Cos’è una capsula dentale e quanto metterla?

capsula dentale
icona calendario 18 Luglio 2021     icona categoria Endodonzia

Detta anche corona dentale, la capsula protesica è una delle soluzioni più praticate nel settore dell’odontoiatria, poiché consente allo stesso tempo di proteggere il singolo dente e rendere il sorriso decisamente più gradevole alla vista.

Il compito di una capsula dentale è quello di proteggere il dente danneggiato, dopo una adeguata cura, attraverso una copertura protesi.

La protesi consente di proteggere il dente curato dopo traumi e/o fratture e di ripristinare la giusta forma anatomica del dente, necessaria per una corretta masticazione e un bel sorriso.

Cos’è una capsula dentale

Quando si parla di capsula dentale in realtà intendiamo una struttura artificiale composta da un cuore in metallo o resina rinforzata, come il disilicato di litio, e una copertura di ceramica che simula il colore naturale del dente.

Il suggerimento è di consultare attentamente l’odontoiatra e scegliere una cromia che segua quella del resto della bocca, per evitare di ottenere un effetto troppo artificiale e dissonante.

Anche la scelta della forma è determinante, poiché è opportuno riempire lo spazio nel migliore dei modi andando a rendere armonico ed esteticamente piacevole il sorriso.

Il costo di una capsula dentale

Partiamo dal presupposto che quando si decide di agire inserendo una protesi a copertura del dente il consiglio è quello di compiere un investimento iniziale di un certo livello, ricercando un prezzo consono ma non a discapito della qualità.

Il dispositivo, infatti, deve rimanere all’interno della bocca per il maggior numero di anni possibile e pertanto affidarsi a un professionista del settore e a materiali di alta e altissimasima qualità consente di ottenere una durata decisamente prolungata nel tempo.

Optare per un a soluzione più economica significa doverci mettere le mani di frequente e operare una manutenzione costante costosa e fastidiosa.

Dopo aver fatto quindi un’accurata analisi della bocca, l’odontoiatra selezionerà il modello migliore per il vostro sorriso, il cui prezzo parte da una base di 500 euro per arrivare fino a 2000 euro. (*prezzi medi rilevati in Italia)

Il costo al tecnico oscilla invece dai 100 ai 600 euro a seconda della casa produttrice utilizzata e della finitura nella realizzazione.

Inoltre, ogni modello deve essere comunque personalizzato a livello di forma e colore, quindi potrebbe essere richiesto un supplemento aggiuntivo per raggiungere il risultato desiderato.

Quali sono le differenze tra l’impianto, la corona e la faccetta?

Quando si parla di protesi dentali, sono essenzialmente tre le soluzioni che il cliente e il suo dentista hanno a disposizione.

Ognuna presenta le sue caratteristiche peculiari e non è detto che tutte si adattino perfettamente alla conformazione della bocca e allo stato attuale dei denti.

La tipologia di intervento più radicale è certamente quella dell‘impianto dentale, che sostituisce il dente dalla radice con un dispositivo del tutto nuovo e diverso dall’originale.

Una scelta intermedia è quella della corona, che ricopre interamente la zona pur mantenendo sotto la parte danneggiata che ha subito un trauma o è stata compromessa da carie non curate in tempo.

Del tutto diverso è invece lo spirito delle faccette, che vengono poste per problemi puramente estetici e per correggere delle imperfezioni dovute a rotture, dislivelli o colorazione gialla e macchiata dello smalto.

Quando infatti non è più possibile intervenire con uno sbiancamento dentale tradizionale, magari perché i danni del fumo sono eccessivi, è opportuno ricorrere a questo metodo che simula efficacemente quello che dovrebbe essere un sorriso sano e gradevole alla vista.

Sarà in ogni modo il tecnico specializzato a stabilire come operare nel vostro caso e se mantenere un approccio conservativo o al contrario più incisivo.

Perché realizzare una corona dentale?

Optare per questa modalità di intervento significa eliminare un disagio e una preoccupazione, poiché i possibili urti sono sempre in agguato e il dente fragile potrebbe rovinarsi in qualsiasi momento.

In tal modo sarà protetto da qualsiasi accidente e potrà essere mostrato senza imbarazzo quando si sorride essendo perfetto sia per dimensione sia per colore.

