Malocclusione dentale: Cos’è, le 3 classi, e i rimedi

malocclusione dentale le 3 classi
icona calendario 10 Marzo 2023     icona categoria Ortodonzia

La malocclusione dentale è una condizione in cui i denti dell’arcata superiore non sono allineati correttamente con quelli dell’arcata inferiore, causando difficoltà nella masticazione, nel parlare e nell’igiene orale.

Questo problema può avere diverse cause, come la genetica, la perdita prematura dei denti da latte, abitudini orali dannose e disturbi come il bruxismo o l’apnea notturna.

La tipologia di occlusione dentale viene valutata al momento in cui il maggior numero dei denti delle due arcate sono in contatto durante la fase di riposo o di masticazione.

In una corretta occlusione dentale i denti della mascella superiore dovrebbero sovrapporsi a quelli inferiori in modo che le parti appuntite dei molari si adattino nelle rispettive scanalature.

Cause

La malocclusione dentale può essere dovuta a una condizione ereditaria, ovvero che viene trasmessa di generazione in generazione, oppure dovuta alle cattive abitudine, soprattutto se intraprese in tenera età.

Esistono infatti alcune condizioni o abitudini che possono modificare la forma e la struttura della mascella e aumentare la probabilità di malocclusione negli adolescenti, e tra queste vanno citati l’uso frequente del ciuccio anche dopo i tre anni, l’abitudine di succhiare il dito pollice o lesioni che si traducono in una mascella disallineata.

Anche bruxismo o digrignamento dei denti possono essere tra le principali cause della malocclusione dentale.

Sintomi

I principali sintomi sono:

  • Dolore o fastidio alle mascelle durante la masticazione;
  • Difficoltà a masticare o parlare correttamente;
  • Denti sensibili o mobili;
  • Dolore o disagio alle gengive;
  • Apnea notturna o russamento;
  • Dolori di testa o di collo;
  • Aspetto anormale del viso o della mascella;
  • Difficoltà nella pulizia dei denti o delle gengive;
  • Usura anormale dei denti;
  • Presenza di tartaro e carie;
  • Sanguinamento delle gengive;
  • Mordere le guance o la lingua accidentalmente;

Come prevenire le malocclusioni

Poiché le malocclusioni dentali possono essere causate da un misto di genetica e abitudini, potrebbe essere impossibile prevenire la formazione.

Tuttavia, si possono adottare misure appropriate in modo tale da scongiurare la perdita dei denti, tra cui adottare l’uso del ciuccio per un breve periodo di tempo o di succhiare il pollice in tenera età, indossare un paradenti quando si pratica sport e mantenere buone abitudini igieniche (spazzolarli dopo aver mangiato ed usare il filo interdentale) sin da giovani, insieme a visite regolari dal proprio dentista per pulizie e controlli semestrali.

Le classi della malocclusione dentale

Quando si parla di malocclusione dentale il termine è generico; infatti, è importante sapere che in base alla tipologia ci sono delle classi ben specifiche: I, II e III classe.

  • Malocclusione di I Classe: detta anche normo-occlusione è la forma più comune di chiusura delle arcate dentali. In questo caso, i denti dell’arcata superiore si sovrappongono leggermente a quelli inferiori durante il morso. Si verifica quando le mascelle superiore e inferiore sono nella posizione corretta, ma il sovraffollamento o la spaziatura eccessiva causano problemi.
  • Malocclusione di II Classe: si parla di sovramorso, anche conosciuto come retrognatismo, è una malocclusione in cui i denti dell’arcata superiore coprono quelli inferiori e le ossa mascellari si sovrappongono alla mandibola. Questo problema può causare difficoltà nella masticazione, nella fonazione e nell’igiene orale. Si definisce tale quando i denti superiori sono posizionati troppo avanti rispetto a quelli inferiori. A seconda che vi sia una protrusione verticale o orizzontale, questa forma di malocclusione viene comunemente definita del tipo overbite e quasi sempre la maggiore responsabile è la mascella inferiore retrusiva. In questo caso si parla spesso di affollamento dentale in quanto lo spazio tra dente e dente è spesso insufficiente al corretto posizionamento.
  • Malocclusione di III Classe: Il prognatismo, noto anche come sottomorso, è una malocclusione in cui i denti dell‘arcata inferiore si sovrappongono a quelli dell’arcata superiore. Questo problema può causare difficoltà nella masticazione, nella fonazione e nell’igiene orale.  Questa condizione di malocclusione è nota in gergo come underbite. La causa può essere una mascella inferiore sporgente o una superiore retrusiva.

Tipologie

  • Morso profondo: si verifica quando la chiusura dei molari è normale, ma gli incisivi superiori coprono eccessivamente quelli inferiori.
  • Morso aperto: si verifica quando i denti posteriori si chiudono correttamente, ma non c’è contatto tra i denti anteriori delle due arcate e gli incisivi non si sovrappongono.
  • Morso crociato: si verifica quando alcuni denti inferiori si sovrappongono sui corrispondenti denti superiori.
  • Diastema: si verifica quando ci sono spazi vuoti tra i denti che non si toccano, tipicamente tra gli incisivi superiori e inferiori.
  • Affollamento dentale: si verifica quando la maggior parte dei denti si sovrappongono in modo anomalo, spesso causato dalla mancanza di spazio sufficiente nella bocca per una corretta crescita dei denti.

