Molare rotto, cosa Fare

molare rotto cosa fare
icona calendario 24 Febbraio 2022     icona categoria Estetica Dentale

I molari sono i denti che hanno il ruolo di triturare il cibo così da facilitare il processo di digestione.

Mentre mastichiamo gli incisivi tagliano i bocconi in pezzi più piccoli mentre i molari, grazie alla loro forza e resistenza, riducono il cibo in poltiglia.

Per questo motivo si dice che la prima digestione avviene in bocca e si consiglia di masticare un boccone almeno 20 volte.

Nonostante i denti molari siano molto robusti e resistenti possono spezzarsi e frantumarsi a causa di carie dentali, di un trauma facciale o di una devitalizzazione.

Se hai un molare rotto è importante rivolgersi al proprio dentista di fiducia.

Contattaci per fissare una visita.

In questo articolo approfondiamo i vari motivi che possono spezzare un molare, cosa fare e come curarlo.

La visita dal dentista

Come abbiamo accennato la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio dentista.

Il dentista durante la visita effettua una radiografia alla bocca per valutare lo stato del dente, intercettare le cause che hanno portato alla rottura del molare e capire come intervenire.

A seconda di quanto è grave la rottura sarà possibile intervenire in vari modi che approfondiremo nel dettaglio.

Molare rotto per una carie

Uno molare, ma anche gli altri denti, si possono spezzare a causa di una carie non curata.

Il processo carioso erode partendo dallo smalto dentale fino ad arrivare a danneggiare i tessuti vivi del dente, arrivando a ledere la polpa dentale e causando una necrosi dentale.

Per questo motivo è fondamentale effettuare delle visite di controllo periodiche dal proprio dentista, in questo modo sarà possibile individuare le carie in uno stadio iniziale e curarle tempestivamente.

Se la carie non viene curata continua a danneggiare il dente fino a renderlo così debole da spezzarsi con un semplice morso.

Infatti la carie erode e svuota gli strati interni del dente, indebolendo fino alla rottura.

Quando il dente si frattura a causa di una carie, il paziente potrà percepire un dolore più o meno intenso a seconda dello stadio di avanzamento della carie.

La frattura del molare può avvenire anche dopo la devitalizzazione del dente eseguita per curare una carie particolarmente profonda.

Molare rotto dopo la devitalizzazione e la ricostruzione del dente

Un dente si può spezzare anche dopo che è stato ricostruito e devitalizzato per curare una carie.

Quando le carie sono particolarmente profonde e hanno eroso troppo tessuto dentale, la ricostruzione del dente potrebbe non durare nel tempo.

Il dentista che cura un dente cariato deve eliminare le parti infette sacrificando anche parti sane del dente per poi ricostruirle con del materiale composito specifico.

Quando la ricostruzione è eccessivamente grande non presenta la stessa durezza e resistenza di un dente naturale, per questo motivo il dente potrebbe nuovamente rompersi durante la masticazione.

Per risolvere il problema il dentista potrebbe proporre di mettere una corona dentale, un sorta di dente finto che ricopre il dente naturale e lo rende forte e resistente.

Nei casi di frattura di un dente devitalizzato il paziente non sente nessun dolore, questo perché si è rotto un dente già a cui sono già stati rimossi i nervi.

Quindi il dentista decide se ricostruire o meno il molare in base alla quantità di dente rimasto.

Se la parte del dente sana è estremamente piccola bisognerà estrarre il dente e sostituirlo con un impianto dentale.

Perché un dente si caria

Le carie dentali sono dovute alla profilazione di batteri presenti nel cavo orale che attaccano il dente danneggiandolo.

Il processo carioso provoca una demineralizzazione dello smalto attraverso l’azione dei batteri come lo Streptococcus Mutans e i germi anaerobi, i batteri più aggressivi della placca dentale.

I batteri si nutrono di zuccheri e producono una serie di acidi corrosivi che consumano progressivamente lo smalto dentale.

Questo processo indebolisce il dente mentre la carie continua a progredire fino ad arrivare alla polpa dentale.

Il dente indebolito e privato della sua naturale durezza si può spezzare durante la masticazione in qualsiasi momento.

La carie dentale si presenta normalmente come un punto nero sullo smalto accompagnato da dolore e gonfiore, sopratutto quando è sui denti molari.

Molare rotto per un evento traumatico

Un dente molare anche se molto resistente può spezzarsi per colpa di un evento traumatico.

Il dente può rompersi a causa di un forte colpo ricevuto o perché accidentalmente mettiamo troppa forza nella masticazione di un alimento eccessivamente duro.

Esercitare un’eccessiva forza mandibolare su un alimento che pensiamo sia morbido ma che in realtà è estremamente duro può portare alla rottura del molare.

Anche in questi casi il dentista dovrà valutare l’entità della rottura e capire se è possibile ricostruire il dente rotto, se è necessario una corona dentale oppure se si dovrà procedere all’estrazione del dente e a sostituirlo con un impianto.

Un molare spezzato deve essere valutato con estrema attenzione perché la scelta del trattamento sbagliato potrebbe portare a una seconda rottura e rendere necessario un secondo intervento.

Come trattare un molare spezzato

Come abbiamo già accennato esistono più soluzioni per trattare un molare rotto, la scelta sarà a discrezione del dentista, il quale dovrà valutare l’entità della rottura per prendere una decisione.

Quando la frattura del dente è di piccola entità si procede a una ricostruzione dentale tramite dell’apposito materiale in composito che ha lo stesso colore naturale del dente.

Se la frattura è di media entità si protegge il dente inserendo una capsula dentale o corona.

Se la causa della rottura è una carie il dentista dovrà prima curare il processo carioso tramite una terapia canalare, devitalizzare il dente e poi incapsularlo.

Quando la frattura arriva sotto alla gengiva il dente deve essere estratto.

Se la frattura è di grave entità il molare andrà estratto e sostituito con un impianto dentale.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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