Morso aperto: cos’è e come correggerlo con l’ortodonzia

morso aperto
icona calendario 16 Dicembre 2022     icona categoria Ortodonzia

Cos’è il morso aperto

Il morso aperto è una malocclusione dentale, definita tecnicamente “verticale”, che indica il mancato contatto tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore, ovvero quella situazione in cui non si riesce a chiudere correttamente la bocca.

Si tratta infatti di una delle più comuni forme di malocclusione dentale.

Questo mancato contatto tra i denti comporta appunto che la bocca non riesca a chiudersi completamente e in modo corretto, e dunque che tra le due arcate dentali rimanga uno spazio ‘aperto’ innaturale.

Questa malocclusione può essere di origine ereditaria, quindi dovuta a particolari conformazioni scheletriche, oppure dovuta a cattive abitudini come la suzione del pollice o del ciuccio.

Il morso aperto può causare problemi di fonazione, deglutizione, masticazione e anche problemi posturali e per questo motivo è opportuno correggerlo tempestivamente grazie all’ortodonzia.

In questo articolo ne analizzeremo le diverse tipologie e capiremo come correggere il morso aperto con l’ortodonzia.

Quali sono le cause del morso aperto

Le principali cause che determinano l’insorgenza del morso aperto possono essere genetiche oppure legate a cattive abitudini assunte fin da bambini. Vediamole nel dettaglio.

Cause genetiche

Premettiamo subito che le cause congenite rappresentano la maggior parte dei casi di morso aperto: spesso le irregolarità nello sviluppo delle ossa della mandibola o della mascella sono infatti di natura ereditaria.

Avere qualcuno (i genitori, ma anche i nonni) che abbia sofferto di questo tipo di problematica, può determinare una familiarità genetica del fenomeno.

Vi sono poi altre cause funzionali che possono determinare il morso aperto:

  • una postura scorretta della lingua, che ad esempio durante la deglutizione, quando si parla oppure anche in fase di riposo, viene spinta in modo eccessivo verso l’esterno: questa spinta della lingua sui denti impedisce loro un corretto contatto;
  • lingua troppo grande (macroglossia);
  • deglutizione infantile: i lattanti riescono a deglutire senza ingerire aria mettendo la lingua tra le gengive e chiudendo le labbra a sigillo; se questa abitudine viene mantenuta troppo a lungo, una volta che i denti si saranno formati, rischia di dare luogo al morso aperto;
  • una respirazione a bocca aperta, conseguenza ad esempio di un setto nasale deviato o di allergie, costringe la mandibola ad una posizione scorretta verso il basso, con la conseguenza di uno sviluppo scheletrico errato del cavo orale;
  • ipertrofia delle adenoidi o delle tonsille.

Cause legate ad abitudini sbagliate

Il morso aperto può verificarsi anche in conseguenza ad una o più abitudini sbagliate adottate fin dall’infanzia; tra queste:

  • utilizzo prolungato del ciuccio, successivo ai tre anni di età;
  • uso del biberon dopo i cinque anni di età;
  • succhiamento del pollice;
  • attitudine a tenere in bocca oggetti (come ad esempio le penne o le matite), a mangiarsi le unghie o le pellicine.

Molti genitori si pongono questa domanda sul morso aperto: come correggerlo con l’ortodonzia? E’ necessario mettere l’apparecchio al bambino?

Certamente è molto utile individuare e correggere precocemente queste abitudini viziate, prima che la fase di crescita del bambino sia completata, così da evitare che la zona subisca delle modifiche scheletriche più difficili  da risolvere con le sole terapie ortodontiche.

Grazie all’ortodonzia intercettiva, prima si interviene ad affrontare questa problematica, maggiori saranno infatti le probabilità di risoluzione ottimale.

Tipologia di morso aperto

Questa patologia si può presentare in tre diverse modalità: morso aperto anteriore, morso aperto posteriore e morso aperto laterale.

Il morso aperto è una malocclusione dei denti che può interessare diversi punti del cavo orale.

A seconda dunque della zona della bocca coinvolta, possiamo individuare 3 tipologie di morso aperto:

  • anteriore: è la tipologia più comune e interessa la parte anteriore della dentatura, con gli incisivi superiori e inferiori che non si sovrappongono correttamente (spesso sono coinvolti anche i canini);
  • posteriore: in questo caso a non chiudersi adeguatamente sono i denti della parte posteriore della bocca;
  • laterale: si verifica quando i denti dell’arcata dentale destra o sinistra non si allineano tra loro in maniera corretta;
  • completo: ad eccezione dei molari, nessuno dei denti dell’intero cavo orale manifesta un contatto fisiologicamente corretto.

Sintomi del morso aperto

Le conseguenze di questa patologia possono essere molteplici e la loro intensità dipende dal livello di gravità della situazione.

Alcuni sintomi sono altamente evidenti a livello estetico, ma non sono gli unici che si possono presentare.

Sicuramente il morso aperto provoca uno squilibrio al volto che può essere più o meno evidente; inoltre, spesso, si ha difficoltà a chiudere la bocca in maniera adeguata e si possono avere denti sporgenti o sorti.

