Molare rotto, cosa Fare

molare rotto cosa fare
icona calendario 26 Aprile 2024     icona categoria Estetica Dentale

I molari sono i denti che hanno il ruolo di triturare il cibo così da facilitare il processo di digestione.

Mentre mastichiamo gli incisivi tagliano i bocconi in pezzi più piccoli mentre i molari, grazie alla loro forza e resistenza, riducono il cibo in poltiglia.

Per questo motivo si dice che la prima digestione avviene in bocca e si consiglia di masticare un boccone almeno 20 volte.

Nonostante i denti molari siano molto robusti e resistenti possono spezzarsi e frantumarsi a causa di carie dentali, di un trauma facciale o di una devitalizzazione.

In questo articolo assieme al Dott. Paolo Francesco Orlando, dentista esperto presso gli studi dentistici Dental Factor, approfondiamo i vari motivi che possono spezzare un molare, cosa fare quando si ha un molare spezzato, quali sono le conseguenze e come rivolvere il problema.

Se hai un molare rotto puoi rivolgerti ai dentisti delle Cliniche Dental Factor e al Dott. Paolo Francesco Orlando. Per prenotare una visita con il Dott. Paolo Francesco Orlando, contatta Dental Factor al numero 055 26 98 788 o tramite email a info@dentalfactor.it.

Diagnosi di un molare rotto

Il primo passo fondamentale nella gestione di un molare rotto è effettuare una radiografia. Questo esame è essenziale per avere un quadro chiaro della situazione e decidere il corso d’azione più appropriato.

Spesso, se un molare fratturato non causa dolore, è probabile che si tratti di un dente precedentemente sottoposto a devitalizzazione. Questi denti sono più suscettibili a fratture improvvise, specialmente se non sono stati rinforzati con protesi adeguate, come le corone dentali.

Il dentista esamina la radiografia per capire quanto del dente è ancora sano. Questo è un fattore determinante per decidere se è possibile procedere con la ricostruzione del dente. Se la parte residua del dente è troppo compromessa, l’unica opzione potrebbe essere l’estrazione del dente stesso.

Questo processo aiuta a prevenire ulteriori complicazioni e prepara il sito per eventuali soluzioni protesiche o impianti dentali futuri.

Molare rotto per una carie

Uno molare, ma anche gli altri denti, si possono spezzare a causa di una carie non curata.

Il processo carioso erode partendo dallo smalto dentale fino ad arrivare a danneggiare i tessuti vivi del dente, arrivando a ledere la polpa dentale e causando una necrosi dentale.

Per questo motivo è fondamentale effettuare delle visite di controllo periodiche dal proprio dentista, in questo modo sarà possibile individuare le carie in uno stadio iniziale e curarle tempestivamente.

Se la carie non viene curata continua a danneggiare il dente fino a renderlo così debole da spezzarsi con un semplice morso.

Infatti la carie erode e svuota gli strati interni del dente, indebolendo fino alla rottura.

Quando il dente si frattura a causa di una carie, il paziente potrà percepire un dolore più o meno intenso a seconda dello stadio di avanzamento della carie.

La frattura del molare può avvenire anche dopo la devitalizzazione del dente eseguita per curare una carie particolarmente profonda.

Molare rotto dopo la devitalizzazione e la ricostruzione del dente

Un dente si può spezzare anche dopo che è stato ricostruito e devitalizzato per curare una carie.

Quando le carie sono particolarmente profonde e hanno eroso troppo tessuto dentale, la ricostruzione del dente potrebbe non durare nel tempo.

Il dentista che cura un dente cariato deve eliminare le parti infette sacrificando anche parti sane del dente per poi ricostruirle con del materiale composito specifico.

Quando la ricostruzione è eccessivamente grande non presenta la stessa durezza e resistenza di un dente naturale, per questo motivo il dente potrebbe nuovamente rompersi durante la masticazione.

Per risolvere il problema il dentista potrebbe proporre di mettere una corona dentale, un sorta di dente finto che ricopre il dente naturale e lo rende forte e resistente.

Nei casi di frattura di un dente devitalizzato il paziente non sente nessun dolore, questo perché si è rotto un dente già a cui sono già stati rimossi i nervi.

Quindi il dentista decide se ricostruire o meno il molare in base alla quantità di dente rimasto.

Se la parte del dente sana è estremamente piccola bisognerà estrarre il dente e sostituirlo con un impianto dentale.

Perché un dente si caria

Le carie dentali sono dovute alla profilazione di batteri presenti nel cavo orale che attaccano il dente danneggiandolo.

Il processo carioso provoca una demineralizzazione dello smalto attraverso l’azione dei batteri come lo Streptococcus Mutans e i germi anaerobi, i batteri più aggressivi della placca dentale.

I batteri si nutrono di zuccheri e producono una serie di acidi corrosivi che consumano progressivamente lo smalto dentale.

