Ortodonzia intercettiva: tutto ciò che devi sapere dalla A alla Z

ortodonzia intercettava
icona calendario 4 Settembre 2023     icona categoria Ortodonzia

Grazie all’ortodonzia intercettiva è possibile correggere i problemi funzionali legati allo sviluppo delle ossa mascellari, sia di carattere ereditario sia di origini legate a cattive abitudini, come la suzione del ciuccio o del pollice. Questa pratica è particolarmente rilevante oggi, considerando che una stragrande maggioranza di bambini e preadolescenti, a causa di problemi ereditari, scheletrici o funzionali, finisce per portare un apparecchio per correggere la posizione dei denti e guidare la crescita della loro mascella.

Con l’apparecchio dentale intercettivo, non solo è possibile intervenire e stabilizzare la crescita della mascella e della mandibola, ma anche correggere la posizione dei denti. Inoltre, l’innovazione nel campo ha portato alla disponibilità di apparecchi ortodontici fissi, mobili, invisibili, linguali o miofunzionali, come il myobrace, offrendo così una gamma di soluzioni personalizzate a seconda della gravità del problema.

Ad oggi, i genitori hanno molte più opzioni a disposizione per affrontare i problemi ortodontici dei loro figli in tempo, garantendo un comfort nettamente migliorato rispetto al passato e evitando trattamenti più impegnativi in futuro. Agire proattivamente sullo sviluppo osseo può prevenire la comparsa di problemi più gravi e di difficile correzione in età adulta, assicurando una salute orale ottimale per i loro figli.

In questo articolo, assieme al dott. Paolo Francesco Orlando, dentista esperto presso Dental Factor, approfondiremo ulteriormente questi aspetti, fornendo consigli preziosi e illustrando le migliori strategie per garantire un sorriso sano e radioso ai vostri piccoli.”

Cos’è l’ortodonzia intercettiva: ortodonzia dei bambini

L’ortodonzia intercettiva è una specializzazione dell’odontoiatria focalizzata sull’identificazione e la correzione precoce delle anomalie di malocclusione dentale nei bambini.

Questa pratica è denominata “intercettiva” poiché mira a individuare e intervenire su possibili irregolarità nella crescita e nello sviluppo delle strutture ossee facciali dei piccoli in una fase iniziale.

Questo approccio tempestivo permette di prevenire l’aggravarsi delle condizioni nel tempo, evitando così la necessità di terapie ortodontiche più invasive e prolungate in futuro.

Grazie all’ortodonzia intercettiva è possibile risolvere problemi come denti storti, malocclusioni dentali e la crescita non corretta delle ossa mascellari. Lo scopo del trattamento è appunto intercettare e ove possibile prevenire i problemi legati alla malocclusione dentale prima che sia completata la fase di sviluppo del bambino.

Il momento migliore per un trattamento di ortodonzia intercettiva è la fascia di età che va dai 3 ai 6 anni, per questo motivo consigliamo a tutte le neo mamme e i neo papà di portare il piccolo a una prima visita dal dentista già all’età di 6 anni.

Durante questo periodo sarà infatti possibile agire sullo sviluppo delle osso della mascella e della mandibola, cosa che non è possibile quando la fase di crescita è completata.

Scopri di più: Quando portare il bambino dal dentista: la prima visita

Cause denti storti

Le cause dei denti storti nei bambini possono essere di varia natura, spesso legati a un problema scheletrico ereditario come anche alle cattive abitudini.

Comportamenti scorretti come la suzione del dito, del ciuccio, il succhiare la penna o forzare la lingua sul palato possono, durante la fase di sviluppo, portare i denti in una posizione sbagliata.

È bene insegnare al piccolo a evitare questi comportamenti scorretti per il bene dei suoi dentini.

Obiettivi dell’ortodontia intercettiva

L’obiettivo primario dell’ortodonzia intercettiva è quello di agire sul corretto sviluppo delle ossa mascellari in modo che queste ultime si trovino nella posizione corretta alla fine del processo di sviluppo osseo.

