Tartaro sui denti: Tutto quello che devi sapere dalla A alla Z

tartaro sui denti
icona calendario 4 Marzo 2022     icona categoria Estetica Dentale

Cos’è il tartaro

Il tartaro sui denti è un deposito mineralizzato dovuto alla presenza di placca batterica e sali di calcio nella saliva. È un composto minerale costituito per l’80 % da sali inorganici come calcio, sodio e fosforo e per il 20% da sostanze diverse.

La placca batterica che si accumula sui denti dopo aver mangiato subisce dopo circa 8 ore un processo di mineralizzazione che la lega ai denti trasformandola in tartaro.

Il tartaro si presenta come una sorta di incrostazione dura di colore giallognolo presente sulla superficie dentale, resistente alle normali procedure di igiene orale come lo spazzolino e il filo interdentale.

Come avviene la formazione del tartaro?

Quando non si lavano i denti correttamente dopo aver mangiato, i batteri presenti all’interno del cavo orale, assieme alle sostanze presenti nei residui di cibo non ingeriti, come carboidrati, proteine e zuccheri, danno origine alla placca batterica, una sostanza traslucida che ricopre la superficie dei denti all’altezza della gengiva.

Se la placca non viene rimossa, entro 8 ore subisce un processo di mineralizzazione, si indurisce e si trasforma in tartaro.

Terminato il processo di mineralizzazione per mezzo dei sali minerali, il tartaro si presenta come una sostanza estremamente dura e resistente attaccata ai denti, impossibile da rimuovere solo con lo spazzolino.

Per questo motivo tutti i dentisti si raccomandano di non far passare più di 8 ore tra uno spazzolamento e l’altro dell’igiene orale.

Tartaro nero sui denti: cause

Una delle cause più comuni che genera il tartaro sui denti è sicuramente una scorretta igiene orale.

Le principali cause dell’accumulo di tartaro sono:

  • Non lavi i denti: non lavare i denti dopo i pasti è una delle principali cause del tartaro.
    spazzolamento scorretto dei denti: se non spazzoli i denti correttamente i batteri continuano a proliferare nel cavo orale e con il passare delle ore la placca batterica si trasforma in tartaro.
  • Non usi il filo interdentale: è fondamentale passare il filo tra dente e dente dopo aver mangiato così da rimuovere la placca e i residui di cibo anche dagli spazi interdentali, laddove lo spazzolino non arriva;
  • Cattive abitudini alimentari: tenere un’alimentazione scorretta e consumare alimenti poco sani contenenti molti zuccheri aumenta la comparsa di tartaro nero sui denti.
  • Non fai l’igiene e i controlli dal dentista: l’igiene professionale rimuove il tartaro fino in profondità. Per la salute dei nostri denti è importante effettuare igiene e controlli dal dentista almeno una volta ogni 6 mesi.

Tartaro Sotto Gengivale e Sopra gengivale

Il tartaro nero e bianco presente sui denti si distingue in tartaro sopragenviale e tartaro sottogengivale.

Il tartaro sottogengivale non può essere rimosso in modo autonomo tramite la normale igiene orale quotidiana, anche perché non è visibile a occhio nudo.

Questa tipologia di tartaro è una delle principali cause della formazione di tasche parodontali e patologie come la parodontite.

Per eliminare il tartaro sottogengivale è necessario sottoporsi a un igiene orale professionale con il proprio dentista di fiducia.

Il tartaro sopragengivale è visibile a occhio nudo e si presenta come una sorta di incrostazione di colore bianco giallastra sulla superficie e sul colletto del dente.

Anche questo tipo di tartaro non può essere rimosso in autonomia con un semplice spazzolino.

Per eliminarlo sarà necessario l’igiene orale del dentista oppure l’impiego di strumenti appositi per raschiare il tartaro via dalla superficie dentale.

Ricordiamo che il tartaro è una sostanza molto dura attaccata al dente e le setole dello spazzolino non hanno forza sufficiente per rimuoverlo.

Cause del colore del tartaro

Il colore del tartaro sui denti dipende dal punto in cui appare all’interno della bocca e dall’età del paziente.

Normalmente il tartaro sopragengivale, quello che si trova sul bordo della gengiva, è di colore giallo o marrone chiaro.

