionale

I vantaggi della tecnica All on 4

Come abbiamo visto, dunque, la tecnica All on 4 risulta notevolmente vantaggiosa, soprattutto presenta diversi vantaggi piuttosto evidenti, tra i quali:

La possibilità di inserire gli impianti anche se la presenza dell’osso è molto ridotta.

Si tratta a tutti gli effetti di una tecnica rapida e poco invasiva. Infatti l’intervento viene eseguito praticando semplicemente l’anestesia locale. In poche ore, grazie al carico immediato, si avrà una protesi fissa provvisoria e, dopo circa due mesi dall’osteointegrazione degli impianti, sarà possibile procedere implementando la protesi definitiva.

Un altro importante vantaggio è la riduzione, pressochè totale, dei dolori e fastidi classici del post intervento.

Infatti l’impiantologia All on 4 non prevede l’utilizzo di bisturi, pertanto non sarà necessario applicare punti di sutura. Questo a tutto vantaggio di una degenza rapida e senza dolori.

Un ulteriore vantaggio piuttosto evidente è che non è previsto nessun inserimento di osso, cosa che richiederebbe diversi mesi per la guarigione totale.

Da sottolineare anche il fatto che l’intervento è del tutto sicuro, infatti non esiste il pericolo di andare a toccare zone delicate composte da terminazioni nervose che purtroppo, se lesionate, possono addirittura creare dei danni neurologici permanenti.

In ultimo, abbiamo un risultato estetico di tutto rispetto con denti fissi, belli e stabili.

Infatti la protesi fissa viene realizzata con materiali come la ceramica, il composito o la zirconia. Questo permette di regalare un risultato importante dal punto di vista estetico, regalando da subito un bel sorriso.

Implantologia All On 6

all on six

Quando mancano tutti i denti o si ha la dentiera è possibile ricorrere all’implantologia a carico immediato All On 6.

Il principio rimane quello spiegato per la tecnica All on 4 ma in questo caso le protesi vengono avvitate su 6 impianti invece che su 4.

Questo tipo di intervento ci consente sempre di ripristinare una intera arcati dentale con il vantaggio di avere una maggiore stabilità grazie al maggior numero di impianti.

Gli step dell’intervento

  1. Estrazione dei denti ancora presenti;
  2. Cura di eventuali infezioni;
  3. Inserimento di 6 impianti nell’arcata edentula;
  4. Applicazione della protesi provvisoria nella medesima seduta.
  5. Applicazione della protesi fissa definitiva alla fine del processo di osteointegrazione (da i 2 ai 6 mesi)

Implantologia dentale computer guidata

L’implantologia computer guidata è una tecnica che consente di simulare l’inserimento degli impianti prima di effettuare il vero e proprio intervento.

Con questa tecnica è possibile ottenere un’elaborazione virtuale della procedura cosi da poter determinare al millimetro il posizionamento e l’inclinazione degli impianti.

Per effettuare l’intervento il dentista si avvale di una TAC 3d (Dental Scan), con la quale è possibile simulare un modello tridimensionale delle arcate dentali.

Questa tecnica rende estremamente più sicuri, veloci e duraturi gli interventi.

I principali vantaggi sono:

  • miglior controllo sulla posizione dell’impianto;
  • intervento mini invasino;
  • possibilità di inserire gli impianti con la tecnica del carico immediato;
  • necessità di uno solo intervento chirurgico;

Quando manca osso cosa si può fare?

Mettere gli impianti dentali con poco osso è sicuramente una sfida, ma grazie ai progressi nella tecnologia implantare e alle tecniche di rigenerazione ossea, è possibile trattare anche i pazienti con una grave atrofia ossea.

Nel caso in cui vi troviate nella situazione di essere senza osso mascellare o mandibola è importante sapere che esistono alternative e tecniche per mettere impianti dentali con poco osso o senza osso.

Una di queste è l’utilizzo di innesto osseo, in cui viene prelevato osso da un’altra area del corpo del paziente o utilizzati materiali sintetici per aumentare la quantità di tessuto osseo nella zona desiderata. Questo processo permette di creare una solida base per l’inserimento degli impianti dentali.

Oltre all’innesto osseo, esistono altre soluzioni come gli impianti zigomatici e gli impianti iuxtaossei. Gli impianti zigomatici sono impianti dentali più lunghi che vengono ancorati all’osso zigomatico, che si trova nella zona delle guance, offrendo un’alternativa quando l’osso mascellare è insufficiente. Gli impianti iuxtaossei, invece, vengono posizionati accanto all’osso naturale rimanente, sfruttando al massimo le risorse ossee disponibili.

