Impianti dentali e osteoporosi: mettere gli impianti con ossa fragili

Impianti dentali e osteoporosi
icona calendario 23 Settembre 2023     icona categoria Implantologia

Se hai superato i 50 anni, le probabilità che tu abbia sentito parlare di osteoporosi sono piuttosto alte.

L’osteoporosi è una condizione che colpisce milioni di persone, rendendo le ossa fragili e più suscettibili a fratture.

Questa malattia ossea, che colpisce prevalentemente le donne in menopausa ma non risparmia gli uomini, è un vero e proprio flagello silenzioso.

Alcuni pazienti dello studio Dentistico Dental Factor ci domandano “È possibile mettere gli impianti dentali con l’osteoporosi?

Infatti, l’osteoporosi, infatti, non si limita a rendere fragili femori e vertebre, ma estende il suo effetto anche alle ossa mascellari e mandibolari mettendo a rischio la stabilità dei tuoi denti e di eventuali impianti dentali.

In un mondo in cui un sorriso vale più di mille parole, la prospettiva di perdere la stabilità dentale può essere angosciante.

Ecco perché è fondamentale comprendere come l’osteoporosi possa interagire con procedure odontoiatriche come gli impianti dentali.

In questo articolo, assieme al Dott. Paolo Francesco Orlando, dentista esperto delle Cliniche Dental Factor, approfondiremo le implicazioni dell’osteoporosi sugli impianti dentali, esplorando le ultime ricerche scientifiche e fornendo consigli pratici per navigare in questa complessa intersezione tra salute ossea e odontoiatria.

Cos’è l’Osteoporosi?

L’osteoporosi è una malattia che indebolisce progressivamente la struttura delle ossa, rendendole fragili e inclini a fratture.

L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea.

Chi soffre di osteoporosi ha delle ossa più suscettibili a fratture, in particolare di vertebre, femore, omero, ossa del polso e della caviglia, anche per traumi minimi.

L’osteoporosi viene distinta in due forme: primaria, che include le varietà post-menopausale e senile, e secondaria, che è dovuta a diverse patologie e all’assunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo.

L’osteoporosi è una patologia subdola che non si manifesta con sintomi specifici e spesso la sua prima manifestazione è proprio la frattura.

Si stima che circa 200 milioni di persone nel mondo siano affette da osteoporosi, prevalentemente donne in menopausa e anziani.

In Italia, l’osteoporosi colpisce circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa. Secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni.

Diagnosi

La diagnosi di osteoporosi si basa sulla misurazione della densità minerale ossea (DMO) tramite esami radiologici o densitometria ossea.

La terapia dell’osteoporosi prevede l’adozione di uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare, e l’assunzione di farmaci specifici per prevenire la perdita di massa ossea e ridurre il rischio di fratture.

Tipi di Osteoporosi e loro Impatto sugli Impianti Dentali

Esistono principalmente due tipi di osteoporosi: ormonale e senile.

  • Osteoporosi ormonale: Frequente nelle donne in fase di menopausa, questa forma di osteoporosi può compromettere la densità ossea nella regione orale.
  • Osteoporosi senile: Comune tra gli individui più anziani, questa variante può anch’essa influire negativamente sulla struttura ossea della bocca.

Entrambe queste forme possono influenzare la struttura ossea della bocca, rendendo più complesso il processo di osteointegrazione degli impianti dentali.

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Correlazione tra osteoporosi e parodontite

L’osteoporosi incidendo sulla densità dell’osso alveolare può anche avere un impatto sulle malattie gengivali come la parodontite, una malattia infiammatoria che minaccia la stabilità dei tuoi denti.

Un osso alveolare debole può compromettere la struttura del dente, aumentando il rischio di malattie gengivali.

La parodontite non è un lupo solitario; spesso si accompagna a diverse condizioni sistemiche, tra cui l’osteoporosi.

Quest’ultima, infatti, è un vero e proprio sabotatore del metabolismo osseo, e quando colpisce l’osso alveolare – la base ossea che tiene in posizione i tuoi denti – le cose si complicano.

In un contesto di ossa sane, le terapie conservative per trattare la parodontite hanno buone probabilità di successo. Ma se il paziente soffre di osteoporosi la demineralizzazione progressiva delle ossa può rendere tali trattamenti meno efficaci, aumentando il rischio di perdita di attacco dentale.

Quindi, se soffri di osteoporosi, non sottovalutare il suo potenziale impatto sulla tua salute orale.

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Correlazione tra impianti dentali e osteoporosi

Se hai osteoporosi, potresti preoccuparti di come questo possa influenzare un futuro impianto dentale.

È una preoccupazione legittima: un osso fragile potrebbe sembrare un terreno instabile per un impianto. Ma c’è una luce in fondo al tunnel.

