Ascesso dentale: cos’è, tipologie, come riconoscerlo e rimedi

ascesso dentale
icona calendario 14 Marzo 2024     icona categoria Odontoiatria

Un ascesso dentale è un’infezione seria che si forma intorno alla radice di un dente o nella gengiva. Questa condizione è causata principalmente da batteri che entrano nel dente a seguito di carie, danni o lesioni.

Si manifesta con sintomi come gonfiore, dolore, e a volte febbre, e può portare a problemi più gravi se non curato. Esistono diversi tipi di ascesso, ciascuno con le proprie caratteristiche, ma tutti necessitano di attenzione medica per evitare complicazioni. Il trattamento può includere antibiotici, drenaggio del pus, e a volte l’estrazione del dente.

In questo articolo assieme al Dott. Paolo Francesco Orlando, dentista esperto presso le cliniche Dental Factor, vediamo nel dettaglio cos’è un ascesso dentale, quali sono le cause i sintomi e i trattamenti per curarlo.

Se hai bisogno di curare un ascesso dentale puoi rivolgerti alle cliniche Dental Factor. Per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento puoi contattarci al 055 26 98 788 o inviarci una mail a info@dentalfactor.it. Siamo operativi dal lunedì al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 19:30

Che cos’è l’ascesso dentale

L’ascesso dentale è un accumulo di pus nei tessuti adiacenti alla radice dentale: polpa dentale, osso alveolare e gengiva. Questo disturbo è prevalentemente scatenato da infezioni batteriche che si diffondono ai tessuti a causa di diverse condizioni, quali carie non curate, denti lesionati o afflitti da traumi, e malattie del parodonto.

Si identificano principalmente tre tipi di ascessi dentale, ciascuno con origini e implicazioni specifiche:

  • Ascesso parodontale;
  • Ascesso periapicale;
  • Ascesso gengivale;

Queste complicanze si manifestano attraverso una raccolta di detriti cellulari, plasma e globuli bianchi, creando un ambiente favorevole alla proliferazione batterica. L’ascesso dentale richiede un intervento tempestivo per evitare l’aggravarsi dell’infezione e la diffusione ai tessuti circostanti, con possibili ripercussioni sulla salute generale.

L’ascesso dentale può essere dovuto a un infezione batterica, a una carie dentale trascurata o alla rottura di un dente.

Tipologie di ascesso dentale : parodontale e apicale (o periapicale), pericoronale.

  • Ascesso dentale parodontale: è il risultato dell’infezione dei tessuti di sostegno del dente, ovvero la gengiva, l’osso alveolare e/o il cemento radicolare. Spesso è la conseguenza di una fase di infiammazione pulpare o di un ascesso apicale/periapicale che interessa la polpa del dente.
  • Ascesso dentale apicale: è più doloroso del parodontale, a causa della presenza all’interno della polpa dentaria di terminazioni nervose e vasi sanguigni, e potenzialmente più pericoloso perché più facilmente in grado di estendersi al resto dell’organismo. La sua formazione denuncia la presenza di una carie in stato avanzato. Come già detto, può essere all’origine dell’ascesso che interessa i tessuti gengivali e alveolari e coesistere con esso.
  • Ascesso pericoronale o pericoronite: in cui ad infettarsi e infiammarsi è la porzione di gengiva che ricopre parzialmente la superficie di un dente non ancora completamente spuntato (di solito il terzo molare, o dente del giudizio).

In tutti i casi, l’ascesso dentale, come tutti gli ascessi, è una risposta difensiva dell’organismo; che cerca in una prima fase di circoscrivere ed eliminare la patologia infettiva e poi di liberarsene dandole sfogo verso l’esterno evitando, o cercando di evitare, il passaggio in circolo dei germi.

Cause

La causa dell’ascesso dentale è una anomala proliferazione batterica, e questa è possibile quando i tessuti interessati sono danneggiati (come nel caso della carie dentale), infiammati (devitalizzazioni mal eseguite, denti inclusi nella gengiva, cisti, o in presenza di ristagno di residui di cibo) e vi si raccolgono e riproducono batteri.

