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I denti del giudizio rappresentano per molti una tappa inevitabile della vita adulta, ma anche una fonte di fastidi e preoccupazioni. Questi terzi molari, spesso silenziosi, possono causare dolori intensi, gonfiore, difficoltà nella masticazione e addirittura infezioni gravi quando non trovano lo spazio necessario per erompere correttamente.
Capire quando togliere un dente del giudizio è fondamentale per evitare complicazioni e preservare la salute orale. Se stai avvertendo fastidi nella parte posteriore della bocca, o ti è stato detto che i tuoi denti del giudizio stanno crescendo in modo anomalo, sei nel posto giusto.
In questa guida assieme al dottor Paolo Francesco Orlando, dentista con esperto, esploreremo in modo semplice ma dettagliato tutto ciò che devi sapere: perché abbiamo i denti del giudizio, quando e come vanno rimossi, e soprattutto a chi affidarsi per un’estrazione sicura e indolore. Il tuo benessere inizia dalla conoscenza: continua a leggere e scopri come affrontare al meglio questo passaggio delicato.
Denti del giudizio
I denti del giudizio, chiamati anche terzi molari, sono i denti più posteriori nella bocca, situati dietro i denti premolari. Di solito spuntano tra i 17 e i 25 anni d’età, ma possono comparire in qualsiasi momento tra i 14 e i 30 anni.
I denti del giudizio sono gli ultimi a comparire nella bocca e spesso non c’è abbastanza spazio per loro nell’arcata dentale, causando problemi come la crescita in posizione anomala, la crescita parziale o la mancata eruzione. A causa della loro posizione, i denti del giudizio possono anche causare dolore, infezione, ascesso e problemi di masticazione.
A causa di questi problemi spesso i denti del giudizio vengono rimossi chirurgicamente. Questa procedura viene eseguita normalmente anestesia locale ma può essere eseguita anche sotto sedazione cosciente, specialmente nei pazienti che soffrono di odontofobia.
I terzi molari sono l’eredità dei nostri antenati primitivi, che avevano la necessità di masticare alimenti duri. Attualmente, non svolgono alcuna funzione all’interno del nostro cavo orale e, in alcuni casi, vengono estratti.
Le origini dei denti del giudizio?
I denti del giudizio sono una “reliquia” dell’evoluzione umana. In passato, gli antenati umani avevano bisogno di denti forti e robusti per masticare cibi più duri e fibrosi. I terzi molari sono stati utili per questo scopo, ma con l’evoluzione della dieta umana e l’uso di utensili per la cottura, non sono più necessari.
Oggi, la maggior parte delle persone non ha abbastanza spazio nella propria bocca per i denti del giudizio e questi possono causare i problemi citati sopra e per questo vengono rimossi.
Ma, quando togliere il dente del giudizio? E soprattutto, perché?
In queste situazioni è bene, innanzitutto, rivolgersi al proprio dentista di fiducia, che saprà indicarti i giusti esami da svolgere per permettere una valutazione nel dettaglio delle condizioni del tuo cavo orale.
Perché nascono i terzi molari?
Ti sei mai chiesto perché nascono i denti del giudizio se nella maggior parte dei casi non servono e causano solo fastidi? La risposta è legata alla nostra evoluzione biologica e alle trasformazioni delle abitudini alimentari nel corso dei millenni.
I terzi molari, conosciuti anche come denti del giudizio, sono un’eredità dei nostri antenati preistorici. Gli uomini primitivi, infatti, possedevano mascelle più ampie e robuste, necessarie per masticare cibi duri, crudi e fibrosi. In quel contesto, un numero maggiore di molari era fondamentale per garantire una corretta triturazione del cibo e favorire la digestione.
Con il passare dei secoli, l’evoluzione ha modificato la struttura del nostro cranio. Il consumo di cibi cotti e più morbidi ha ridotto la necessità di avere una masticazione potente. Inoltre, lo sviluppo del cervello ha richiesto un ampliamento della scatola cranica, a discapito della dimensione delle ossa mascellari.
Il risultato? Oggi molte persone presentano mascelle più piccole, che non offrono spazio sufficiente per accogliere i terzi molari. Nonostante ciò, il nostro codice genetico continua a includere l’informazione per farli sviluppare.
In alcuni individui i denti del giudizio non erompono mai o sono addirittura assenti: un chiaro segno che, nel lungo periodo, l’evoluzione potrebbe portare alla scomparsa totale dei terzi molari.
I sintomi dell’eruzione dei denti del giudizio
L’eruzione dei denti del giudizio, o terzi molari, rappresenta l’ultima fase dello sviluppo della dentatura permanente. Questi denti si trovano nella zona più posteriore di ciascuna arcata dentale e, a causa dello spazio spesso insufficiente nella bocca, la loro crescita può risultare problematica.