Recenti ricerche hanno messo alla prova questa teoria. Uno studio pubblicato nel Journal of Dental Research nel 2019 ha seguito i pazienti per cinque anni. E indovina un po’? Nonostante l’osteoporosi, il tasso di sopravvivenza degli impianti è stato del 96,5%.

Quindi, se hai osteoporosi, non è detto che tu sia a maggior rischio di fallimento dell’impianto. Anzi, le probabilità sono a tuo favore.

Quanto non è possibile mettere gli impianti

Nonostante i notevoli progressi nell’implantologia dentale, che hanno reso possibile il recupero del sorriso anche per chi in passato poteva contare solo su protesi mobili, esistono situazioni in cui l’implantologia non è consigliabile.

Ostacoli Ossei

Uno dei principali limiti è la mancanza di osso adeguato. Non stiamo parlando solo dello spessore dell’osso, ma anche della sua qualità e della possibilità di rigenerarlo attraverso tecniche come gli innesti o il rialzo del seno mascellare.

Farmaci e Osteonecrosi

Per chi ha osteoporosi e sta assumendo farmaci come i bifosfonati, il rischio di osteonecrosi rappresenta un serio ostacolo. Questa condizione, che comporta un deterioramento dell’osso protratto per più di otto settimane, è particolarmente problematica per l’osso mascellare.

Rischi Associati

L’osteonecrosi può manifestarsi anche a seguito di una semplice estrazione dentale e progredire, causando microfratture ossee e danni ai tessuti molli circostanti. Una volta innescata, è difficile da arrestare.

Mettere l’impianto dentale con l’osteoporosi

Come abbiamo visto è possibile mettere l’impianto dentale con l’osteoporosi.

Prima di sottoporsi all’intervento di implantologia è importante effettuare una visita dove verranno valutati:

  • Densità ossea: Si esaminano sia l’osso mandibolare che quello mascellare per determinare la loro densità.
  • Quantità di osso disponibile: Non solo la densità, ma anche la quantità di osso presente è fondamentale per il successo dell’impianto.
  • Diagnostica avanzata: Oltre alla visita, sono consigliati esami come l’ortopantomografia o la TAC. Questi forniranno un quadro più completo della situazione.
  • Consultazione multidisciplinare: È utile consultare anche un endocrinologo, specialmente se si è in terapia per l’osteoporosi, per un quadro clinico completo.
  • Spessore dell’osso: Un fattore critico per l’inserimento dell’impianto è avere uno spessore osseo adeguato. Se lo spessore è insufficiente, esistono opzioni come la rigenerazione ossea per preparare il terreno.

Nei casi di grave atrofia ossea, ovvero quei casi in cui l’osso mandibolare sia insufficiente a sostenere gli impianti dentali, sarà necessario eseguire prima un intervento di rigenerazione ossea.

Sarà importante verificare anche il tipo specifico di osteoporosi e i farmaci che si stanno assumendo. Questo permette di personalizzare il trattamento implantare in modo da:

  • Utilizzare metodi chirurgici delicati che minimizzano lo stress sull’osso;
  • Scegliere tipi di impianti dentali progettati per essere meno invasivi e più stabili nell’osso fragile;

Impianti dentali e osteoporosi: a chi rivolgersi

Se stai considerando un impianto dentale e hai l’osteoporosi, la scelta del team medico è fondamentale per il successo del trattamento. In questi casi puoi rivolgerti agli specialisti qualificati delle cliniche odontoiatriche Dental Factor che si occupano di implantologia dentale a Firenze.

Guidato dal Dott. Paolo Francesco Orlando, un chirurgo impiantare di grande esperienza, il team di Dental Factor è specializzato in casi complessi come quelli che coinvolgono osteoporosi e impianti dentali.

Perché Scegliere Dental Factor:

  • Esperienza specializzata: Il Dott. Orlando e il suo team hanno una vasta esperienza nel campo degli impianti dentali, inclusi casi complicati da osteoporosi.
  • Approccio multidisciplinare: Non si tratta solo di odontoiatria; l’equipe collabora con endocrinologi e altri specialisti per fornire un trattamento completo.
  • Tecnologia avanzata: Gli studi Dental Factor utilizzano le più moderne tecniche di diagnostica e trattamento, assicurando un intervento preciso e sicuro.
  • Piano di trattamento personalizzato: Ogni paziente è unico, e il team di Dental Factor è esperto nel creare piani di trattamento su misura, considerando tutti gli aspetti della tua salute.

Per avere maggiori informazioni o fissare un consulenza puoi contattarci al 055 26 98 788o inviarci una mail a info@dentalfactor.it. Siamo operativi dal lunedì al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 19:30

Faq: Domande Frequenti

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Rischio aumentato di fallimento implantare, ma è gestibile con le giuste precauzioni.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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