Alitosi: cause sintomi e rimedi per l’alito cattivo

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icona calendario 27 Maggio 2023     icona categoria Odontoiatria

L’alitosi, nota anche come alito cattivo, è un disturbo che si manifesta con un alito persistente e sgradevole, che può essere temporaneamente mitigato tramite l’uso di mentine, collutori, spray e gomme da masticare.

Questa condizione può essere causata da problemi di salute, abitudini poco salutari o dalla consumazione di determinati alimenti.

L’alitosi rappresenta un problema diffuso che può causare disagio e imbarazzo, ma fortunatamente esistono diversi rimedi disponibili per contrastarla. Si tratta di un problema che riguarda un’ampia percentuale della popolazione, ma fortunatamente esistono vari rimedi per combatterlo.

Cause dell’Alitosi

Le cause dell’alitosi possono essere molteplici. Tra le più comuni ci sono la presenza di batteri nella bocca, una cattiva igiene orale, l’assunzione di determinati cibi come l’aglio, o l’uso di alcuni farmaci. Inoltre, alcune malattie, come le infezioni del cavo orale, possono causare alitosi.

Quali malattie si possono associare all’alitosi?

L’alitosi può essere causata da diverse condizioni mediche, tra cui infezioni rino-faringee come riniti, sinusiti e faringiti.

Queste condizioni possono generare un alito sgradevole a causa della presenza di materiale mucopurulento e necrotico. Inoltre, malattie polmonari come bronchiectasia e ascesso polmonare possono contribuire all’alitosi.
Inoltre, l’alito cattivo può essere un sintomo di patologie epatiche avanzate, manifestandosi con un odore simile a quello del pesce (alitosi ammoniacale), oppure può essere correlato a problemi renali, assumendo un odore simile a quello dell’urina. Allo stesso modo, esalazioni fruttate possono essere presenti nella chetoacidosi diabetica.

È importante sottolineare che anche l’assunzione di specifici farmaci, inclusi alcuni antibiotici, può contribuire a conferire all’alito un odore sgradevole.

Le maggiori patologie a cui può essere associata l’alitosi sono:

  • Acetonemia: un’elevata presenza di corpi chetonici nell’organismo.
  • Acidosi metabolica: un’alterazione dell’equilibrio acido-base nel corpo.
  • Carie: danni ai denti causati dalla demineralizzazione dello smalto.
  • Colite: infiammazione del colon.
  • Diverticoli esofagei: piccole protuberanze nella parete dell’esofago.
  • Fibrosi cistica: una malattia genetica che colpisce principalmente i polmoni e il sistema digerente.
  • Gastrite: infiammazione dello stomaco.
  • Indigestione: difficoltà nella digestione dei cibi.
  • Parodontite: infiammazione dei tessuti che circondano i denti.
  • Polmonite: infezione dei polmoni.
  • Rinite: infiammazione delle membrane nasali.
  • Sinusite: infiammazione dei seni paranasali.
  • Tonsillite: infiammazione delle tonsille.
  • Ulcera peptica: una lesione aperta nel rivestimento dello stomaco o dell’intestino.

Per una diagnosi accurata delle cause sottostanti dell’alitosi persistente, è fondamentale consultare un medico esperto.

Importanza dell’Igiene Orale

Una corretta igiene orale è fondamentale per prevenire l’alitosi.

Questo include la pulizia dei denti con spazzolino e filo interdentale, l’uso di collutori e la pulizia della lingua. Inoltre, è importante fare controlli regolari dal dentista per escludere la presenza di carie o altre patologie orali che possono causare alitosi.

Per evitare l’alitosi e mantenere un alito fresco, è fondamentale adottare un’adeguata igiene orale. La pulizia accurata dei denti utilizzando spazzolino, filo interdentale e sciacqui abbondanti (anche con prodotti aromatici) è essenziale per rimuovere efficacemente i residui alimentari, che possono contribuire all’alito cattivo.

È importante che le persone comprendano correttamente le cause dell’alitosi. Spesso, si tende a attribuire l’alito sgradevole a problemi gastrici come l’acidità di stomaco o la difficoltà di digestione, ma in realtà, questi disturbi hanno un ruolo marginale o persino nullo nell’insorgenza dell’alitosi.

Dobbiamo tenere presente che l’esofago è dotato di anelli muscolari alle estremità, che si aprono solo durante il passaggio del cibo, l’eruttazione e il vomito. Tuttavia, il reflusso gastroesofageo può causare l’incontinenza dell’anello inferiore, che si manifesta con eruttazioni frequenti e il risalire di acido nell’esofago, generando un odore sgradevole nell’alito.

Inoltre, per combattere l’alitosi, è importante dedicare attenzione anche alla corretta igiene della lingua. Questa può accumulare batteri e detriti alimentari, che contribuiscono all’alito sgradevole.

