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Perdere un dente non è solo un problema estetico. La mancanza di un dente può causare l’atrofia ossea dentale, ovvero la riduzione del volume dell’osso mascellare , rendendo difficile l’inserimento di un impianto dentale stabile. Quando sia verifica una perdita dell’osso mascellare è necessario intervenire con delle procedure dei rigenerazione ossea come il grande rialzo del seno mascellare, una procedura che permette di rigenerare il tessuto osseo mancante utilizzando l’osso del paziente oppure l’osso sintetico.
Infatti, gli impianti dentali hanno bisogno di una sufficiente quantità e densita dell’osso per poter essere fissi e stabili e sostenere le protesi dentali.
In questo articolo, assieme all’esperto Dott. Paolo Francesco Orlando, affermato implantologo e parodontologo presso le Cliniche Odontoiatriche Dental Factor di Firenze, vedremo nel dettaglio questa nuova tecnica avanzata di implantologia dentale, esplorando le procedure operative e le possibili complicanze.
Cos’è il seno mascellare?
Il seno mascellare è il più grande tra i quattro seni paranasali, che includono anche il seno frontale, il seno sfenoidale e il seno etmoidale. In realtà, abbiamo due seni mascellari, situati nella parte posteriore della mascella, estendendosi dalla zona dei premolari fino ai molari. Queste cavità hanno il compito di riscaldare e umidificare l’aria che respiriamo.
Il compito del seno mascellare è quello di fornire una corretta aereazione naso-gola per mezzo di piccolissimi orefizi comunicanti con le cavità nasali.
Forse non lo sai ma vi sono dei casi in cui il seno mascellare deve necessariamente essere sottoposto a una pratica chirurgica veloce e non dolorosa che ne permetta il suo rialzo, attraverso un aumento di volume osseo nell’arcata superiore della dentatura.
Mediante l’aggiunta di osso sintetico a quello già esistente, il volume dell’osso sarà sufficientemente ampio da permettere l’inserimento di impianti dentali.
Cos’è il grande rialzo del seno mascellare
Il rialzo del seno mascellare è una procedura chirurgica che consente di aggiungere nuovo tessuto osseo nella zona della mascella, facilitando così l’inserimento di impianti dentali osteointegrati, specialmente quando il volume osseo esistente è insufficiente.
Quando parliamo di rialzo del seno mascellare, ci riferiamo principalmente a due tipi di interventi:
- Rialzo Crestale: noto anche come piccolo rialzo, è una procedura meno invasiva utilizzata per aumentare leggermente il volume osseo.
- Rialzo Laterale: o grande rialzo, è un intervento più complesso che permette di ottenere un aumento significativo del volume osseo, preparando adeguatamente la zona per ricevere nuovi impianti dentali.
Il rialzo del seno mascellare: le tecniche di esecuzione
Il rialzo del seno mascellare è indicato per la riabilitazione di tutti quei pazienti che hanno perso da lungo tempo i denti posteriori superiori e non hanno più quel supporto osseo utile per procedere con l’implantologia.
Le tecniche di esecuzione del rialzo del seno mascellare sono essenzialmente due: crestale (o piccolo rialzo) e laterale (o grande rialzo).
Tali tecniche differiscono nettamente per costi, tempi e complessità di esecuzione. Tieni bene a mente che entrambe le tecniche sono oggi sicure e molto utilizzate. È compito dello specialista consigliare la tecnica più idonea alle condizioni cliniche di ogni paziente.
Entrambe le tecniche presuppongono lo svolgimento dell’intervento in anestesia locale e viene prescritto al paziente di stare a riposo subito dopo l’intervento. L’attuazione di un protocollo farmacologico adeguato permette di minimizzare i fastidi post-operatori.
L’osso utilizzato per riempire la cavità e permettere il raggiungimento dello spessore idoneo all’inserimento degli impianti dentali è solitamente di tipo sintetico, ricostruito in laboratorio.
Il rialzo crestale
La tecnica del rialzo crestale è generalmente impiegata quando il volume osseo residuo è di circa 4-5 mm. Questo approccio minimamente invasivo prevede l’inserimento di materiale osseo nello spazio tra la membrana del seno e il pavimento del seno mascellare, offrendo una soluzione per piccole perdite di osso verticale.
Durante l’intervento, la parte inferiore del seno mascellare viene riempita attraverso un piccolo foro creato nella cresta ossea. I materiali utilizzati per questo riempimento sono principalmente biomateriali sintetici di ultima generazione, che garantiscono una integrazione ottimale con il tessuto osseo esistente.
La procedura viene eseguita con estrema precisione per evitare di danneggiare la membrana del seno, procedendo con un delicato sollevamento del pavimento del seno mascellare. Questo è seguito dal riempimento dello spazio creato con il materiale osseo e, se il volume osseo lo permette, dall’inserimento degli impianti dentali.
Un punto di forza di questa tecnica è la rapida ripresa post-operatoria, rendendo l’esperienza meno gravosa per il paziente e accelerando il percorso verso un sorriso rinnovato.
Il rialzo laterale
Il rialzo laterale, comunemente conosciuto come grande rialzo del seno mascellare, è un intervento chirurgico più complesso che prevede l’apertura di una finestra ossea nella parte laterale del seno mascellare per sollevare la membrana di Schneider. Questa procedura si avvale di strumenti piezoelettrici, che facilitano un sollevamento delicato e preciso della membrana sinusale.
Durante l’intervento, viene inserito materiale osseo, che può essere di origine artificiale o naturale, nella zona preparata. Questa fase è cruciale per stimolare la formazione di nuovo tessuto osseo, creando una fondazione solida per gli impianti dentali futuri.