Rimedi per la malocclusione dentale

Come per quasi tutti i trattamenti odontoiatrici non esiste una singola risposta che vada bene per tutti.

Il modo migliore per correggere una malocclusione è recarsi dal proprio dentista o ortodontista di fiducia e dopo aver effettuato tutti i controlli necessari valutare insieme a lui la migliore soluzione.

Ovviamente quando si parla di rimedi per una malocclusione dentale facciamo riferimento a tutti quei trattamenti ortodontici che si occupano di allineare i denti nel modo corretto.

Al giorno d’oggi le soluzioni a disposizione sono veramente tante: dell’ortodonzia intercettiva a quella miofunzionale e dell’ortodonzia invisibile a quella linguale.

Esistono trattamenti che permettono di avere denti diritti e un sorriso smagliante senza dover ricorrere ai normali apparecchi fissi costituiti da brackets e fili metallici.

Ovviamente la prima cosa da capire è l’origine della malocclusione: se di tipo ereditario o dovuta alle cattive abitudini.

Rimedi a seconda della gravità

  • Malocclusione Lieve: In caso di malocclusione dentale lieve, il trattamento può consistere nella semplice osservazione e monitoraggio della situazione. Il dentista potrebbe suggerire di mantenere una corretta igiene orale e di effettuare regolari controlli dentali per prevenire la progressione della malocclusione.
  • Malocclusione Moderata: Se la malocclusione dentale è moderata, il dentista potrebbe consigliare l’utilizzo di apparecchi ortodontici come i comuni apparecchi dentali o gli allineatori trasparenti, per correggere la posizione dei denti e migliorare l’aspetto del sorriso.
  • Malocclusione Grave: In casi di malocclusione dentale grave, potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia ortognatica. Questa procedura comporta il riposizionamento delle ossa mascellari superiori e/o inferiori, al fine di correggere la posizione dei denti e migliorare la funzionalità della bocca.
  • Malocclusione dovuta ad una anomalia scheletrica: In alcuni casi, la malocclusione dentale può essere dovuta ad una anomalia scheletrica come una dismorfosi craniofacciale. In questo caso, il trattamento può includere interventi chirurgici per correggere l’anomalia scheletrica e quindi la malocclusione dentale.

Apparecchi per correggere le malocclusioni dentali

Una grave malocclusione può portare a disarmonia scheletrica della parte inferiore del viso.

In un caso più estremo, l’ortodontista può lavorare in combinazione con un chirurgo maxillo-facciale per ricostruire la mascella.

Sarà l’ortodontista a individuare la terapia ortodontica e l’apparecchio più idoneo a ottenere il risultato desiderato.

Tra gli apparecchi dentali più comuni e più efficaci possiamo ricordare:

  • Apparecchio fisso con bracket e fili
  • Apparecchio mobile
  • Apparecchio espansore palatale
  • Myobrace
  • Apparecchio invisibile
  • Apparecchio linguale

Come viene trattata una malocclusione?

Una malocclusione viene solitamente trattata con apparecchi ortodontici.

Il tecnico esperto esegue un primo luogo delle radiografie panoramiche ed esami visivi, e successivamente prende le impronte del morso dell’intera bocca prima di decidere il miglior trattamento.

Se una malocclusione è ovviamente causata dal sovraffollamento, l’ortodontista può decidere che l’estrazione è l’unico modo per creare spazio sufficiente per il riallineamento.

Tuttavia nel caso di underbite o overbite, sono disponibili diversi apparecchi ortodontici, come ad esempio quelli fissi costituiti da graffette cementate su ciascun dente e un arco che li collega.

L’ortodontista regola o cambia il filo regolarmente per consentire ai denti di allinearsi correttamente.

Un altro ottimo e professionale modo per curare la malocclusione consiste nell’uso di dispositivi rimovibili quindi non fissi.

Fermi, copricapo ed espansori del palato sono tra i più comuni.

I primi sono generalmente utilizzati per mantenere i denti nella giusta posizione, mentre l’osso mascellare cresce correttamente intorno a loro.

A margine va altresì aggiunto che un altro ottimo apparecchio per trattare la malocclusione è il cosiddetto Invisalign ossia un allineatore dentale rimovibile e invisibile ad occhio nudo e quindi non influisce sull’estetica del sorriso.

Nei bambini e negli adolescenti l’affollamento in bocca è uno dei problemi più comuni, e quindi il primo passo nel trattamento potrebbe essere quello di rimuovere alcuni denti da latte per fare spazio alla crescita dei permanenti.

Alcuni bambini potrebbero anche aver bisogno di un trattamento precoce chiamato modificazione della crescita.

Per questo motivo l’adolescente indossa un dispositivo che aiuta ad allargare il palato.

L’aggiunta di specifiche graffette serve a far muovere lentamente i denti fino a completare del tutto la correzione del morso.

L’apparecchio fisso può anche raddrizzare con successo i denti di un adulta ma non può intervenire sulla dimensione della mascella.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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