Sinus Lift: Rialzo del seno mascellare

sinus lift
icona calendario 20 Maggio 2023     icona categoria Implantologia

Il rialzo del pavimento del seno mascellare, noto anche come sinus lift o sinus augmentation, è una procedura innovativa utilizzata dagli esperti di implantologia dentale per aumentare la quantità di osso disponibile nell’arcata superiore, in particolare nella zona dei molari. Questa tecnica avanzata permette di preparare l’area per l’inserimento sicuro e stabile di uno o più impianti dentali in mancanza di osso o in presenza di una grave atrofia ossea.

Se stai considerando la sostituzione di un dente mancante nell’arcata superiore, il rialzo del pavimento del seno mascellare potrebbe essere la soluzione ideale per te. In questo articolo, il dott. Paolo Francesco Orlando, un rinomato esperto in implantologia, ci guiderà nel dettaglio su come funziona questa procedura e quali benefici può offrire ai pazienti.

Cos’è il seno mascellare?

Il seno mascellare è una delle quattro cavità paranasali presenti nel cranio umano, insieme ai seni sfenoidale, etmoidale e frontale. Tra questi, il seno mascellare è quello con la maggiore dimensione e rilevanza morfologica.

Situato nelle vicinanze delle radici dei molari e dei premolari, questa cavità vuota può subire dei cambiamenti quando si verifica la perdita di uno o più denti, in particolare quando l’osso alveolare si riduce in spessore.

La forma, la dimensione e lo spessore del seno mascellare variano da persona a persona, influenzati da fattori genetici ereditari. È importante notare che il seno mascellare tende ad aumentare di dimensioni con l’avanzare dell’età.

Oltre alle sue caratteristiche anatomiche, il seno mascellare svolge diverse funzioni vitali per il sistema respiratorio. Contribuisce al riscaldamento e all’umidificazione dell’aria inspirata, filtrando particelle nocive e batteri presenti nell’ambiente.

Cos’è il Sinus Lift?

Il rialzo del seno mascellare è un intervento chirurgico che prevede l’elevazione della membrana sinusale e l’aggiunta di materiale di innesto osseo per creare uno spazio sufficiente per l’inserimento di un impianto dentale.  Quando si perde un dente nella regione posteriore dell’arcata superiore, l’osso può riassorbirsi e causare una diminuzione dell’altezza ossea. In questo caso, un rialzo del seno mascellare può essere necessario per fornire una base solida per l’inserimento dell’impianto dentale.

Quando serve il rialzo del seno mascellare

Uno dei motivi principali per cui viene eseguito un rialzo del seno mascellare è la presenza di un’insufficiente quantità di osso nella regione posteriore dell’arcata superiore. Questa carenza di volume osseo può essere causata dalla perdita dei denti nel corso del tempo, da malattie parodontali o da condizioni congenite.

La perdita dei molari superiori comporta un processo di riassorbimento osseo nella cavità del seno mascellare, che si assottiglia e si avvicina alla cresta mascellare. Questa situazione può compromettere la possibilità di inserire impianti dentali convenzionali.

In tali circostanze, il dentista può eseguire il “sinus lift” al fine di sollevare la membrana che riveste il seno mascellare e aggiungere nuovo tessuto osseo.

Attraverso questo intervento chirurgico, si può aumentare lo spessore della mascella, creando una base solida e stabile per l’ancoraggio degli impianti dentali.

Il tessuto osseo utilizzato può essere autologo, cioè prelevato dallo stesso paziente, oppure può provenire da fonti animali o essere di origine sintetica, garantendo sempre la biocompatibilità necessaria.

L’osso viene innestato tra i seni mascellari e la mascella, che si trovano bilateralmente ai lati del naso.

Dopo il trapianto osseo, è fondamentale permettere al tessuto di consolidarsi completamente, acquisendo le caratteristiche di osso naturale. Solo a questo punto sarà possibile procedere all’inserimento di un impianto dentale, ripristinando così sia la funzionalità masticatoria che l’estetica della bocca.

A discrezione del dentista, qualora le condizioni lo permettano, è possibile eseguire contemporaneamente l’inserimento degli impianti durante l’intervento di rialzo del seno mascellare. Tuttavia, non in tutti i casi questa strategia può essere adottata.

Visita pre operatoria

Prima di eseguire un rialzo del seno mascellare, è essenziale effettuare una valutazione preoperatoria completa.

Questo può includere una radiografia panoramica o una tomografia computerizzata per valutare l’osso disponibile, la posizione del seno mascellare e le strutture anatomiche circostanti.

Il dentista o il chirurgo maxillo-facciale determinerà se un rialzo del seno mascellare è necessario e pianificherà il trattamento in base alle esigenze del paziente.

Preparazione

Durante un intervento di rialzo del seno mascellare, il tessuto osseo può essere ottenuto da diverse fonti. In caso di innesto autologo, il tessuto osseo viene prelevato dallo stesso paziente, solitamente da altre zone della bocca. In alcuni casi, se non è possibile ottenere tessuto osseo dalla bocca, si può ricorrere a prelievi da altre parti del corpo come il bacino, la tibia o l’anca. Altrimenti, si può optare per l’utilizzo di tessuto sintetico o animale, come quello proveniente da bovini o equini (innesto eterologo).

L’innesto di tessuto osseo autologo comporta la complicazione di dover sottoporre il paziente a due interventi chirurgici separati. Per questo motivo, sempre più spesso si utilizza materiale sintetico biocompatibile per l’innesto.

Una volta inserito e vascularizzato dal sangue, il tessuto osseo sintetico stimola l’organismo a produrre nuovo osso naturale, favorendo il processo di rigenerazione ossea.