Quando ci troviamo in presenza di una grave atrofia ossea è possibile ricorrere gli impianti zigomatici o impianti iuxtaossei.

Innesto osseo per Implantologia Dentale

La rigenerazione ossea dentale o innesto osseo è una particolare tecnica odontoiatrica che consente di rigenerare lo spessore di osso perso tramite un trapianto di osso che può essere autologo, ovvero dallo stesso donatore, o eterologo, utilizzando osso bovino o sintetico liofilizzato perfettamente bio compatibile.

Questa tecnica è utilizzata sopratutto per quei pazienti che soffrono di malattie parodontali, come la parodontite, e che sono stati sottoposti a interventi di estrazione dentale che hanno ridotto sensibilmente la consistenza dell’osso mascellare o mandibolare.

Grazie all’innesto osseo è possibile riportare lo spessore e l’altezza dell’osso alla condizione sufficiente per poter inserire un impianto dentale.

Esistono altri motivi per il quale l’osso può perdere il suo spessore come ad esempio un trauma, genetica, diabete o altre malattie.

Vuoi approfondire: Innesto osseo dentale, mettere gli impianti con poco osso

Impianti Zigomatici

impianti zigomatici Firenze

Gli impianti zigomatici sono impianti particolari che consentono di mettere i denti fissi anche in presenza di un grave riassorbimento dell’osso della mascella.

Questo tipo di impianti sono molto piacere lunghi degli impianti normali e vengono avvitati direttamente nell’osso dello zigomo.

Questo tipo di intervento è una vera e propria operazione chirurgica e deve essere effettuato solamente da chirurgi maxillo facciali molto esperti.

Impianti iuxtaossei

Nel caso degli impianti iuxtaossei la protesi viene ancorata ad una struttura in titanio realizzata con la tecnica CAD-CAM.

Questa struttura sarà poi avvitata sulla superficie esterna dell’osso e l’intervento viene eseguito in anestesia locale, quindi non risulta doloroso.

Con gli impianti iuxtaossei la protesi sarà applicata lo stesso giorno dell’intervento, regalando finalmente una bellissima dentatura fissa.

Rialzo del seno mascellare o Sinus Lift

Il rialzo del seno mascellare o Sinus lift è un intervento di ricostruzione dell’osso che consente di aumentare il volume osseo della mascella superiore, tramite la cavita paranasale dei molari e premolari.

Si corre a quesa tecnica quando è presente una grave atrofia dell’osso e quando i volumi ossei non sono sufficienti a sostenere gli impianti dentali.

Inserire un impianto dentale senza bucare l’osso

La moderna implantologia dentale ha compiuto importanti progressi nell’ambito delle tecniche mininvasive, offrendo a ogni paziente un comfort ottimale grazie alla riduzione dei traumi associati al parodonto e ai tessuti molli.

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In questo contesto odontoiatrico, si pone l’interrogativo sulla possibilità di inserire un impianto dentale senza perforare l’osso.

Sottoporsi a un intervento chirurgico non è mai piacevole, ma i progressi nell’ambito dell’implantologia consentono di minimizzare al massimo i fastidi post-operatori.

L’inserimento di impianti dentali senza perforare l’osso può essere effettuato utilizzando diverse tecniche e tipi di impianti.

Vuoi approfondire: Inserire un impianto dentale senza bucare l’osso

Impianto dentale, rischi

L’intervento chirurgico per l’inserimento degli impianti presenta dei rischi assolutamente limitati.

Ovviamente è fondamentale rivolgersi a strutture e professionisti seri e con una comprovata esperienza nel campo dell’implantologia.

Il professionista si occuperà di effettuare una visita scrupolosa per per escludere la presenza di eventuali patologie che potrebbero compromettere il buon esito dell’intervento implantologico.

Rigetto di un impianto

Il concetto di rigetto di un impianto dentale è un argomento che suscita molte domande. Per comprendere meglio, è importante chiarire cosa si intende per rigetto. In termini medici, il rigetto si verifica quando il nostro organismo identifica un elemento introdotto come estraneo e potenzialmente dannoso, scatenando una reazione di difesa.
Questa reazione di difesa è una risposta naturale del corpo umano, un meccanismo di protezione contro corpi estranei. In passato, la preoccupazione per il rigetto degli impianti dentali era maggiore, principalmente a causa dell’uso di materiali non adeguati o non biocompatibili.