Una volta inserito il materiale da innesto, è necessario attendere alcuni mesi affinché si integri completamente con l’osso esistente, garantendo così una base stabile e sicura per gli impianti dentali.
L’operazione viene effettuata in anestesia locale e, sebbene richieda un periodo di recupero più lungo rispetto al rialzo crestale, è una tappa fondamentale per la ricostruzione delle creste alveolari atrofiche, specialmente quando il volume osseo è inferiore a un millimetro.
Dopo questo periodo di attesa, si procederà con l’intervento di implantologia, durante il quale il professionista inserirà gli impianti, funzionanti come piccole radici artificiali, nel neo-costituito osso mascellare.
Chi può essere sottoposto a rialzo del seno mascellare?
Il rialzo del seno mascellare è un intervento chirurgico e solo con l’effettuazione di una radiografia ortopanoramica è possibile conoscere la personale struttura dentale.
In alcuni casi potrà essere prescritta una tac dell’osso mascellare che di fatto permette di valutare l’esatta quantità di osso presente e di studiare lo spessore da ripristinare preliminarmente all’inserimento dell’impianto.
Di fatto si parla in gergo di “mini rialzo del seno mascellare” quando il rialzo è non superiore a 3 millimetri. Qualora il rialzo sia superiore a 3 e pari a 8 millimetri si eseguirà quello che viene comumente definito “grande rialzo del seno mascellare“.
In ogni caso e prima di effettuare l’intervento, sarà cura del medico implantologo procedere agli accertamenti necessari, analizzando attentamente il quadro clinico del paziente e valutandone insieme potenziali rischi attraverso uno studio preliminare anamnestico, radiografico e clinico.
In particolare, tale tipologia di intervento non è particolarmente indicata per chi soffre di cisti, sinusiti acute o neoplasie.
Complicazioni e rischi
In linea generale non vi sono particolari complicanze derivanti da un intervento di rialzo del seno mascellare, il quale ha una percentuale di successo molto alta.
L’eventuale comparsa di leggero gonfiore, ematomi o lividi nei giorni immediatamente successivi all’intervento è considerata piuttosto normale e con un briciolo di attenzione questi sintomi scompariranno in pochi giorni. In particolare, uno dei rischi maggiori è la perforazione della membrana del seno, che richiede una manipolazione molto attenta durante l’intervento.
Ad ogni modo la comparsa di eventuali complicazioni interessa principalmente la fase postoperatoria e le stesse possono essere di tipo vascolare, infettivo e anatomico, causato da una non buona integrazione dell’osso inserito rispetto a quello già esistente nel cavo orale.
I soggetti più facilmente affetti da complicanze tendenzialmente sono i pazienti diabetici.
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Scegliere i professionisti giusti, competenti nell’esecuzione di tale tipologia di intervento e che utilizzino strumenti di precisione all’avanguardia è indispensabile.
Un’attenta e corretta progettazione dell’intervento di rialzamento del seno mascellare e una completa e diligente esecuzione della terapia farmacologica pre e post operatoria da parte del paziente, infatti, azzereranno i rischi di danni permanenti e infezioni gravi, con un risultato durevole nel tempo e ottimale non soltanto dal punto di vista estetico ma anche funzionale.
Non dimenticare che l’esecuzione ottimale della sola igiene orale da parte del paziente è in grado di per sé di ridurre le complicanze e velocizzare la guarigione dell’intervento.
Rialzo del seno mascellare: post operatorio
Dopo un intervento di rialzo del seno mascellare, è essenziale seguire alcune raccomandazioni per garantire una guarigione rapida ed efficace. Ecco una guida post-operatoria che potrebbe aiutarti:
- Mantenere un’Eccellente Igiene Orale: Questo è vitale per prevenire infezioni e favorire una guarigione corretta.
- Alimentazione Adeguata: Nei primi giorni, evita di masticare dalla parte operata e preferisci cibi morbidi, freddi e semiliquidi. Evita cibi troppo acidi o piccanti che potrebbero irritare la zona.
- Evitare Comportamenti Nocivi: È consigliabile evitare di fumare e di sottoporsi a sforzi eccessivi che potrebbero interferire con il processo di guarigione.
- Controlli Regolari: Programma visite regolari con il tuo medico per monitorare l’andamento della guarigione.
- Cautela nella Pulizia della Zona Operata: Nei primi 14 giorni, evita di spazzolare direttamente l’area operata e non utilizzare strumenti di igiene interdentale come scovolini o filo interdentale.
Come valutare la quantità di osso?
Per valutare la quantità di osso nei mascellari, è possibile effettuare una TAC dell’osso mascellare. Questo esame radiologico permette di valutare la quantità esatta di osso presente nell’area in cui è necessario inserire l’impianto dentale
A chi rivolgersi
Quando si tratta di procedure delicate come il rialzo del seno mascellare, è fondamentale scegliere un centro medico di fiducia, dotato di personale altamente specializzato e attrezzature all’avanguardia.
Dental Factor, guidata dal Dott. Paolo Francesco Orlando, vanta un’equipe medica altamente specializzata, pronta a offrire un servizio di altissimo livello. La competenza e la professionalità del team medico, unitamente all’utilizzo dei migliori materiali disponibili sul mercato, garantiscono non solo risultati estetici ottimali, ma anche funzionalità e durata nel tempo.
Affidarsi alla Clinica Dental Factor significa scegliere l’eccellenza nel campo odontoiatrico, dove ogni paziente viene accolto con cura e attenzione, e dove ogni intervento viene pianificato e realizzato con la massima precisione e competenza.
Per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento puoi contattarci al 055 26 98 788 o inviarci una mail a info@dentalfactor.it. Siamo operativi dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 19:00
Dott. Paolo Francesco Orlando
Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.