Smalto dentale

smalto dentale
icona calendario 7 Agosto 2023     icona categoria Odontoiatria

Lo smalto dentale è lo strato più superficiale dei denti e rappresenta la prima linea contro l’usura quotidiana, gli attacchi batterici e gli stimoli termici ovvero funge da scudo protettivo.

Nonostante sia comunemente associato al colore bianco dei denti, lo smalto in realtà è traslucido. La vera responsabile del colore dei denti è la dentina, posizionata sotto lo smalto a proteggere polpa dentale, che può presentare tonalità che spaziano dal giallo al grigio.

Lo smalto ha il compito proteggere il dente da usura e aggressioni esterne. Ma con il passare del tempo o a causa di una cattiva igiene orale, può subire danni compromettendo la sua essenziale funzione protettiva.

Questo articolo esplorerà le caratteristiche e le funzioni lo smalto dentale, offrendo preziosi suggerimenti per mantenere una dentatura sana e forte e prevenirne l’erosione e l’abrasione.

Struttura dello smalto

Lo smalto è composto principalmente da minerali, rappresentando circa il 96% della sua struttura. Questi minerali sono prevalentemente composti di calcio. Il restante 4% è costituito da sostanze organiche.

La particolare e densa composizione minerale dello smalto dentale lo rende non solo resistente alle abrasioni e alle erosioni, ma anche la sostanza più dura del corpo umano, superando in resistenza persino le ossa. Questa incredibile durezza fa sì che possa essere tagliato solamente da schegge di diamante, come quelle presenti nelle frese odontoiatriche.

Erosione dello smalto

L’erosione dentale è un fenomeno che comporta la progressiva perdita di smalto a causa di sostanze acide.

Le cause dell’erosione dello smalto possono variare, ma spesso sono legate all’assunzione di sostanze acide che attaccano la parte esterna del dente. In sostanza, gli acidi presenti nella bocca attaccano e dissolvono la componente minerale dei denti. Questo scatena un processo noto come demineralizzazione, che rappresenta la causa principale dell’insorgenza delle carie dentarie.

Persone affette da disturbi come la bulimia o il reflusso gastro-esofageo, o coloro che consumano frequentemente alimenti e bevande acidi come agrumi e succhi di frutta, possono essere particolarmente a rischio.

I sintomi dell’erosione dello smalto sono vari. Visivamente, i denti possono apparire ingialliti, più corti e con un aspetto trasparente, in particolar modo ai bordi.

La riduzione dello smalto porta ad avere i denti più sensibili, dato che la polpa interna diventa più vulnerabile al caldo, al freddo e ai batteri.

Oltre al disagio, un smalto eroso aumenta il rischio di danni più gravi ai denti, come fratture o scheggiature. Riconoscere le cause e i segnali di questa condizione è fondamentale per agire tempestivamente, proteggendo così la salute e la bellezza del nostro sorriso.

Rimedi per l’erosione dello smalto

Una volta identificata la causa dell’usura dei denti, il dentista suggerirà la strategia terapeutica più adeguata risolvere l’erosione dentale. In base al problema, potrebbe essere necessario modificare l’alimentazione, migliorare l’igiene orale, utilizzare collutori per neutralizzare l’acidità in pazienti bulimici o procedere con trattamenti come l’applicazione di protesi. Si potrebbe optare per faccette in ceramica se il danno non è grave, o per corone dentali, spesso chiamate “capsule”, se il dente è gravemente danneggiato.

Con i recenti avanzamenti tecnologici e l’introduzione di materiali robusti come il disilicato di litio, è ora possibile rivestire i denti senza bisogno di limarli. Questi metodi, che non richiedono la rimozione di tessuto dentale sano, offrono un grande beneficio: la possibilità di tornare allo stato originale del dente se necessario, senza doverlo devitalizzare.

Abrasione

Un altro pericolo per lo smalto dentale è l’abrasione.

Le cause dell’abrasione dello smalto sono di natura meccanica come il bruxismo (digrignamento dei denti), l’utilizzo di dentifrici altamente abrasivi, come quelli sbiancanti, o da una tecnica di spazzolamento scorretta. Questo fenomeno colpisce soprattutto la zona masticatoria e la parte esterna del dente, in particolar modo nei colletti.

Rimedi per l’abrasione dello smalto

Un corretto spazzolamento è essenziale per prevenire l’abrasione.

Contrariamente a un’abitudine diffusa, spazzolare i denti con un movimento orizzontale non è consigliato. Il modo corretto di pulire i denti prevede movimenti verticali, partendo dal rosa della gengiva e procedendo verso il bianco del dente, senza applicare troppa pressione. In questo modo, le setole dello spazzolino agiscono in maniera ottimale sulla superficie del dente. Inoltre, è fondamentale scegliere uno spazzolino con setole di giusta consistenza: troppo rigide possono aumentare il rischio di abrasione.

Il bruxismo, o digrignamento dei denti, può danneggiare seriamente lo smalto. Per proteggere i denti il dentista potrebbe suggerire l’uso di un bite notturno. Tecniche di rilassamento possono ulteriormente contribuire a prevenire il problema e mantenere un sorriso sano.

Smalto e carie dentale: la demineralizzazione dei denti

Lo smalto dentale è soggetto a un delicato equilibrio tra processi di demineralizzazione e remineralizzazione.

  • La demineralizzazione avviene quando gli zuccheri presenti nella bocca interagiscono con batteri come lo streptococco mutans, producendo acidi che erodono lo smalto. Questa corrosione progressiva favorisce la formazione della carie, una delle patologie dentarie più diffuse.
  • La remineralizzazione, al contrario, è un processo naturale di rinforzo dello smalto. È stimolata principalmente dal fluoro, un elemento che rafforza lo smalto, e dalla saliva, che svolge un ruolo fondamentale nella rimozione degli zuccheri e nella limitazione dell’azione corrosiva degli acidi.

Se la carie non viene identificata e trattata tempestivamente, può progredire dallo smalto alla dentina, e successivamente alla polpa dentale, potendo causare infezioni gravi.

Una sfida difficile è la diagnosi precoce della carie, quando si limita allo smalto, in quanto, essendo lo smalto privo di terminazioni nervose non provoca sintomi che possano generare allarme nel paziente. Per questo motivo è importante effettuare controlli regolari dal dentista per rilevare facilmente le prime tracce e intervenire tempestivamente.

Per preservare la salute dello smalto e prevenire la carie, è essenziale una rigorosa igiene orale e effettuare visite dal dentista almeno ogni sei mesi.

Lavare i denti regolarmente, soprattutto dopo i pasti e prima di coricarsi, minimizza il rischio che gli acidi erodano lo smalto, soprattutto di notte, quando la produzione di saliva diminuisce.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

Compila il form per avere maggiori informazioni