Perché fare un impianto dentale?

La salute orale è fondamentale per il nostro benessere generale. Quando si verifica la perdita di uno o più denti, non si tratta solo di un problema estetico. La mancanza di elementi dentari può portare a una serie di complicanze, come denti storti, disallineamenti, problemi neuro-muscolari e malocclusioni. Fortunatamente, l’evoluzione dell’implantologia osteointegrata offre soluzioni efficaci e durature.

Gli impianti dentali rappresentano una risposta moderna e avanzata alla necessità di sostituire denti mancanti. Grazie al crescente sviluppo di nuove tecniche di implantologia dentale e l’utilizzo di materiali innovativi la necessità di utilizzare ponti fissi per sostituire denti mancanti si è notevolmente diminuita in favore dell’impianto dentale.

Con l’inserimento degli impianti dentali è possibile ancorare e stabilizzare le protesi rimovibili, chimate overdenture.

L’implantologia osteointegrata è quindi una delle migliori soluzioni per avere i denti fissi e riabilitare un arcata dentale.

In questo articolo, approfondiremo i vantaggi degli impianti dentali al fine di rispondere correttamente alla domanda “perché fare un impianto dentale“, basandoci sulle preziose informazioni fornite dal Dott. Paolo Francesco Orlando, esperto implantologo di Firenze.

Perché fare un impianto dentale: i vantaggi

Gli impianti dentali rappresentano una risposta moderna e avanzata alla necessità di sostituire denti mancanti. A differenza dei ponti fissi, che un tempo erano la soluzione più comune, gli impianti offrono una serie di vantaggi:

1. Stabilità e comfort: Gli impianti dentali forniscono un ancoraggio solido, migliorando notevolmente il comfort e la funzionalità delle protesi dentali, sia fisse che rimovibili.
2. Tecniche avanzate per ogni esigenza: Anche se il supporto osseo non è ottimale, esistono procedure chirurgiche, come il rialzo di seno mascellare o lo split crest mandibolare, che permettono di preparare l’osso per l’inserimento dell’impianto.
3. Materiali di qualità: Gli impianti sono realizzati in titanio di grado 5, un materiale biocompatibile e resistente.

Perché fare un impianto dentale se manca l’osso

In alcune situazioni, il paziente potrebbe non avere una sufficiente quantità di osso per l’inserimento diretto di impianti dentali.

Fortunatamente, con l’evoluzione dell’implantologia, dei materiali e delle strumentazione ad oggi siamo in grado di mettere un impianto dentale con poco osso. O

ltre alle tecniche chirurgiche avanzate, come il piccolo-grande rialzo di seno mascellare e lo split crest mandibolari, esiste anche la possibilità di rigenerazione ossea. Questa procedura implica l’uso di materiali biocompatibili per stimolare e favorire la crescita di nuovo osso nel sito desiderato, creando così le condizioni ideali per mettere gli impianti dentali con poco osso grazie all’innesto osseo.

Perché fare un impianto a carico immediato

In determinati casi, dopo una valutazione clinica ed esami approfonditi, è possibile non solo inserire gli impianti, ma anche posizionare la corona dentale provvisoria nello stesso giorno. Questa tecnica chirurgica è chiamata implantologia a carico immediato e offre ai pazienti la possibilità di mettere i denti fissi in un giorno.

Ecco alcuni dei principali vantaggi del carico immediato:

• Risultati rapidi: L’essenza dell’impianto a carico immediato sta nella sua rapidità. In sole 24 ore, il paziente può godere di denti fissi, eliminando l’attesa di mesi che spesso caratterizza le procedure tradizionali.
• Efficienza e comodità: Questa tecnica riduce notevolmente il numero di visite e interventi necessari. L’intero processo, dall’inserimento dell’impianto alla posa della corona, avviene in un’unica sessione, rendendo l’esperienza più fluida e meno impegnativa per il paziente.
• Un sorriso immediato: Oltre alla funzionalità, l’aspetto estetico gioca un ruolo cruciale nella scelta di un trattamento dentale. L’impianto a carico immediato offre la possibilità di sfoggiare un sorriso rinnovato e armonioso immediatamente dopo l’intervento.

Nei casi di implantologia tradizionale dopo aver inserito gli impianti dentali è necessario attenere un periodo di osteointegrazione di circa3 /4 mesi prima di caricare le protesi fisse

Per valutare la densità e la struttura dell’osso, si ricorre alla TAC (cone beam), un esame radiografico che garantisce una minima esposizione alle radiazioni per il paziente.

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Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.