Al momento della scelta sono molti i fattori che condizionano; il principale è certamente il materiale, perché da quello deriva buona parte della riuscita e della durata dell’intera operazione.

Il cuore della capsula è solitamente in metallo, mentre a mutare è essenzialmente la parte esterna.

Questa può essere in ceramica, che si avvicina molto alla struttura del dente e anche da molto vicino simula correttamente la sua superficie, e in resina composita, dalla durata superiore e utilizzata principalmente per protesi a lungo termine.

La fase della preparazione è chiaramente quella più importante e complessa, poiché proprio in questo momento viene selezionata la tipologia più idonea e si lima il moncone sottostante per rendere entrambe le parti complementari.
È infatti fondamentale che si incastrino adeguatamente fra loro, per evitare dolore, spazi interdentali eccessivi e un risultato finale non all’altezza delle aspettative.

Quando mettere una corona dentale?

Il dentista solitamente valuta questa ipotesi quando ci troviamo in presenza di denti cariati o rovinati  in modo profondo, per i quali tuttavia si possiede ancora la speranza concreta di una salvezza.

La maggior parte degli odontoiatri, infatti, tende a preservare in tutti i modi la situazione e cerca di proteggere la superficie dagli urti e dal deterioramento ulteriore in ogni modo.

I casi in cui è opportuno ricorrere a una protesi di questo genere sono essenzialmente i seguenti:

  •  foro all’interno della cavità formatosi a seguito di una carie profonda, mal curata o non visibile in precedenza
  • scheggiatura dovuta a una caduta o a una botta, recente o anche risalente a diverso tempo prima
  • smalto rovinato e ormai troppo sottile, che rende l’individuo soggetto alla sensibilità dentinale e piuttosto
  • infastidito nell’atto di mangiare o bere cibi o liquidi troppo freddi o caldi
  • devitalizzazione completata
  • in attesa dell’installazione di un impianto definitivo dopo aver tentato tutti gli altri approcci più conservativi.

Per installare una corona è comunque necessario effettuare un piccolo intervento chirurgico, che richiede un tempo più o meno lungo in base alla condizione attuale del dente e del paziente a livello di salute.

Come viene eseguita l’installazione di una corona dentale

Per procedere al corretto posizionamento del dispositivo, è opportuno seguire una procedura piuttosto rigida composta da diversi step.

1) Preparare la zona

In primo luogo è necessario analizzare la zona e rendere il moncone idoneo al trattamento, limandolo dove serve e lisciando la parte superiore per favorire l’inserimento.

Inoltre, soprattutto se si tratta di una zona infiammata in precedenza, saranno presenti dei tessuti da rimuovere con cura, facendo attenzione a quelli sani che meritano di essere preservati con attenzione.
In questa fase si utilizza un classico trapano, che andrà a rendere la conformazione del dente idonea allo scopo.

2) Prendere il calco

Si tratta certamente di uno dei momenti più delicati, poiché la protesi deve essere perfetta al 100% e non è possibile alcun margine di errore, che potrebbe comportare un inserimento doloroso o addirittura impossibile.

3) Inserire una capsula provvisoria

In attesa che il laboratorio possa produrre il prototipo giusto, il dentista coprirà il dente con uno provvisorio, per evitare che possa danneggiarsi ulteriormente e soffrire di sensibilità eccessiva dopo essere stato notevolmente limato.
In questo modo è possibile testare anche la sopportazione della bocca al dispositivo e prendere tutti gli accorgimenti del caso.

4) Provare la corona definitiva

Una volta completata la sua realizzazione la corona deve essere testata sia come comfort che come gradevolezza estetica.
È quindi opportuno verificare che la forma sia quella giusta e che il colore corrisponda a quello dei denti vicini, per evitare un effetto eccessivamente artificiale.
Se tutto è nella norma l’operazione è da considerarsi completata e la durata dipende dalla strategia e dal piano elaborato dal dentista nel breve e lungo termine.

Quanto tempo ci vuole per mettere una corona dentale?

Si tratta di una domanda alla quale è molto difficile rispondere, poiché ogni situazione è estremamente soggettiva e dipende da quanto il cliente accetta la protesi che è stata creata per lui.