Oltre alla carie, lo smalto dei denti danneggiato e i denti incrinati, la presenza di placca batterica e tartaro, infiammazioni gengivali e parodontite, possono essere la causa dell’insorgere di un ascesso.

Sintomi

I sintomi che caratterizzano la presenza di un ascesso dentale sono:

  • Arrossamento localizzato e gonfiore;
  • Tumefazione;
  • Emicrania;
  • Aumento della temperatura nella parte colpita;
  • Dolore intenso che colpisce denti e gengiva;
    • Il dolore può estendersi anche all’orecchio, alla mascella, e alla gengiva;
    • Dolore più forte in posizione distesa che può impedire il sonno
  • Febbre;
  • Ipersensibilità dentale;
  • Alitosi;
  • Linfonodi ingrossati;
  • Genvive rosse, gonfi e infiammate;

Il mal di denti da ascesso darà una sensazione “pulsante”, che peggiora da sdraiati, quando la posizione in basso della testa fa aumentare la pressione sanguigna al cranio.

La masticazione sarà particolarmente difficile e dolorosa, e anche la deglutizione creerà disagio, soprattutto se l’ascesso interessa i molari posteriori.

Cibi e bevande molto caldi o molto freddi peggiorano la situazione, ma anche il semplice passaggio della lingua sull’area dolente fa aumentare la sensazione di dolore.

In presenza di un ascesso potrebbe manifestarsi un gonfiore visibile anche esternamente, sulla guancia o altra parte del viso, attigua all’ascesso.

Frequente anche l’alitosi e una sensazione di sapore sgradevole in bocca.

Più rara ma non impossibile una sensazione generale di malessere che, unita alla febbre, debbono mettere particolarmente in allerta.

In ogni caso, anche se i sintomi non sono all’acme del loro manifestarsi, bisogna sempre ricorrere tempestivamente alla visita dello specialista.

Solo il dentista potrà, con la descrizione dei sintomi da parte del paziente, l’osservazione del caso e il supporto degli esami medici ed eventualmente di radiografie, capire se di ascesso dentale si tratta e di che tipo, intervenendo con la terapia corretta per risolvere il problema senza andare incontro a complicazioni.

Rimedi e cure per l’ascesso dentale

Un’infezione non curata, anche se l’ascesso di per sé è la risposta naturale dell’organismo all’infezione stessa, può avere gravi conseguenze: dai danni irreversibili al dente stesso a quelli ai denti vicini, dalla compromissione dell’osso circostante al passaggio in circolo nell’organismo dei batteri, con conseguente, pericolosissima sepsi (conosciuta in passato con il termine setticemia).

Un ascesso dentale deve essere curato il prima possibile e in maniera idonea alla sua localizzazione, tipologia e gravità; risolvendo il problema che l’ha causato in modo definitivo, onde evitare cronicizzazioni pericolose e ulteriori problemi.

Probabilmente il dentista prescriverà degli antibiotici, per uscire dalla situazione critica.

Potrebbe essere necessario anche incidere l’ascesso ed effettuarne il drenaggio per eliminare il pus.

Una volta passata la fase infiammatoria e l’infezione, lo specialista valuterà le condizioni dell’area e del dente colpito per decidere se procedere con la cura dell’eventuale carie e l’otturazione, la devitalizzazione, o la definitiva estrazione se il dente è molto danneggiato e non è recuperabile.

In attesa di ricorrere alle cure mediche, almeno per alleviare il dolore, si possono assumere antidolorifici e antinfiammatori da banco in dosi e tempi adeguati, antipiretici se si è in presenza di febbre.

Non tralasciare comunque mai di mantenere una buona igiene della cavità orale, magari usando uno spazzolino particolarmente morbido, per non traumatizzare ulteriormente la gengiva infiammata, e colluttori disinfettanti o soluzioni di acqua e sale o acqua e bicarbonato.

Può anche essere utile a ridurre la sensazione di dolore un impacco ghiacciato applicato esternamente in prossimità della zona colpita e degli sciacqui prolungati con infusi di erbe lenitive (malva e camomilla in primis) o, ancora, l’applicazione di un gel a base di aloe vera.

Da evitare invece cibi e bevande troppo caldi o troppo freddi, sostanze irritanti come pepe e peperoncino, aceto e limone; sconsigliato vivamente anche fumare.