Questo processo indebolisce il dente mentre la carie continua a progredire fino ad arrivare alla polpa dentale.

Il dente indebolito e privato della sua naturale durezza si può spezzare durante la masticazione in qualsiasi momento.

La carie dentale si presenta normalmente come un punto nero sullo smalto accompagnato da dolore e gonfiore, sopratutto quando è sui denti molari.

Un modo per proteggere i molari dalle carie è ricorrere al trattamento di sigillatura dei denti.

Molare rotto per un evento traumatico

Un dente molare anche se molto resistente può spezzarsi per colpa di un evento traumatico.

Il dente può rompersi a causa di un forte colpo ricevuto o perché accidentalmente mettiamo troppa forza nella masticazione di un alimento eccessivamente duro.

Esercitare un’eccessiva forza mandibolare su un alimento che pensiamo sia morbido ma che in realtà è estremamente duro può portare alla rottura del molare.

Anche in questi casi il dentista dovrà valutare l’entità della rottura e capire se è possibile ricostruire il dente rotto, se è necessario una corona dentale oppure se si dovrà procedere all’estrazione del dente e a sostituirlo con un impianto.

Un molare spezzato deve essere valutato con estrema attenzione perché la scelta del trattamento sbagliato potrebbe portare a una seconda rottura e rendere necessario un secondo intervento.

Come trattare un molare spezzato

Come abbiamo già accennato esistono più soluzioni per trattare un molare rotto, la scelta sarà a discrezione del dentista, il quale dovrà valutare l’entità della rottura per prendere una decisione.

Quando la frattura del dente è di piccola entità si procede a una ricostruzione dentale tramite dell’apposito materiale in composito che ha lo stesso colore naturale del dente.

Se la frattura è di media entità si protegge il dente inserendo una capsula dentale o corona.

Se la causa della rottura è una carie il dentista dovrà prima curare il processo carioso tramite una terapia canalare, devitalizzare il dente e poi incapsularlo.

Quando la frattura arriva sotto alla gengiva il dente deve essere estratto.

Se la frattura è di grave entità il molare andrà estratto e sostituito con un impianto dentale.

Come ricostruire un molare rotto

La ricostruzione di un molare spezzato dipende molto dalle cause della sua rottura. Ad esempio, se il danno è dovuto a bruxismo, carie o a un incidente come mordere un oggetto duro, i metodi di ricostruzione possono variare per assicurare che il problema non si ripeta.

Se il molare non è gravemente danneggiato, un’otturazione in materiale composito potrebbe essere sufficiente. Questo tipo di trattamento è simile a quello usato per le carie e serve a riempire la parte spezzata del dente.

Nel caso in cui il danno abbia raggiunto la polpa del dente, potrebbe essere necessaria una devitalizzazione. Dopo questa procedura, il dente viene generalmente protetto e rafforzato con una capsula o una corona dentale. Queste strutture aiutano a preservare il dente, prevenendo ulteriori danni.

Se il dente è così danneggiato da non avere più sufficiente struttura su cui appoggiare una capsula, o se la rottura è molto estesa, come sotto la gengiva, potrebbe non essere necessario estrarre completamente il dente. Una tecnica utilizzabile in questi casi è il lembo di riposizionamento apicale, che permette di modificare la gengiva e, se necessario, rimuovere una parte dell’osso per facilitare ulteriori trattamenti.

In tutti questi scenari, trattare le cause primarie del danno, come il bruxismo o le carie, è fondamentale per prevenire future fratture e mantenere la salute dentale. Regulari visite dal dentista possono aiutare a identificare e risolvere questi problemi prima che portino a rotture gravi.

A chi rivolgersi per ricostruire un molare rotto

Se necessiti di un intervento per la ricostruzione di un molare rotto, puoi affidarti all’esperienza del Dott. Paolo Francesco Orlando e alle cliniche Dental Factor, situate a Firenze, Empoli e Ponsacco. Le cliniche Dental Factor, sotto la guida del Dott. Paolo Francesco Orlando, sono dotate delle più moderne tecnologie e di un team di specialisti che si dedicano a offrire trattamenti di alta qualità per ripristinare l’integrità dei denti danneggiati.

Il Dott. Paolo Francesco Orlando, grazie alla sua vasta esperienza e specializzazione in odontoiatria conservativa, è particolarmente competente nella ricostruzione di molari spezzati, garantendo risultati sia funzionali che estetici. Con un approccio personalizzato, si impegna a restaurare la funzionalità masticatoria e l’estetica del sorriso dei suoi pazienti.

Se hai un molare rotto e desideri consultare il Dott. Orlando per valutare le opzioni di trattamento, puoi contattare le cliniche Dental Factor. Per prenotare una visita con il Dott. Paolo Francesco Orlando, contatta Dental Factor al numero 055 26 98 788 o tramite email a info@dentalfactor.it.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

Compila il form per avere maggiori informazioni