Agire in tempo consente di correggere anche quelle malocclusioni gravi che non potrebbero essere corrette in modo ottimale nella fase adulta.

Sarà possibile andare ad intervenire su quei gravi casi di morso profondo o morso inverso, cioè quando la mandibola è troppo interna o troppo esterna rispetto a un morso normale.

Grazie a un trattamento di ortodonzia precoce sarà possibile correggere anche malocclusioni come il morso crociato e problemi di affollamento dentale.

A che età si può mettere l’apparecchio ortodontico intercettivo

L’età giusta per iniziare un trattamento ortodontico intercettivo dipende dalle esigenze specifiche del bambino e dalla gravità del problema. In generale il trattamento di ortodonzia intercettiva viene effettuata in età precoce, solitamente tra i 5 e i 10 anni. In alcuni casi, il trattamento può essere iniziato anche prima, intorno ai 4-6 anni e in tutti i casi sempre prima che sia terminato il processo di sviluppo delle ossa cranio-facciali.

Quali problemi dentali è possibile correggere con l’ortodonzia intercettiva

L’ortodonzia intercettiva può trattare i seguenti problemi ossei e dentali:

  • Stabilire un corretto rapporto tra le arcate dentali
  • Correggere i problemi di malocclusione (morso aperto, profondo, crociato, inverso, diastema e affollamento dentale);
  • Correggere la crescita della mandibola;
  • Allargare l’osso mascellare superiore;
  • Raddrizzare i denti storti;
  • Intervenire sul palato stretto;
  • Correggere l’eccessiva protrusione mascellare

Quali problemi comporta le malocclusioni

Le malocclusioni dentali e la cattiva crescita delle ossa mascellari comportano dei problemi funzionali legati alla masticazione, alla postura e alla fonazione, non è un problema puramente estetico.

Tra i maggiori problemi troviamo

  • Difficoltà masticatorie;
  • Problemi legati alla fonazione;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Problemi posturali;
  • Mancanza di spazio per i denti permanenti;
  • Eccessivo spazio tra i denti;

Cosa succede se non sottopongo il bambino al trattamento?

Come abbiamo visto, l’ortodonzia intercettiva va ad agire sullo sviluppo delle ossa.

Una volta terminata la fase di sviluppo non sarà più possibile intervenire su di esso, ma si potrà agire solo sul posizionamento dei denti.

È facile capire che, in alcuni casi, non sarà possibile correggere il difetto estetico e funzionale e tutti i problemi ad esso legati.

Quanto dura il trattamento?

La durata di un trattamento ortodontico dipende dalla natura del problema e dalla gravità riscontrata durante la prima visita.

Sarà l’ortodontista a decidere la terapia più efficace, la sua durata e quale apparecchi ortodontici utilizzare.
In alcuni casi, il trattamento di ortodonzia intercettiva, serve per agevolare il successivo trattamento ortodontico in fase adulta.

Dopo aver agito sulle sviluppo delle ossa dei mascellari, sarà necessario intervenire sullo sviluppo dei denti permanenti con un trattamento ortodontico verso i 12 anni, ovvero quanto i denti definitivi sono tutti spuntati.

Tipologie di apparecchio dentale

Gli apparecchi utilizzati in ortodonzia intercettiva sono:

  • Espansori rapidi del palato: Dispositivi utilizzati per allargare gradualmente il palato superiore, facilitando così un migliore allineamento dei denti e una corretta occlusione.
  • Placche di plank: Apparecchiature ortodontiche rimovibili che possono essere utilizzate per una varietà di trattamenti, inclusa la correzione delle malocclusioni e il controllo delle abitudini orali nocive.
  • Apparecchi con piano di rialzo: Strumenti specializzati che aiutano a correggere la masticazione e la posizione della mandibola, promuovendo una crescita armoniosa delle strutture facciali.
  • Espansori: Dispositivi che lavorano per allargare l’arcata dentale, creando più spazio per un allineamento dentale corretto.
  • Lip bumper: Un apparecchio che aiuta a creare spazio nella mandibola, prevenendo la pressione esercitata dalle labbra e dalle guance sui denti.
  • Archi e Maschera di Delaire: Un sistema combinato che utilizza archi e una maschera facciale per correggere le discrepanze tra le arcate superiore e inferiore, migliorando così l’armonia del viso.