Tuttavia, con l’avanzamento tecnologico e l’introduzione di materiali di alta qualità, come il titanio, la situazione è cambiata significativamente. Il titanio è noto per la sua eccellente biocompatibilità, il che significa che viene accettato dal corpo senza provocare reazioni avverse. Questo rende il titanio il metallo di scelta per gli impianti dentali, così come per le protesi ortopediche.

Recentemente, si è assistito all’introduzione di impianti in zirconia nel mercato. Sebbene questi impianti offrano l’estetica di essere completamente bianchi, simili ai denti naturali, è importante notare che le ricerche su di essi sono ancora in una fase iniziale. Pertanto, la loro efficacia a lungo termine e la durabilità rimangono oggetto di studio.

In Dental Factor, ci impegniamo a utilizzare esclusivamente materiali nobili di alta qualità, selezionando le migliori marche di impianti dentali disponibili. Questo approccio garantisce non solo la sicurezza ma anche l’efficacia degli impianti che offriamo ai nostri pazienti.

Infezione all’impianto dentale: cause e sintomi

L’infezione all’impianto dentale, nota come perimplantite, è una complicanza potenziale ma rara. Le cause più comuni dell’infezione includono una scarsa igiene orale, l’accumulo di placca batterica intorno all’impianto e una risposta immunitaria compromessa. I sintomi di un’infezione all’impianto dentale possono includere dolore, gonfiore, arrossamento e sanguinamento delle gengive. È fondamentale rivolgersi al proprio dentista in caso di sospetta infezione, poiché un trattamento tempestivo può prevenire complicazioni più gravi.

La perimplantite può essere diagnosticata attraverso un esame clinico e radiografico. Il trattamento della perimplantite può includere terapia antibiotica, pulizia profonda dell’area interessata e, nei casi più gravi, la rimozione dell’impianto infetto. È importante sottoporsi a regolari controlli dal proprio dentista per rilevare precocemente eventuali segni di infezione e prevenire complicazioni.

Per ulteriori dettagli sulle cause e i sintomi dell’infezione all’impianto dentale, leggi l’articolo: Infezione all’impianto dentale cause e sintomi

Quanto dura il dolore dell’intervento per mettere l’impianto dentale?

L’intervento chirugico per l’applicazione di un impianto dentale non è particolarmente lungo, si tratta di un’operazione piuttosto semplice e veloce ma che, naturalmente, può provocare dei fastidi piuttosto che dolore per alcuni giorni seguenti all’intervento.

Dolore, fastidio e gonfiore delle gengive sono i sintomi più comuni che, nella stragrande maggioranza dei casi, durano non più di 4 o 5 giorni.

Per ridurre ulteriormente i fastidi e i dolori, è bene sottoporsi ad una terapia antibiotica e antidolorifica, per qualche giorno dopo l’intervento.

Impianto dentale: tempi di guarigione e informazioni utili

Dopo l’inserimento degli impianti dentali, è necessario un periodo di guarigione per consentire all’impianto di integrarsi con il tessuto osseo circostante. Il tempo di guarigione può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui la qualità del tessuto osseo e il tipo di intervento effettuato. Durante questo periodo, è importante seguire le istruzioni del dentista per l’alimentazione, l’igiene orale e gli eventuali farmaci prescritti. Solitamente, il processo di guarigione può richiedere da alcune settimane a alcuni mesi.

Il periodo di guarigione dopo l’inserimento degli impianti dentali è fondamentale per garantire il successo a lungo termine del trattamento. Durante questo periodo, l’impianto si integra con il tessuto osseo circostante, creando una solida base per la protesi definitiva. È importante seguire attentamente le indicazioni del dentista per garantire una corretta guarigione. Ciò può includere una dieta soft nei primi giorni, l’adozione di un’adeguata igiene orale e l’evitare di masticare cibi duri o appiccicosi. Inoltre, è necessario sottoporsi a regolari controlli dal dentista per monitorare il processo di guarigione e apportare eventuali modifiche al piano di trattamento.