Quando iniziano a spuntare, i denti del giudizio possono spingere contro i denti adiacenti, generando pressione e disallineamenti. Questo processo può portare a sintomi fastidiosi e talvolta dolorosi, che è importante riconoscere per agire tempestivamente.
Ecco i principali segnali che indicano l’eruzione dei denti del giudizio:
- Dolore persistente o intermittente nella zona posteriore della bocca, che può irradiarsi fino alla mandibola e alla mascella;
- Gengive arrossate, gonfie o infiammate attorno alla zona del dente in crescita;
- Difficoltà nella masticazione e sensazione di pressione sui molari vicini;
- In alcuni casi, mal di testa o fastidio all’orecchio dovuti all’irradiazione del dolore;
- Alitosi o sapore sgradevole in bocca, spesso legati a infiammazioni gengivali locali;
- Formazione di una tasca gengivale sopra il dente, che può favorire ascessi dentali e infezioni locali.
Riconoscere questi sintomi è essenziale per prevenire complicazioni più serie. Se sospetti l’eruzione di un dente del giudizio, è importante consultare il tuo dentista per una valutazione clinica e radiografica accurata. Solo così sarà possibile stabilire il corretto piano di trattamento, che può includere il monitoraggio, terapie conservative o l’eventuale estrazione del dente.
Quando togliere il dente del giudizio?
La decisione di rimuovere un dente del giudizio (terzo molare) dipende da una serie di fattori, tra cui la posizione del dente, il grado di sviluppo del dente, le condizioni della bocca del paziente e la presenza di eventuali problemi dentali o di salute generale.
In generale, non esiste un periodo preciso in cui rimuovere i denti del giudizio ma vengono spesso rimossi quando causano problemi, come dolore, infezione, ascesso dentale, crescita anomala, o quando interferiscono con la posizione corretta degli altri denti. Inoltre, i denti del giudizio possono essere rimossi preventivamente per evitare problemi futuri.
I denti del giudizio vengono rimossi a causa di:
1) Malposizionamento
Nei casi in cui i denti del giudizio siano caratterizzati da posizioni non corrette, è necessario procedere con la rimozione. In alcune situazioni, questi elementi dentari sono completamente inclusi nell’osso e possono essere individuati solo attraverso esami specifici.
2) Possibilità di ascesso o carie
La posizione dei denti del giudizio li rende difficilmente raggiungibili dallo spazzolino, questo può portare alla formazione di ascessi, che necessitano una terapia farmacologica, o di carie.
Se la comparsa di ascessi o carie si ripete con una certa frequenza, ti verrà consigliato di estrarre il dente.
3) Eruzione parziale
Nei casi in cui il dente non sia completamente al di fuori della gengiva, è possibile che si creino infiammazioni dovute all’accumulo di residui di cibo, che possono portare a carie che vanno a interessare non solo il dente del giudizio, ma anche gli elementi dentari adiacenti.
È meglio quindi procedere all’estrazione per evitare fastidiosi disagi.
4) Mancanza di spazio
Può succedere che il dente del giudizio sia sano, ma che non vi sia abbastanza spazio nell’arcata dentale, ciò potrebbe portare a una crescita scorretta e al danneggiamento dei denti adiacenti. In questi casi sarà lo specialista a valutare il miglior modo di procedere.
Eccoci arrivati al termine della nostra carrellata di informazioni, speriamo ti siano state utili!
Come hai potuto leggere, le situazioni in cui risulta necessario togliere il dente del giudizio sono diverse.
Sarà il professionista, una volta valutate le tue condizioni, a indicarti il miglior modo di procedere, a seconda delle tue necessità particolari.
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A chi rivolgersi per rimuovere i denti del giudizio a Firenze e in Toscana
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Fondate e dirette dal Dott. Paolo Francesco Orlando, specialista in Chirurgia Odontostomatologica e docente universitario, le sedi di Firenze, Empoli e Ponsacco offrono trattamenti personalizzati e tecnologie all’avanguardia per affrontare con sicurezza anche le estrazioni più complesse.
Il Dott. Orlando vanta un’esperienza pluridecennale nella chirurgia orale e ha eseguito oltre 5.000 estrazioni di denti del giudizio, inclusi casi di inclusione ossea e malposizionamento.
Le Cliniche Dental Factor utilizzano strumenti diagnostici avanzati come la TAC Cone Beam e la telecamera intraorale, garantendo interventi precisi e minimamente invasivi.
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Le Cliniche Dental Factor sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 19:00.
Dott. Paolo Francesco Orlando
Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.