Impianti dentali e risonanza magnetica

impianti dentali e risonanza magnetica
icona calendario 18 Agosto 2023     icona categoria Implantologia

Posso sottopormi all’esame di risonanza magnetica se ho un impianto dentale?

Questa è una delle domande che i pazienti portatori di impianti fanno ai dentisti di Dental Factor.

La risposta breve? Sì, è possibile. Prima di sottoporsi all’esame è importante conoscere i materiali dell’impianto che portiamo.

La maggior parte degli impianti dentali moderni è realizzata in titanio, un materiale noto per le sue proprietà non magnetiche. Quindi, se hai un impianto in titanio, puoi tranquillamente fare la risonanza.

Durante l’esame, potrebbero manifestarsi lievi effetti come un surriscaldamento o una debole forza attrattiva, ma sono normalmente innocui per la salute.

In questo articolo, approfondiremo l’interazione tra impianti dentali e risonanza magnetica, e cosa deve fare il paziente per effettuare l’esame in modo sereno.

Risonanza magnetica e impianto dentale: ci sono dei rischi?

Risonanza magnetica e impianto dentale: quali rischi si corrono? Le persone che portano una protesi dentale possono sempre sottoporsi a questo esame?

Prima di sottoporsi a una risonanza magnetica, è essenziale parlare sia con il radiologo sia con il dentista per accertarsi del materiale dell’impianto dentale e se esso è magnetico.

Che cos’è la risonanza magnetica

La risonanza magnetica (RM) è una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini tridimensionali dettagliate del corpo umano.

Durante l’esame, il paziente viene posizionato all’interno di un grande magnete, che genera campi magnetici intensi. Questi campi magnetici interagiscono con gli atomi presenti nel corpo, provocando una risposta che viene rilevata e utilizzata per creare immagini tridimensionali degli organi, dei tessuti e delle strutture interne.

A che cosa serve la risonanza

Come abbiamo accennato, la risonanza magnetica fornisce delle immagini tridimensionali dettagliate dei tessuti duri e dei tessuti molli del corpo umano.

La risonanza magnetica è ampiamente utilizzata in medicina per diagnosticare una vasta gamma di condizioni e malattie in vari settore, come per esempio l’oncologia, l’ortopedia e la cardiologia.

È particolarmente utile per visualizzare dettagli anatomici, come il cervello, il midollo spinale, il cuore, i vasi sanguigni, le articolazioni e molte altre parti del corpo. L’esame può fornire informazioni dettagliate sulla struttura, la funzione e le eventuali anomalie o lesioni presenti nel corpo.

La risonanza magnetica è considerata una procedura sicura e non invasiva, ma potrebbero esserci alcune controindicazioni o rischi in determinate situazioni.

Ad esempio, la presenza di un pacemaker o di un defibrillatore interno potrebbe interferire con il funzionamento di questi dispositivi durante una risonanza magnetica.

In generale,le persone con protesi metalliche non possono effettuare questo esame, poiché i campi magnetici possono attrarre e muovere materiali metallici.

Vuoi approfondire: Pacemaker e risonanza magnetica per i pazienti

Inoltre, alcune condizioni mediche, come l’insufficienza renale grave o l’insufficienza epatica grave, potrebbero richiedere precauzioni speciali o addirittura escludere l’esecuzione dell’esame.

Cosa dire al radiologo prima di fare la risonanza

Prima di sottoporsi a una risonanza magnetica, è importante informare il proprio radiologo di eventuali condizioni mediche o farmaci assunti che potrebbero interferire con l’esame.

In particolare, è importante informare il medico se si ha un pacemaker o un defibrillatore interno, poiché questi dispositivi potrebbero essere influenzati dal campo magnetico della risonanza.

In tutti i casi è sempre opportuno indicare il radiologo della presenza di qualsiasi tipo di oggetto metallico compresi gli impianti dentali al fine di incorrere in rischi inutili.

Inoltre, è utile informare il radiologo circa la presenza di tatuaggi colorati, visto che gli inchiostri potrebbero contenere tracce di metalli. Prima di iniziare l’esame, tutti gli oggetti metallici devono essere rimossi e conservati nello spogliatoio.