Per mantenere un alito fresco e prevenire l’alitosi, è quindi essenziale seguire un’igiene orale completa, includendo la pulizia accurata dei denti, la rimozione dei residui alimentari e la cura adeguata della lingua. Questi semplici passaggi possono contribuire a mantenere un alito piacevole e fresco nel tempo.

Cibi che possono provocare l’alitosi

Alcuni cibi possono contribuire all’insorgenza dell’alitosi a causa della loro interazione con i batteri presenti in bocca. Questi alimenti, durante il processo di digestione, possono legarsi ai batteri e trasformarsi in composti sulfurei, responsabili dell’odore sgradevole dell’alito.

Ecco alcuni esempi:

  • Aglio: l’aglio è noto per il suo aroma pungente e distintivo, ma può anche lasciare un odore persistente in bocca a causa dei suoi composti solforati.
  • Cipolla: le cipolle contengono solfuri organici che, una volta digeriti, possono contribuire all’alitosi persistente.
  • Formaggi: alcuni tipi di formaggio, specialmente quelli stagionati o a pasta dura, possono rilasciare composti sulfurei che si manifestano nell’alito.
  • Carne rossa: l’assunzione eccessiva di carne rossa può influire sull’alito a causa del suo metabolismo e della produzione di sostanze volatili.
  • Spezie, come il curry: alcune spezie, in particolare il curry, possono avere un impatto sull’alito a causa dei loro componenti aromatici e dell’interazione con i batteri orali.

È importante notare che l’alitosi causata dai cibi sopra elencati è spesso temporanea e può essere mitigata con una corretta igiene orale e l’assunzione di bevande o cibi freschi. Tuttavia, se l’alitosi persiste o diventa un problema ricorrente, è consigliabile consultare un medico o un dentista per una valutazione approfondita.

A chi rivolgersi per le cure

Quando si affronta l’alitosi, è importante consultare gli specialisti appropriati in base alle possibili cause sottostanti. Il percorso diagnostico può prevedere la valutazione da parte dei seguenti professionisti:

  • Gastroenterologo: se l’alitosi è sospettata di essere correlata a problemi gastrointestinali, come il reflusso gastroesofageo o altre condizioni dell’apparato digerente, il gastroenterologo è il medico specializzato in questo campo.
  • Otorinolaringoiatra: se l’alitosi è associata a infezioni o disturbi dell’orecchio, del naso o della gola, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra. Questo specialista può identificare eventuali problemi nasali, sinusali o tonsillari che potrebbero contribuire all’alitosi.
  • Pneumologo: se l’alitosi è collegata a disturbi polmonari, come polmonite o bronchiectasie, il pneumologo è l’esperto che può fornire una valutazione accurata e consigliare il trattamento adeguato.
  • Odontoiatra-stomatologo: poiché l’alitosi è spesso associata a problemi dentali o di igiene orale, è consigliabile consultare un odontoiatra-stomatologo. Questo professionista può identificare eventuali malattie gengivali, carie o altre condizioni orali che potrebbero causare l’alitosi e consigliare il trattamento appropriato.

È importante notare che in alcuni casi rari, nonostante le visite e gli esami diagnostici, la causa dell’alitosi potrebbe rimanere sconosciuta. Tuttavia, queste situazioni possono essere transitorie e risolversi nel tempo.
In ogni caso, è consigliabile affidarsi agli specialisti competenti per una valutazione accurata e un trattamento adeguato dell’alitosi.

Rimedi per l’Alitosi

Esistono vari rimedi per combattere l’alitosi.

Oltre a mantenere una buona igiene orale, è possibile utilizzare prodotti specifici come i collutori. Inoltre, è importante bere molta acqua per mantenere la bocca idratata e limitare l’assunzione di cibi che possono causare alito cattivo.

Se l’alitosi persiste nonostante questi rimedi, è consigliabile consultare un medico o un dentista per individuare la causa del problema.

Faq: Domande Frequenti

Mantenere una buona igiene orale, bere molta acqua e limitare l’assunzione di cibi che possono causare alito cattivo sono alcuni dei rimedi per combattere l’alitosi.

Se l’alitosi persiste nonostante una buona igiene orale, potrebbe essere causata da altri fattori come l’assunzione di determinati farmaci o la presenza di malattie specifiche. In questo caso, è consigliabile consultare un medico oun dentista.

 

Alcuni problemi gastrointestinali, come il reflusso acido o l’infezione da H. pylori, possono causare alito cattivo. Se si sospetta che l’alitosi possa essere legata a problemi di stomaco, è importante consultare un medico.

 

L’alitosi è un problema caratterizzato da un alito cattivo o sgradevole. Può essere curata mantenendo una buona igiene orale, utilizzando prodotti specifici come i collutori, e trattando eventuali malattie che possono causare alito cattivo.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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