Trisma (Difficoltà ad Aprire la Bocca): Diagnosi e Trattamento Specialistico

trisma
icona calendario 26 Ottobre 2025     icona categoria Odontoiatria     Scritto da il Dott. Paolo Francesco Orlando

Il trisma è un sintomo clinico caratterizzato dalla limitazione, spesso dolorosa, della capacità di aprire la bocca a causa della contrazione involontaria e persistente dei muscoli masticatori (massetere, temporale e pterigoidei).

Questa condizione è invalidante: ostacola l’alimentazione, l’igiene orale e l’esame odontoiatrico. Sebbene sia comunemente associato a problemi odontoiatrici (come l’estrazione di un dente del giudizio o traumi), la sua presenza richiede sempre una diagnosi differenziale accurata per escludere cause più serie.

Presso i centri Dental Factor, il Dott. Paolo Francesco Orlando – Specialista in Chirurgia Odontostomatologica – adotta un approccio basato sull’evidenza per identificare l’origine del trisma e impostare un piano terapeutico mirato, che spazia dalla gestione post-operatoria alla terapia gnatologica per i disordini dell’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM).

Cos’è il trisma

Il trisma è una condizione medica che si manifesta con una contrazione protratta dei muscoli masticatori, a causa di spasmi che incidono sui movimenti dell’osso, nota anche come spasmo mandibolare.

Tale condizione può provocare un forte dolore nella zona interessata e limitare notevolmente l’apertura della bocca, rendendo difficoltosa l’assunzione di cibo e la corretta pronuncia delle parole.

Inoltre, il trisma può essere causato da diversi fattori come infiammazioni, edemi, tensioni muscolari, infezioni, come la tetano, o come complicanza in seguito ad interventi chirurgici, come l’estrazione dei denti del giudizio inferiori. In alcuni casi gravi, il trisma può addirittura impedire del tutto l’apertura della bocca, causando notevoli difficoltà nella vita quotidiana del paziente.

Soglia Clinica: Nella pratica clinica, si considera limitazione dell’apertura orale (trisma) quando la misurazione dell’apertura interincisiva è inferiore ai 35-40 millimetri (mm) (1).

I Sintomi Associati

I sintomi che spesso accompagnano il trisma includono:

  • Dolore e rigidità muscolare nella zona della guancia (muscolo massetere).
  • Difficoltà a parlare chiaramente (disartria).
  • Incapacità di deglutire cibi solidi (disfagia).
  • Mal di testa o dolore all’orecchio irradiato.

Diagnosi Differenziale: Distinguere le Cause del Trisma

La causa del trisma è la chiave per la cura. Il Dott. Orlando esegue una valutazione clinica e, se necessario, radiografica (TAC Cone Beam 3D) per distinguere le origini:

Causa Principale Segni e Sintomi Chiave Gestione Iniziale
Post-Estrazione Dentale Esordio acuto, associato a gonfiore e dolore localizzato nella sede chirurgica. Antinfiammatori e rilassanti muscolari, applicazione di calore.
Disfunzione ATM (TMD) Trisma fluttuante o cronico; spesso associato a click o scrosci articolari, bruxismo notturno o mal di testa. Bite gnatologico, fisioterapia, farmaci miorilassanti.
Infezioni (Es. Ascesso) Trisma acuto associato a febbre alta, gonfiore diffuso, linfoadenopatia (linfonodi ingrossati). Terapia antibiotica urgente, drenaggio dell’ascesso.
Tetano (Raro) Trisma progressivo, rigidità generalizzata (collo, addome), spasmi dolorosi, risus sardonicus (2). Emergenza medica ospedaliera (immunoglobuline, terapia intensiva).

 

Cause

Tra le cause più comuni del trisma troviamo:

  • Tetano;
  • Disturbi del sistema nervoso centrale (come meningite, epilessia e rabbia);
  • Avvelenamento da stricnina;
  • Malattia malarica;
  • Gengivite;
  • Parodontite;
  • Complicanze a seguito dell’estrazione dei denti del giudizio;
  • Patologie locali come tonsillite, parotite, artrite temporo-mandibolare, frattura dell’osso zigomatico e carcinoma della bocca;
  • Effetti collaterali di alcuni farmaci o sostanze;
  • Traumi cranici o della mandibola;
  • Difetti congeniti del cranio o della mandibola;
  • Tensione muscolare eccessiva o cronica della mandibola;
  • Alcune malattie neuromuscolari come la distrofia muscolare;
  • Ebola;
  • Tonsillite;
  • Meningite;

Sintomi

  • Contrazione protratta dei muscoli della mandibola;
  • Difficoltà nell’apertura della bocca;
  • Dolore locale nella zona della mascella o della mandibola;
  • Limitazione dei movimenti della mandibola, ad esempio durante la masticazione o la pronuncia delle parole;
  • Rigidità muscolare nella zona della mandibola;
  • Difficoltà nell’alimentazione, come mangiare cibi solidi o aprire la bocca per masticare;
  • Dolore alla testa o al collo;
  • Dolore o fastidio alle orecchie;

Quando il Trisma è un’Emergenza Medica

È fondamentale che i pazienti riconoscano i segni di una condizione potenzialmente letale come il tetano.