Questo tipo di tartaro si presenta frequentemente sulla superficie interna dei denti anteriori e sulla superficie esterna dei molari, laddove la saliva scorre più frequentemente.

Il tartaro sottogengivale, quello presente sotto al margine della gengiva, è di colore marrone scuro, nero oppure verdastro.

È bene sapere che con il passare del tempo tutte le tipologie di tartaro tendono ad assumere un colore più scuro e ad estendersi come dimensione.

In tutti casi è inutile domandarsi se quello sul dente sia del tartaro nero o una carie, è importante rivogersi subito al proprio dentista per risolvere il problema.

Tartaro Nero O Carie

Il tartaro è una delle principali cause della carie dentale e può indicarci la presenza di quest’ultima.

Sia il tartaro nero tra i denti che il tararo sottogengivale possono indicare la presenza di una carie dentale, per questo motivo è fondamentale effettaure dei controlli periodici dal dentista in modo da diagnosticare la patologia nelle fasi iniziali e interventire tempestivamente.

Può capitare di fare confusione tra il tartaro nero e la carie in quanto non è cosi facile distinguerle ad occhio nudo, anche per questo motivo le visite dal dentista assieme alle sedue di detrartrasi sono fondamentali.

Tramite la detartrasi il dentista riesce a eliminare i sedimenti del tartaro prima che questi possano causare altre patologie come gengivite, carie e parodontite.

Perché eliminare il tartaro è importante

Il tartaro è una delle principali cause di carie, gengiviti, parodontiti e altre patologie che possono danneggiare il cavo orale.

Essendo formato principalmente da batteri è molto pericoloso sia per i denti che per le gengive.

Se non rimosso in tempo la prolungata frequenza del tartaro può provocare la comparsa di gengivite.

La gengivite può essere curata attraverso un’accurata igiene professionale del dentista.

Se la gengivite viene trascurata per un lungo periodo questa può degenerare in parodontite, una delle forme più gravi della malattia che può portare alla perdita di tutti i denti.

Ricordiamo che la parodontite è una delle peggiori malattie che possono manifestarsi al livello del cavo orale, che attacca e distrugge tutti gli elementi del parodonto (l’apparato di sostegno dei denti).

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Come prevenire la formazione del tartaro

La migliore soluzione per prevenire il tartaro è praticare con costanza e dedizione l’igiene orale quotidiana ed effettuare controlli periodici dal dentista.

Se laviamo i denti tutti i giorni nel modo corretto, stando attenti a pulire ogni singolo spazio interstiziale, il tartaro non potrà mai formarsi.

La prevenzione è il miglior modo per scongiurare la presenza del tartaro.

È fondamentale lavarsi i denti nel modo corretto dopo ogni singolo pasto e passare il filo interdentale tra dente e dente almeno 3 volte al giorno.

Per eliminare al meglio tutti i batteri presenti in bocca è consigliabile effettuare degli sciacqui con un colluttorio non aggressivo a base di clorexidina.

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Come eliminare il tartaro

Quando il tartaro è presente in grande quantità sui denti è importante rimuoverlo il prima possibile tramite una tecnica chiamata detartrasi.

La detartrasi viene effettuata in studio dal dentista tramite appositi strumenti professionali e prodotti efficaci per eliminare il tartaro.

È importante rimuovere il tartaro velocemente per evitare la formazione di patologie come la gengivite e la parodontite.

Gli strumenti utilizzati dal dentista per togliere il tartaro possono essere manuali o ad ultrasuoni.

Vuoi approfondire: Come eliminare il tartaro nero e bianco dai denti in modo efficace 

Eliminare il tartaro sottogengivale con il curettage

Quando le tasche parodontali sono eccessivamente profonde e piene di tartaro potrebbe rendersi necessario ricorrere al curettage gengivale.

Il curettage gengivale, chiamato anche levigatura radicolare o raschiamento, è una speciale e profonda pulizia dei denti che ha l’obiettivo di eliminare i batteri presenti all’interno delle tasche parodontali e nella zona delle gengive.

Questa procedura consente di rimuovere completamente la placca batterica e il tartaro presente all’interno delle tasche parodontali, ovvero quella zona di tessuti sotto la gengiva che circondano il dente.

Maggiori informazioni

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dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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