Ortodonzia intercettiva: vantaggi

Oggi, grazie alle innovazioni nel campo dell’ortodonzia, è possibile iniziare i trattamenti correttivi già in tenera età, intorno ai 6 o 7 anni, un notevole anticipo rispetto al passato. Questo cambio di approccio ha diversi vantaggi:

  • Guida alla crescita: Gli specialisti possono monitorare e guidare lo sviluppo della struttura facciale del bambino, assicurando una crescita armoniosa e bilanciata.
  • Prevenzione di complicazioni future: Intervenire precocemente permette di identificare e correggere eventuali anomalie prima che possano evolvere in problemi più gravi, salvaguardando così l’armonia del volto del bambino.
  • Risultati più efficaci: I bambini reagiscono estremamente bene ai trattamenti ortodontici, e le loro ossa in crescita sono più facilmente adattabili, permettendo di ottenere risultati sia estetici che funzionali ottimali.

Faq: Domande Frequenti sull'ortodonzia intercettava

Il costo dell’apparecchio ortodontico intercettivo può variare in base a diversi fattori, come la gravità del problema, il tipo di apparecchio utilizzato e la durata del trattamento. In generale, il costo di un trattamento ortodontico intercettivo può essere inferiore rispetto ad un trattamento ortodontico completo, poiché il trattamento intercettivo viene effettuato in età precoce e può prevenire problemi più gravi in futuro. Per avere un’idea dei costi dell’ortodonzia in generale, si può considerare che il range di prezzo per un apparecchio fisso tradizionale in Italia parte dai 3.000/3.500 euro fino ad arrivare a 7.000 euro

L’inizio della terapia dipende molto dal tipo di problema da correggere, indicativamente si inizia quando spuntano i primi molari.

Gli apparecchi ortodontici possono causare un certo grado di fastidio e dolore nei bambini, ma questi sintomi sono generalmente temporanei e possono essere alleviati con alcuni accorgimenti. Ecco alcuni consigli utili per alleviare il fastidio causato dagli apparecchi ortodontici nei bambini:

  • Utilizzare cerotti o cera ortodontica per coprire le parti dell’apparecchio che causano fastidio o irritazione alle gengive o alle labbra;
  • Evitare di mangiare cibi duri o appiccicosi che possono danneggiare l’apparecchio o causare ulteriore fastidio;
  • Bere acqua fresca o utilizzare ghiaccio per alleviare il dolore e l’infiammazione;
  • Utilizzare farmaci antinfiammatori o antidolorifici, come il paracetamolo o l’ibuprofene, sotto consiglio del dentista o del medico;

Durante l’utilizzo di un apparecchio ortodontico, è importante prestare attenzione alla scelta degli alimenti per evitare di danneggiare l’apparecchio o causare fastidi e dolori. Ecco alcuni alimenti consigliati:

  • Pane senza crosta
  • Uova
  • Frutta
  • Zuppe e legumi
  • Pasta e riso
  • Budini
  • Formaggi e derivati
  • Carne tenera
  • Pesce al vapore
  • Yogurt
  • Marmellate o frutta matura
  • Frullati e gelati
    Purè

D’altra parte, è importante evitare cibi duri, appiccicosi o croccanti, come caramelle dure, torrone, ghiaccio, schiacciata o crosta della pizza

In generale, è consigliabile scegliere cibi morbidi e facilmente masticabili per evitare di danneggiare l’apparecchio o causare fastidi

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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