Prevenire l’ascesso dentale

La prevenzione degli ascessi dentali è fondamentale e inizia con una buona igiene orale.

Questo significa non solo rimuovere efficacemente i residui di cibo ma anche prevenire la formazione di carie e gengivite, che possono essere fattori scatenanti per gli ascessi. La pulizia quotidiana dei denti è cruciale per prevenire gli ascessi e mantenere una salute orale ottimale.

Strumenti essenziali per la salute orale

Utilizzare spazzolino, dentifricio, filo interdentale, scovolino e collutorio è vitale nella lotta contro i problemi dentali. Questi strumenti sono i migliori alleati per mantenere i denti puliti, prevenire l’accumulo di placca e tartaro, e ridurre il rischio di ascessi dolorosi.

Pratiche preventive quotidiane

  1. Lavaggio dei denti: È consigliato lavare i denti almeno tre volte al giorno, dopo ogni pasto, per eliminare i residui alimentari e prevenire la formazione di placca. Per i bambini, l’uso dello spazzolino elettrico può essere un’opzione efficace, purché utilizzato in modo consapevole e informato.
  2. Pulizia della lingua: Non dimenticare di pulire la lingua, poiché sulla sua superficie possono accumularsi batteri nocivi.
  3. Uso del filo interdentale e scovolino: Adottare il filo interdentale e uno scovolino, preferibilmente morbido, per rimuovere placca e residui alimentari tra i denti, è essenziale per prevenire la formazione di tartaro e placca.
  4. Collutorio antisettico: Dopo aver spazzolato i denti, è utile fare degli sciacqui con un collutorio antisettico contenente fluoro per una protezione aggiuntiva.

Alimentazione e controlli periodici

  1. Alimentazione sana: Scegliere alimenti sani, limitando il consumo di caramelle, dolci e bevande gassate, contribuisce a prevenire l’indebolimento dello smalto dentale. È importante anche fare attenzione a cibi acidi come agrumi, pasta e pane, che possono erodere lo smalto.
  2. Visite dal dentista: È fondamentale sottoporsi a visite di controllo periodiche dal dentista per monitorare lo stato di salute orale e prevenire potenziali problemi.
  3. Pulizia professionale: Eseguire una pulizia professionale dei denti almeno una volta all’anno è cruciale. Questa pratica, eseguita dal dentista, rimuove placca e tartaro accumulati e aiuta a prevenire ascessi e altre complicazioni.

Gli ascessi dentali nei bambini

Incisivi, canini, premolari e molari, nessuna categoria di denti è immune dall’ascesso dentale e, purtroppo, nessuna età.

Anche nei bambini può presentarsi l’ascesso dentale, solitamente causato da carie e per fortuna solitamente ai 20 denti decidui (da latte) che verranno poi sostituiti dai definitivi.

Anche se colpisce il dente da latte, l’ascesso dentale non va mai sottovalutato: in primis per il dolore e il disagio che colpiscono il bambino, ma anche perché un dente da latte cariato e una gengiva infiammata da un’ascesso recidivo possono avere conseguenze sul lungo termine e sul corretto sviluppo dei denti permanenti.

I sintomi dell’ascesso nel bambino sono gli stessi di quelli che colpiscono gli adulti, anche se probabilmente un bambino sarà più intollerante ad ispezioni e trattamenti e irritabile a causa del dolore.

In caso di ascesso nei bambini bisogna rivolgersi il prima possibile al dentista, ancor meglio ad un dentista pediatrico (pedodontista).

Come alleviare i sintomi dell’ascesso nei bambini:

  • Impacchi lenitivi a base di infuso di malva e camomilla o di gel all’aloe;
  • Sciacqui con acqua tiepida leggermente salata o con aggiunta di bicarbonato di sodio;
  • Antidolorifici e antinfiammatori da banco;
  • Antipiretici se necessario, sempre secondo la dosologia appropriata a età e peso del bambino.

Per la somministrazione di antibiotici è sempre indispensabile un consulto medico.