Vuoi approfondire, leggi l’articolo completo: Impianto dentale e tempi di guarigione

Quando dura un impianto dentale

La durata di un impianto dentale dipende da diversi fattori, come l’igiene orale, lo stato di salute generale, il corretto posizionamento dell’impianto e l’aderenza alle visite di controllo regolari. Con una corretta cura e manutenzione, gli impianti dentali possono durare per molti anni, anche a vita. È importante seguire le indicazioni del dentista, adottare un’adeguata igiene orale e sottoporsi a controlli periodici per garantire il successo a lungo termine degli impianti.

Mediamente un impianto dentale ha una durata di circa 15 – 20 anni.

Vuoi approfondire: Quanto dura un impianto dentale

Un aspetto fondamentale è l’igiene orale, un impianto che non viene tenuto pulito infatti vedrà diminuire sensibilmente la propria tenuta, in quanto non viene trattato come dovrebbe.

Un altro elemento che incide negativamente è il fumo di sigaretta, in un soggetto fumatore la durata di un impianto è sicuramente più breve.

Fumo e impianti dentali

Il fumo può influire negativamente sulla guarigione degli impianti dentali. I componenti chimici presenti nel tabacco possono ridurre la circolazione sanguigna e compromettere il processo di guarigione. Inoltre, il fumo aumenta il rischio di infezioni e può compromettere la stabilità degli impianti. Si consiglia vivamente ai pazienti fumatori di smettere di fumare almeno durante il periodo di guarigione per aumentare le probabilità di successo del trattamento implantare.

Il fumo può influenzare negativamente sia la fase di guarigione dopo l’intervento che la stabilità a lungo termine degli impianti dentali. La nicotina e le sostanze chimiche presenti nel fumo possono ridurre la quantità di ossigeno che raggiunge i tessuti, rallentare la guarigione delle ferite e aumentare il rischio di infezioni. Inoltre, il fumo può compromettere la salute delle gengive e la stabilità degli impianti nel lungo termine. Smettere di fumare è altamente consigliato per garantire il successo degli impianti dentali e preservare la salute orale complessiva.

Vuoi approfondire: Fumo e impianti dentali

Impianto dentale con garanzia a vita

Come abbiamo visto gli impianti dentali hanno una durata di circa 15 anni e molti alcuni studi dentistici come il nostro  offrono una garanzia per l’impianto dentale della durata di 20 anni.

In Dental Factor ci siamo voluti superare fornendo una garanzia a vita sugli impianti dentali per tutti quei pazienti che si sottopongono annualmente alle visite di controllo e di manutenzione necessaria.

Per avere impianti dentali garantiti a vita puoi rivolgerti agli studi dentistici Dental Factor a Firenze, Empoli o Ponsacco.

Zirconia ceramica o metallo ceramica?

In passato, sugli impianti dentali, era possibile eseguire soltanto capsule in ceramica, ma negli ultimi anni abbiamo assistito all’introduzione di molti nuovi ed innovativi materiali che consentono di utilizzare capsule in ceramica integrale, in zirconia ceramica oppure in disilicato di litio, ovvero senza metallo.

Questi nuovi materiali permettono alla luce di filtrare, così come accade con i denti naturali, portando quindi un notevole vantaggio.

Per aumentare la piacevolezza estetica degli impianti, oggi è possibile utilizzare i monconi artificiali bianchi che vengono direttamente avvitati sugli impianti.

Tra il moncone artificiale e i denti naturali non si nota alcuna differenza estetica.

Corona avvitata o cementata su impianto dentale?

Per inserire le corone sugli impianti dentali esistono due modi diversi, ovvero:

  • La corona avvitata
  • La corona cementata

Con la prima opzione il legame tra corona e impianto avviene mediante una vite passante.

Mentre con la seconda soluzione il legame viene fatto tramite l’utilizzo di cemento.

In ogni caso entrambi i metodi sono molto efficaci, la decisione su quale utilizzare tra i due spetterà al dentista.

Cos’è la Toronto Bridge?

impianti Toronto Bridge

Quando parliamo di Toronto Bridge, ci riferiamo ad una protesi fissa totale, che viene inserita direttamente sugli impianti dentali.

Il suo nome deriva dal fatto che il suo inventore, il Professor Branemark, la presentò proprio nella città di Toronto, in Canada, nel 1982.

Con la Toronto Bridge, gli impianti possono essere inseriti con la tecnica del carico immediato, ed è importante sottolineare come non vengano incise le gengive e non ci siano quindi punti di sutura da applicare. Questo rende tale tecnica del tutto indolore.

ApprofondisciProtesi fissa su impianti: cos’è la Toronto Bridge

Toronto Bridge, cementata o avvitata?