Vuoi approdondire: denti storti: cause, conseguenze, come raddrizzarli e costi

Ci rendiamo conto che questi sono i sintomi che più possono pesare a livello psicologico in una persona affetta da questa patologia, soprattutto se si parla di bambini o adolescenti poiché riguardano il piano dell’estetica.

Oltre a disturbare l’armonia del volto, il morso aperto può provocare difficoltà nella masticazione e nella deglutizione, problemi di postura che a loro volta possono recare numerosi danni all’individuo poiché il baricentro del corpo cambia e le scapole scivolano anteriormente provocando dei fastidi a livello lombare, ed in casi molto gravi si possono anche avere difficoltà a parlare fino a dover ricorrere all’intervento di un logopedista.

Quando si riscontrano problemi posturali è opportuno rivolgersi a un dentista esperto in gnatologia.

Questi sintomi possono essere più o meno gravi e si possono presentare da soli o anche insieme: ovviamente più si trascura il problema maggiori complicanze si potranno avere.

Conseguenze del morso aperto

Il morso aperto comporta una serie di conseguenze che interessano sia l’aspetto puramente estetico che il buon funzionamento della bocca e, più in generale, lo stato generale di salute della persona interessata.

Vediamo nel dettaglio in che modo questa malocclusione manifesta i suoi effetti.

Conseguenze estetiche del morso aperto

Certamente, il morso aperto è causa di difetti estetici più o meno evidenti: la malocclusione dei denti dà vita ad una generale disarmonia del sorriso che può ripercuotersi sull’intera fisionomia facciale.

Spesso infatti i denti risultano sporgenti e le labbra non si chiudono perfettamente tra loro.

Queste problematiche, sicuramente importanti per la persona che ne è colpita, sono tuttavia solo una parte della problematica: importanti sono anche le conseguenze di tipo funzionali generate dal morso aperto, e che vediamo di seguito.

Conseguenze funzionali del morso aperto

La malocclusione dentale generata dal morso aperto può determinare anche una serie di importanti conseguenze a livello di struttura fisica e a carico dell’organismo della persona che ne sia affetta.

Vediamole nel dettaglio:

  • la funzionalità della bocca può essere compromessa: la malocclusione dei denti anteriori rende difficile al soggetto mordere e strappare il cibo, quella dei denti posteriori e laterali complica la corretta triturazione e masticazione;
  • i problemi di masticazione generano conseguenze dirette sulla deglutizione e sul processo digestivo, che quindi risulta compromesso;
  • per la stessa ragione, anche i denti finiscono con il consumarsi e cariarsi più facilmente;
  • possono facilmente sorgere problemi nel linguaggio e nella fonazione: nei casi più importanti è necessario affrontare il problema con l’aiuto di un logopedista;
  • le malocclusioni hanno spesso conseguenze negative sull’equilibro posturale della persona, dal momento che i muscoli e le ossa dell’apparato masticatorio sono collegati a quelli della colonna vertebrale: con una sorta di effetto domino, un problema ai primi determina conseguenze sui secondi.

Quando intervenire

Quando i bambini sono piccoli e non hanno ancora terminato la fase di sviluppo.

Soprattutto quando il morso aperto è dovuto a origine genetiche a causa di un errato sviluppo delle ossa mascellari è opportuno intervenire tempestivamente fin dalla tenera età, 3-4 anni.

È importante sapere che si può agire sullo sviluppo delle ossa solamente durante la fase di sviluppo, infatti in fase adulta l’unico modo per correggere una malocclusione grave dovuta a una malformazione ossea è l’intervento chirurgico.

Per questo motivo consigliamo sempre di portare i bambini a una prima visita dal dentista già all’età di 3 anni.

Vuoi approfondire: Quando portare il bambino dal dentista

Come si cura il morso aperto

La domanda cui vogliamo rispondere adesso relativamente al morso aperto è come correggerlo con l’ortodonzia

I trattamenti ortodontici restano infatti il metodo migliore per gestire questo tipo di problematica, tenendo conto che vi sono approcci diversi a seconda del fatto che il morso aperto riguardi un bambino oppure un paziente adulto.

Questo tipo di malocclusione dentale, infatti, può essere corretta con ottime probabilità di successo soprattutto se affrontata entro i 15 anni di età

Le tecniche ortodontiche applicate in questo periodo consentono infatti di gestire in modo del tutto efficace sia la crescita ossea che l‘eruzione dentale del paziente, correggendo in tempo il problema del morso aperto. 

Vediamo nel dettaglio in che modo cambia la cura del morso aperto a seconda dell’età.

Morso aperto nei bambini

Abbiamo visto che il problema del morso aperto nei piccoli pazienti può dipendere da alcune abitudini viziate adottate fin dalla prima infanzia (suzione del dito, utilizzo prolungato del ciuccio etc).