In linea di massima con una seduta si realizza il moncone e si prende il calco, poi saranno necessari alcuni giorni per ottenere il prototipo e un tempo variabile per testare l’efficacia.

Se al primo tentativo la forma e il colore sono quelli corretti allora certamente le operazioni saranno più semplici e scorrevoli.

Quanto dura mediamente una corona dentale?

Numerosi sono i fattori che influenzano questo parametro, come una corretta igiene dentale quotidiana, una predisposizione genetica della gengiva e del dente sottostante ma anche il tipo di materiale impiegato nella realizzazione.

Il suggerimento è quello di optare per soluzioni di qualità, che possano avere una resa migliore e garantire la giusta sicurezza al cliente anche a distanza di parecchi anni.

La capsula può creare problemi?

Ogni soggetto reagisce in maniera differente all’utilizzo di una corona dentale, anche se la maggior parte delle volte queste vengono perfettamente accettate e risultano talmente confortevoli da essere dimenticate.

Tuttavia potrebbero sopraggiungere disagi di vario genere dei quali è opportuno parlare con il proprio dentista, così che possa trovare la soluzione più adeguata e in casi gravi di infiammazione procedere con una rapida rimozione.
Se vi affidate a un professionista i rischi saranno ridotti al minimo e potrete tornare a sorridere liberamente senza il timore di subire urti o rotture accidentali del dente.

Faq: Domande Frequenti sulle capsule dentali

Il processo per mettere una capsula dentale si può descrivere in 4 step fondamentali, i quali possono subire delle variazioni a causa della situazione clinica.

1)Rimozione dei tessuti necrotizzati e preparazione del dente

In questa fase il dentista, con l’ausilio di trapano e frese apposite, rimuove la parte danneggiata del dente e la sterilizza.

Nei casi in cui il dente è fortemente danneggiato si procede alla devitalizzazione del dente.

Successivamente il moncone, ovvero la parte del dente che sosterrà la corona dentale, viene limato e preparato in modo da poter fissare la corona in modo stabile.

2) Presa dell’impronta dentale

Il dentista prende il calco della forma del dente per passarlo all’odontotecnico in modo che quest’ultimo possa riprodurre fedelmente la forma del dente.

3) Applicazione delle corona dentale provvisoria

Mentre viene realizzata la corona definitiva è necessario proteggere il moncone con una protesi provvisoria. Tale protesi verrà poi sostituita nel momento in cui viene applicata e cementata la protesi definitiva.

4) Applicazione corona dentale definitiva

Una volta pronta la protesi definitiva il dentista provvederà ad applicarla e cementarla dopo aver verificato colore e forma. Una volta applicata la corona il dentista effettuerà delle prove di occlusione e piccole correzioni in caso di necessità.

La durata dipende fortemente dal tipo di materiale utilizzato per realizzare la protesi e dalle abitudini alimentari e igieniche del paziente. Una capsula dentale ha una durata media che oscilla tra i 5 e i 15 anni a seconda del caso.

La capsula dentale, chiamata anche corona dentale artificiale, è una protesi costituita da un cuore metallico e da una superficie in resina o ceramica che funge da protezione per il dente. Infatti la capsula dentale viene utilizzata dal dentista per rivestire i denti gravemente danneggiati e/o devitalizzati.

Nonostante la loro stabilità e resistenza è possibile che la capsula dentale si danneggi o si stacchi. In questi casi la cosa migliore è rivolgersi al proprio dentista per la cementazione professionale ma, se la corona non è rotta, è possibile riposizionarla temporaneamente in attesa del dentista.

Rimettere una capsula dentale temporaneamente senza dentista, gli step fai da te

  1. Togliere la capsula dalla bocca senza ingerirla
  2. Controllare lo stato del moncone e della corona: se sono intatti si può provare a rimettere la corona in autonomia
  3. Pulire sia il dente che la corona delicatamente con lo spazzolino e asciugarli con una garza sterile
  4. Inserire la capsula sul moncone cercando di trovare la posizione corretta: in farmacia è possibile compare un kit con del cemento specifico
  5. Andare dal dentista per effettuare il fissaggio professionale

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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