⚠️ ALLERTA CLINICA (EMERGENZA IMMEDIATA) Recati immediatamente al Pronto Soccorso se il trisma insorge o peggiora rapidamente ed è accompagnato da: febbre alta non giustificata, rigidità diffusa di collo e addome (addome a tavola), spasmi muscolari involontari o difficoltà respiratorie. Questi sintomi possono indicare tetano o un’infezione grave (2, 3).

Terapia del Trisma: Dal Rilassamento al Recupero Funzionale

Il trattamento è sempre personalizzato in base alla causa e mira a controllare il dolore e recuperare il range di movimento.

Protocollo Conservativo (Calore e Farmaci)

  • Applicazione di Calore: L’applicazione di impacchi caldi e umidi sulla muscolatura masticatoria (guance) per 15-20 minuti, 3-4 volte al giorno, aiuta a ridurre lo spasmo muscolare.
  • Farmaci: Vengono prescritti farmaci antinfiammatori e antidolorifici (FANS) per la fase acuta. I miorilassanti possono essere usati per brevi periodi sotto stretto controllo medico.

Esercizi di Riapertura Progressiva (Fisioterapia Mandibolare)

Dopo la fase acuta, è cruciale iniziare un protocollo di stretching mandibolare progressivo per prevenire la fibrosi muscolare e ripristinare la MMO. Questi esercizi devono essere eseguiti in modo lento e controllato (3):

  • Apertura Controllata: Aprire la bocca delicatamente fino al punto di tensione (non dolore), tenere per 3-5 secondi, poi chiudere lentamente (10 ripetizioni, 3 volte al giorno).
  • Stretching Assistito: Si possono utilizzare ausili (come pile di stecche o abbassalingua) per aumentare gradualmente l’apertura interincisiva, sempre sotto supervisione del fisioterapista o dello specialista ATM.
  • Movimenti Laterali: Esercizi di lateralità e protrusione (spostamento in avanti) contro resistenza leggera.

Come si cura il trisma

Il trattamento del trisma dipende direttamente dalle cause scatenanti e dalla gravità dei sintomi.

Di seguito sono elencate alcune opzioni di trattamento comuni per il trisma:

  • Terapia farmacologica: In alcuni casi, i farmaci possono essere utilizzati per alleviare i sintomi del trisma, come antispastici o analgesici;
  • Terapia fisica: La fisioterapia può essere utile per migliorare la mobilità della mandibola e ridurre la rigidità muscolare associata al trisma;
  • Chirurgia: In alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria per trattare la causa sottostante del trisma, come un’ernia del disco cervicale o una lesione del nervo trigemino;
  • Terapie alternative: Terapie come l’agopuntura, la terapia del calore o la massoterapia possono essere utili per alleviare i sintomi del trisma;
    È importante sottolineare che il trattamento del trisma deve essere sempre supervisionato da un medico o un dentista qualificato. In alcuni casi, il trisma può essere il segnale di una patologia sottostante grave, come il tetano, e quindi richiedere un trattamento immediato e appropriato;

Complicanze e Limiti della Guarigione

Se il trisma viene ignorato, le complicanze possono includere: malnutrizione (a causa della difficoltà ad alimentarsi), compromissione dell’igiene orale con conseguente aumento di carie e gengiviti, e nel lungo periodo, fibrosi irreversibile dei muscoli masticatori (4). Il recupero è possibile ma dipende dalla compliance del paziente e dalla tempestività dell’intervento.

 

Faq: Domande Frequenti

Sì, nella maggior parte dei casi di origine dentale (post-estrazione o infezione), la guarigione è completa nel giro di pochi giorni o settimane una volta risolta la causa e intrapresa la fisioterapia. Nelle forme croniche legate all’ATM, l’obiettivo è la gestione a lungo termine e il recupero della massima funzione (4).

Il protocollo iniziale intensivo dura tipicamente da 1 a 4 settimane. Tuttavia, per prevenire le recidive, è consigliato mantenere una routine leggera di stretching mandibolare e rilassamento muscolare come parte dell’igiene orale quotidiana.

No, in fase acuta è fortemente sconsigliato. Masticare gomme, cibi duri, o aprire eccessivamente la bocca (es. sbadigliare) può peggiorare lo spasmo muscolare. Si raccomanda una dieta liquida o morbida fino al recupero di una apertura soddisfacente.

A seconda della causa, il trisma può essere gestito da uno Specialista in Chirurgia Orale (per cause post-operatorie o infettive), un Gnatologo (per disfunzioni ATM) o un Fisioterapista specializzato in disturbi cranio-mandibolari.

Raramente. Il trisma è un sintomo comune di condizioni benigne (denti del giudizio, ATM). Tuttavia, in assenza di cause ovvie, un trisma che progredisce senza dolore o che non migliora con il trattamento conservativo deve essere indagato per escludere lesioni tumorali (neoplasie) della regione oro-facciale (1).

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

Compila il form per avere maggiori informazioni