Prima di procedere con l’intervento, il dentista eseguirà accurati controlli per valutare l’anatomia del seno mascellare del paziente, raccogliendo informazioni cruciali come l’altezza e lo spessore dell’osso. Questi dati saranno fondamentali per pianificare l’intervento in modo preciso e personalizzato.

Tecnica chirurgica

Nella fase iniziale dell’intervento, il dentista esegue un’incisione nella gengiva sulla cresta mascellare, nella zona dei molari e premolari.

Dopo l’incisione, il tessuto viene delicatamente sollevato per esporre completamente l’osso, consentendo al dentista di accedere al seno mascellare e valutarne le dimensioni e l’anatomia.

Successivamente, viene praticata una piccola fessura ovale all’interno dell’osso, che funge da “botola” per l’intervento.

In questa fase, è fondamentale che il dentista lavori con grande sensibilità per evitare di perforare la membrana sinusale.

Una volta raggiunto il punto desiderato consumando l’osso, il dentista delicatamente e senza traumi separa la membrana sinusale utilizzando uno strumento non tagliente.

Il movimento della membrana in sincronia con la respirazione del paziente viene attentamente verificato dal dentista. Se la membrana non si muove, potrebbe essere stato creato un foro.

Nello spazio creato dallo spostamento della membrana, viene inserito il materiale per l’innesto osseo, che sostituisce l’osso originale.

È importante che il riempimento sia tridimensionale e accuratamente eseguito per ottenere una corretta conformazione ossea definitiva una volta completata la guarigione.

La quantità di tessuto osseo inserito varia a seconda delle esigenze individuali, ma in genere vengono utilizzati diversi millimetri di materiale sopra la mascella.

Dopo l’innesto, il tessuto gengivale viene suturato per chiudere l’accesso chirurgico.

L’inserimento dell’impianto dentale può essere effettuato durante l’operazione, subito dopo l’innesto osseo, oppure dopo alcuni mesi, quando il tessuto si è consolidato e si è formato nuovo osso. Questa decisione dipende dal chirurgo e dal tipo di materiale utilizzato per l’innesto osseo.

Post operatorio e guarigione

Durante il periodo di guarigione, è fondamentale seguire una dieta morbida e evitare di masticare su o vicino all’area trattata. Inoltre, è importante evitare fumo, alcol eccessivo e attività fisica intensa per consentire una corretta guarigione.

Il processo di guarigione dopo un rialzo del seno mascellare può richiedere diversi mesi. Durante questo periodo, l’innesto osseo si integra con l’osso circostante e si crea una base solida per l’inserimento dell’impianto dentale. È importante mantenere regolari visite di controllo con il dentista o il chirurgo per monitorare il processo di guarigione e pianificare l’inserimento dell’impianto dentale.

L’Importanza del Seno Mascellare nella Salute Dentale

Oltre alla sua funzione respiratoria, il seno mascellare riveste un ruolo fondamentale anche nella salute dentale. Quando si verifica la perdita di denti nella zona dei molari e dei premolari, l’osso dell’alveolo circostante può subire una riduzione dello spessore.

Questa riduzione dell’osso può rappresentare una sfida per la successiva installazione di impianti dentali, poiché è necessario avere un adeguato spessore osseo per garantire una stabilità duratura degli impianti.

Per superare questa problematica, i professionisti dell’implantologia dentale utilizzano una procedura chiamata rialzo del seno mascellare o sinus lift. Questa tecnica consente di aumentare la quantità di osso nella regione del seno mascellare, creando un ambiente idoneo per l’inserimento sicuro degli impianti dentali.

Perché non si può inserire un impianto senza osso

Ci sono numerosi motivi per cui lo spessore dell’osso potrebbe non essere sufficiente per l’inserimento di un impianto dentale, tra cui:

  • Perdita dei denti nella mascella, che causa un avvicinamento del seno mascellare alla cresta mascellare.
  • Perdita dei denti a causa di malattie come la parodontite, che comporta un processo di riassorbimento dell’osso.
  • Condizioni genetiche in cui la parte posteriore della mascella presenta uno spessore osseo inferiore rispetto alla mandibola.
  • Posizione del seno mascellare troppo vicina alla mascella, rendendo difficile l’inserimento dell’impianto dentale.

Questi sono solo alcuni dei fattori che possono influire sull’idoneità dell’osso per gli impianti dentali. È importante valutare attentamente ciascuna situazione e adottare le opportune misure, come ad esempio il rialzo del seno mascellare, per garantire un ancoraggio stabile e sicuro degli impianti.

Faq: Faq

Il processo di guarigione può richiedere diversi mesi, a seconda del paziente e delle circostanze specifiche del trattamento.

In genere, l’intervento di rialzo del seno mascellare richiede circa 1-2 ore, ma la durata può variare in base alla complessità del caso.

 

I materiali di innesto osseo possono includere l’osso autologo, l’osso eterologo, i sostituti ossei sintetici e i fattori di crescita ossea.

 

Durante l’intervento chirurgico, verrà somministrata anestesia locale o generale per garantire che il paziente non provi dolore. Durante il periodo di guarigione, possono verificarsi lievi disagi che possono essere gestiti con farmaci per il controllo del dolore prescritti dal dentista o dal chirurgo.

I candidati ideali per un rialzo del seno mascellare sono coloro che hanno un’insufficiente quantità di osso nella regione posteriore dell’arcata superiore e desiderano sottoporsi a un trattamento di implantologia dentale.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

Compila il form per avere maggiori informazioni