La prevenzione rimane dunque la strategia migliore da adottare da parte dei genitori: è importante infatti fare in modo di togliere l’abitudine del ciuccio entro i tre anni di età, perchè in questo caso molto spesso il morso tende a normalizzarsi da solo con la crescita.

Altrettanto utile è sottoporre i piccoli alla prima visita odontoiatrica attorno i tre anni di età, e comunque non oltre i sette, così da individuare eventuali problemi di malocclusione quando il bambino è ancora in fase di sviluppo.

In questo modo sarà più facile intervenire e risolvere il problema in modo ottimale: si parla in questo caso di ortodonzia ‘intercettiva’ (o precoce).

Morso aperto negli adulti

Diverso è il caso del morso aperto negli adulti: correggere questa malocclusione in età adulta può risultare più complesso.

Chiaramente ogni tipo di situazione deve essere valutata nella sua specificità e, solo dopo un’accurata diagnosi, lo specialista potrà indicare al paziente la soluzione migliore.

Solitamente, in caso di morso aperto in età adulta, si rende necessario ricorrere all’apparecchio, che può essere sia mobile che fisso a seconda della situazione del paziente. Anche la durata della cura varia notevolmente in base alla situazione di partenza.

Morso aperto: apparecchio fisso o mobile?

E’ solo tramite una visita specialistica che il paziente potrà essere indirizzato all’utilizzo di un apparecchio fisso o mobile, a seconda della sua particolare condizione

Quel che è importante considerare è che esistono oggi molte valide soluzioni per risolvere il problema del morso aperto, incluse quelle che prevedono l’utilizzo di apparecchi invisibili, in grado cioè di offrire una soluzione estetica ottimale e di bassissimo impatto. 

Il consiglio resta dunque quello di non esitare a sottoporsi ad una visita di controllo, così da individuare con il proprio professionista di fiducia la soluzione migliore per tornare a sfoggiare il proprio sorriso!

Correggere il morso aperto con l’ortodonzia

La prima cosa da fare per correggere il morso aperto è rivolgersi al proprio dentista o ortodontista di fiducia.

Se non hai un professionista fidato puoi esserti utile la nostra guida: come scegliere il dentista: 10 consigli utili

Se il morso aperto è dovuto a cattive abitudini la prima cosa è instaurare un dialogo tra il medico e il piccolo paziente.

Il dentista, di supporto al genitore, potrebbe far comprendere al bambino che determinate abitudini possono essere un problema per la salute.

È anche necessario che vi sia un controllo da parte dei genitori che spieghino il perché determinate cose devono essere evitate.

Ed inoltre, si può anche decidere di agire, ad esempio, tramite premi: quando il bambino non mostra quel vizio per determinate ore si può decidere di dargli un piccolo regalo.

In questo modo il regalo funge da rinforzo e il bambino sarà più portato ad assumere quel comportamento che prevede l’eliminazione dell’abitudine malsana.

Un’altra strategia alternativa con un bambino che, ad esempio, si succhia il pollice è quella di mettergli un cerotto sul dito che funga da promemoria: ogni volta che il bimbo tenderà a mettersi il dito in bocca vedrà il cerotto ed eviterà di farlo.

Morso aperto e ortodonzia intercettiva

L’ortodonzia intercettiva è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di intervenire sulla corretto sviluppo delle ossa mascellari e sulla posizione dei denti.

Grazie ad appositi apparecchi dentali è possibile regolare le forze di sviluppo dei mascellari e fare in modo che crescano nel modo e nella posizione corretta.

In alcuni casi la terapia di ortodonzia intercettiva dovrà essere seguita da una terapia ortodontica anche una volta finita la fase di sviluppo del bambino.

Correggere il morso aperto con l’apparecchio

Per far tornare i denti nella corretta posizione è necessario utilizzare un apparecchio dentale.

In questo caso il dentista deve fare una visita di controllo al suo paziente e decidere come e con quale tipo di apparecchio agire: il medico può decidere se usare un apparecchio fisso o mobile anche a seconda della gravità della patologia e anche dell’età del paziente.

Tra gli apparecchi che si possono utilizzare ci sono gli espansori palatali che servono ad allargare il palato laddove è stretto, apparecchi invisibili, apparecchio fisso trasparente, apparecchi linguali, apparecchi ortodontici fissi, che sono in metallo e possono avere molle, brackets, archi, perni etc.

In casi estremamente gravi è possibile anche ricorrere alla chirurgia ortognatica.

Qualsiasi sia la sintomatologia e qualsiasi sia l’età in cui questa si presenta è sempre importante non trascurare e cercare di prevenire recandosi regolarmente da un dentista perché più passa il tempo e più può essere doloroso intervenire sui denti!

Correggere il morso aperto a Firenze

In dental factor siamo specializzati in ortodonzia e nella cura di tutti i tipi di malocclusione dentale di I,II e III classe.

Presso la nostra struttura potrai trovare un’equipe medica specializzata e apparecchi all’avanguardia.

Per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento puoi contattarci al  055 26 98 788 o inviarci una mail a info@dentalfactor.it. Siamo operativi dal lunedì al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 19:30

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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