La Toronto Bridge può essere cementata utilizzando degli appositi abutment implantari, in alternativa può essere avvitata sugli impianti.

Quest’ultima soluzione è senza dubbio da preferire, soprattutto perchè può essere smontata, nel caso in cui fosse necessario. Cosa che con la cementificazione, ovviamente, non è possibile fare.

Toronto Bridge con la tecnica CAD-CAM

La tecnica Cad-Cam è senza dubbio quella migliore. Attraverso software e macchinari dedicati sarà ricavato il pezzo metallico su cui poi si applica la resina, il composito o la ceramica.

In ultimo, con la tecnica Cad-Cam è possibile realizzare protesi in zirconia, ovvero senza metallo.

Trials l’impianto dentale economico

Presso le strutture Dental Factor è possibile risolvere il problema dell’edentulia totale ad un prezzo veramente vantaggioso grazie al sistema Trials del Dott. Paolo Orlando.

Questo innovativo tipo di impianto dentale consente di ripristinare la funzione masticatorie ed estetica di un arcata dentale completamente edentula ad un prezzo estremamente contenuto, probabilmente uno degli impianti dentali più economici d’Italia.

Si possono mettere gli impianti dentali da vecchi?

È un’idea diffusa che l’età avanzata possa essere un ostacolo per l’inserimento di impianti dentali, ma questa è una convinzione errata. In realtà, non esiste un limite di età per beneficiare degli impianti dentali. La chiave per un intervento di successo risiede nella scelta di un implantologo esperto e nell’utilizzo dei migliori materiali disponibili sul mercato.

L’età del paziente non influisce significativamente sull’esito dell’intervento di inserimento degli impianti. Questo significa che sia i giovani che gli anziani possono essere candidati ideali per questo tipo di procedura, a patto che le condizioni generali di salute orale e fisica lo permettano.

Per chi desidera saperne di più su questo argomento, è possibile trovare informazioni dettagliate e specifiche per gli anziani visitando il seguente link: Impianti dentali per anziani. Qui, si possono approfondire le modalità e le considerazioni particolari relative all’inserimento di impianti dentali in età avanzata.

Mettere un impianto dentale fa male?

Durante la procedura di inserimento degli impianti dentali, viene utilizzata un’anestesia locale per garantire che il paziente non provi dolore. Tuttavia, è possibile sperimentare una sensazione di pressione o lievi fastidi durante l’intervento. Dopo l’intervento, possono verificarsi lievi disagi post-operatori, come gonfiore o sensibilità, che possono essere controllati con farmaci prescritti dal dentista. Il dolore dovrebbe essere gestibile e diminuire nel corso dei giorni successivi all’intervento.

È normale sperimentare un certo grado di fastidio o disagio durante e dopo l’inserimento degli impianti dentali. Tuttavia, grazie all’anestesia locale e ai farmaci per il controllo del dolore, il disagio può essere gestito in modo adeguato. È importante seguire le istruzioni del dentista per il sollievo del dolore e prendersi cura della zona trattata. La maggior parte dei pazienti riporta una riduzione del disagio entro pochi giorni dall’intervento.

Per maggiori informazioni: Mettere un impianto dentale da male?

Impianto dentale: quanto dura il fastidio?

Dopo l’inserimento degli impianti dentali, è normale sperimentare qualche fastidio o dolore per alcuni giorni. Questo fastidio è di solito gestibile con farmaci antinfiammatori o antidolorifici prescritti dal dentista. Solitamente, il fastidio diminuisce gradualmente nel corso dei giorni successivi all’intervento e scompare completamente entro una o due settimane. È importante seguire le istruzioni del dentista e comunicare eventuali preoccupazioni o persistenza dei sintomi.

Il fastidio dopo l’inserimento degli impianti dentali è di solito transitorio e diminuisce nel tempo. Nei primi giorni dopo l’intervento, è possibile sperimentare gonfiore, sensibilità o dolore nella zona trattata. È consigliabile assumere i farmaci prescritti dal dentista per alleviare il fastidio e seguire una dieta morbida nei primi giorni. Con il passare del tempo, il fastidio diminuirà gradualmente fino a scomparire completamente. Se il fastidio persiste o peggiora nel tempo, è importante contattare il proprio dentista per una valutazione accurata.

Vuoi approfondire: Impianto dentale quanto dura il fastidio?