Impianti dentali e risonanza magnetica: guida rapida

Hai un impianto dentale e devi sottoporsi a una risonanza magnetica? Niente paura, la maggior parte delle protesi dentali sono fatte di titanio, un materiale amagnetico. Ecco tutte le cose da sapere:

  • Protesi dentali e risonanza: Le protesi in titanio non interagiscono con gli apparecchi di risonanza.
  • Chiedi al tuo dentista: Conferma con il tuo dentista che le viti dell’impianto siano in titanio.
  • Informa il radiologo: Comunica al radiologo che hai viti in titanio nella bocca.
  • Materiali magnetici? Raro ma possibile: È insolito, ma alcune protesi potrebbero avere materiali magnetici.
  • Sensazioni strane? Normale: Puoi sentire una leggera trazione o un aumento di temperatura, ma non c’è rischio per la tua salute.

Impianti dentali con agganci magnetici

Esistono protesi dentali rimovibili con agganci magnetici. Questo tipo di protesi sono pensate per coloro che non hanno alcun dente, ovvero persone che soffrono di edentulia, e utilizzano piccole calamite per rimanere saldamente in posizione.

Se si ha una protesi di questo genere è importante rimuoverla prima di fare una risonanza magnetica.

Nonostante siano protesi poco diffuse, è sempre consigliabile discuterne con il proprio dentista o con il radiologo per evitare potenziali complicazioni. Questa precauzione diventa ancor più rilevante se ci si deve sottoporre a una risonanza al cervello; in questo caso gli agganci magnetici possono alterare la qualità delle immagini acquisite.

Scansioni e protesi metalliche

Durante una scansione, le aree come il collo, gli occhi e la bocca possono essere alterate da protesi metalliche.

Questo vale anche per la parte frontale del cervello. Tuttavia, fare una risonanza magnetica è solitamente sicuro e le complicazioni sono rare.
Se hai una protesi dentale, cerca un esperto che sia affidabile, competente e disponibile.

 

 

Faq: Faq: Domande Frequenti sugli impianti dentali e la risonanza magnetica

Sì, chi ha un impianto dentale può fare la risonanza magnetica in sicurezza. Gli impianti dentali sono generalmente realizzati in titanio, un materiale non magnetico che permette di sottoporsi a questo esame senza interferire con le macchine della risonanza.

Per sicurezza, è consigliabile verificare con il proprio dentista se le viti degli impianti dentali sono in titanio e informare il radiologo della loro presenza.

Ci sono alcune situazioni in cui non è consigliabile fare una risonanza magnetica. Ecco alcuni casi in cui potrebbe essere necessario evitare questo tipo di esame:

  • Gravidanza: Non vi è una controindicazione specifica durante la gravidanza, ma non è stata provata la sensibilità dell’embrione ai campi magnetici.
  • Insufficienza renale grave: Le persone con insufficienza renale grave o alterazioni nei risultati della creatinina potrebbero non essere in grado di sottoporsi a una risonanza magnetica.
  • Insufficienza epatica grave: Le persone con insufficienza epatica grave potrebbero non essere in grado di sottoporsi a una risonanza magnetica.
  • Presenza di pacemaker o defibrillatore interno: In presenza di un pacemaker o di un defibrillatore interno, potrebbe essere necessario evitare la risonanza magnetica poiché il magnete potrebbe interferire con il loro funzionamento.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario sostituire la risonanza magnetica con altri esami diagnostici. Ecco alcuni esempi:

  • Radiografia: La radiografia è un esame diagnostico che utilizza i raggi X per produrre immagini del corpo. Questo tipo di esame è utile per diagnosticare fratture ossee, malattie polmonari e problemi dentali, tra le altre cose. Rispetto alla risonanza magnetica, la radiografia ha una durata più breve e un costo più contenuto, ma non è in grado di fornire immagini dettagliate degli organi interni.
  • Tomografia computerizzata (TC): La TC è un esame diagnostico che utilizza raggi X per produrre immagini dettagliate del corpo. Questo tipo di esame è utile per diagnosticare problemi al cervello, alle ossa, ai polmoni e ad altri organi interni.Rispetto alla risonanza magnetica, la TC ha una durata più breve e un costo più contenuto, ma espone il paziente a una maggiore quantità di radiazioni.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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