Il riposo e il sonno sono favoriti da una posizione non completamente sdraiata, ma con la testa sostenuta da cuscini, per limitare l’afflusso di sangue alla testa e l’intensificarsi del dolore pulsante nella zona colpita dall’ascesso.

La perdita dell’appetito è conseguenza diretta della sensazione di malessere e del dolore nella masticazione; meglio proporre cibi semiliquidi, cremosi e puree, evitando le bibite e gli alimenti zuccherati.

Per quanto riguarda la prevenzione degli ascessi nei bambini valgono le stesse raccomandazioni di igiene orale degli adulti.

I denti dei bambini anche quelli da latte, vanno mantenuti in buone condizioni e vanno tenuti sotto controllo con visite di controllo regolari, per assicurare ai piccini una sana dentatura permanente in età adulta.

Quando un ascesso dentale diventa una minaccia per la salute?

L’infezione all’origine dell’ascesso, se affrontata prontamente con trattamenti specifici quali drenaggio del pus e terapia antibiotica, presenta una prognosi positiva. L’approccio ideale combina interventi tempestivi e misure preventive, mirando a conservare il più possibile la salute dentale.

Tuttavia, la mancata risposta ai sintomi iniziali può portare a conseguenze preoccupanti, tra cui:

  • La formazione di cisti, fistole e granulomi, che sono segni di un processo infettivo cronico e di un danno tissutale prolungato;
  • Osteomielite, ossia l’infezione dell’osso che sostiene i denti, che può richiedere interventi chirurgici complessi per essere risolta;
  • Infezioni del pavimento orale, con il rischio di edema grave e difficoltà respiratorie;
  • Setticemia, una condizione potenzialmente fatale in cui l’infezione si diffonde attraverso il flusso sanguigno a organi distanti;
  • La perdita del dente coinvolto, spesso risultato di una distruzione irreversibile del tessuto dentale e osseo.

Inoltre, il pericolo si amplifica quando l’infezione fa breccia nel sistema circolatorio, esponendo l’intero organismo a rischi elevati di complicazioni sistemiche.

Questa eventualità è particolarmente grave in soggetti con condizioni preesistenti che ne diminuiscono le difese immunitarie, come pazienti diabetici, oncologici o con immunodepressione. In questi casi, l’ascesso non rappresenta solo un rischio per la salute orale, ma diventa un’emergenza medica che potrebbe compromettere la salute generale.

A chi rivolgersi per curare l’ascesso dentale

Hai un ascesso dentale e vuoi curarlo? Puoi rivolgerti agli studi dentistici Dental Factor a Firenze, Empoli e Ponsacco e al Dott. Paolo Francesco Orlando.

Il Dott. Orlando, noto per la sua esperienza e specializzazione nel trattamento di varie problematiche dentali, inclusi gli ascessi dentali, offre cure di alto livello nelle moderne cliniche di Dental Factor, dislocate in posizioni strategiche per facilitare l’accesso ai pazienti. Queste cliniche, situate a Firenze, Empoli, e Ponsacco, sono dotate delle più avanzate tecnologie del settore dentale, garantendo trattamenti efficaci e minimamente invasivi.

Ogni caso è trattato con attenzione personalizzata, dal momento che il Dott. Orlando e il suo team dedicano tempo a comprendere le esigenze specifiche di ogni paziente, elaborando piani di trattamento su misura. La priorità è sempre quella di assicurare il benessere e la soddisfazione dei pazienti, affrontando l’ascesso dentale con l’approccio più adatto per ciascuno.

Dental Factor si impegna a fornire un’esperienza confortevole e sicura, grazie a uno staff altamente qualificato e ambienti accoglienti. La salute orale è al centro dei servizi offerti, e ogni trattamento è finalizzato al ripristino e alla preservazione della salute dei denti e delle gengive dei pazienti.

Per ulteriori informazioni sui servizi offerti da Dental Factor o per prenotare un appuntamento con il Dott. Orlando, è possibile contattare le cliniche al numero 055 26 98 788 o inviare una richiesta via email a info@dentalfactor.it. Le sedi di Dental Factor accolgono i pazienti dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 19:30, offrendo consulenze professionali e trattamenti all’avanguardia per affrontare e risolvere problemi come l’ascesso dentale.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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