Denti fissi senza impianto

Gli impianti dentali sono la soluzione più efficace per ottenere denti fissi, ma ci sono alternative disponibili per i pazienti che non possono o non vogliono sottoporsi a un trattamento implantare. Le protesi rimovibili, come le dentiere, sono una opzione comune per sostituire i denti mancanti. Tuttavia, è importante notare che le protesi rimovibili possono essere meno stabili e meno funzionali rispetto agli impianti dentali. Un’altra alternativa sono le faccette dentali, che coprono la superficie dei denti esistenti per migliorarne l’estetica. Queste opzioni possono essere discusse con il proprio dentista per determinare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e preferenze.

Approfondisci: Denti fissi senza impianto

Impianti post estrattivi e carico immediato: cosa sono?

Nel campo dell’odontoiatria moderna, una delle tecniche più innovative è quella degli impianti post estrattivi con carico immediato. Questo metodo consente di inserire un impianto in titanio nello stesso giorno in cui si rimuove un dente compromesso. L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa e migliorare l’esperienza del paziente.

La procedura inizia con l’estrazione del dente danneggiato. Subito dopo, si procede con l’inserimento dell’impianto in titanio nell’alveolo dentale appena liberato. Questo approccio è noto come impianto post estrattivo.

Successivamente, si applica una protesi provvisoria, permettendo al paziente di mantenere un aspetto estetico gradevole durante il periodo di osteointegrazione dell’impianto. Questa fase, essenziale per garantire la stabilità e la durata dell’impianto, dura generalmente tra i due e i tre mesi. Al termine di questo periodo, si procede con l’applicazione della protesi definitiva.

La tecnica di carico immediato è particolarmente indicata per i denti anteriori, come gli incisivi centrali, dove l’aspetto estetico gioca un ruolo cruciale. Questo metodo non solo migliora l’estetica immediata ma riduce anche il disagio psicologico del paziente, evitando che debba affrontare periodi prolungati senza denti.

Questa tecnologia rappresenta un notevole passo avanti nell’odontoiatria, offrendo soluzioni rapide e efficaci per il recupero della funzionalità masticatoria e dell’estetica del sorriso.

Come prendersi cura dell’impianto dentale nel tempo?

La cura adeguata di un impianto dentale è cruciale per assicurarne la durata e l’efficacia nel tempo. È importante adottare una routine di igiene orale quotidiana, simile a quella che si segue per i denti naturali.

Per mantenere l’impianto in ottimo stato, è fondamentale spazzolare i denti con cura dopo ogni pasto. L’uso di uno spazzolino morbido è consigliato per rimuovere delicatamente i residui di cibo e la placca, evitando di danneggiare l’impianto.

Il filo interdentale gioca un ruolo essenziale nella pulizia degli impianti. Utilizzarlo con attenzione aiuta a pulire gli spazi tra l’impianto e gli altri denti, prevenendo l’accumulo di placca e tartaro, che possono causare problemi.

L’aggiunta di un collutorio non aggressivo, preferibilmente senza alcol, alla routine di pulizia può contribuire a mantenere un ambiente orale sano, riducendo il rischio di infiammazioni e infezioni.

Oltre alla cura quotidiana, è vitale sottoporsi a controlli periodici dal dentista. Questi controlli sono fondamentali per monitorare lo stato dell’impianto e per intervenire prontamente in caso di necessità.

Infine, è consigliabile evitare abitudini nocive come il fumo e il consumo eccessivo di bevande molto calde o zuccherate, che possono avere un impatto negativo sulla salute dell’impianto e dei tessuti circostanti.

Vuoi approfondire: Come pulire un impianto dentale

Conclusioni

L’impianto dentale è una soluzione efficace per ripristinare la funzionalità e l’estetica dei denti mancanti. Con l’aiuto di un esperto in implantologia dentale come il dottor Paolo Francesco Orlando, è possibile ottenere risultati di successo e duraturi. È importante valutare attentamente le opzioni disponibili, considerando i costi, i rischi e i benefici di ciascuna soluzione.

Mantenendo una buona igiene orale e sottoponendosi a controlli regolari, è possibile preservare la salute degli impianti dentali nel lungo termine e godere di un sorriso sano e splendente.

Se avete necessità di inserire un impianto vi ricordiamo che Il dott. Orlando effettua interventi di implantologia dentale a Firenze.

Per ulteriori domande o per saperne di più sugli impianti dentali, non esitate a contattare il dottor Paolo Francesco Orlando e il suo team presso le cliniche Dental Factor.

 

 

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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