Bruxismo: cos’è e come si cura il digrignamento dei denti

cura bruxismo
icona calendario 21 Luglio 2023     icona categoria Ortodonzia

Il bruxismo è un fenomeno piuttosto diffuso che coinvolge circa il 10% della popolazione italiana, ed è definito dall’abitudine involontaria di serrare o digrignare i denti.

Questa condizione viene spesso trascurata, a dispetto delle sue potenziali ripercussioni significative sulla salute dentale e generale.

La condizione si manifesta principalmente in due forme: il bruxismo diurno e il bruxismo notturno. Il primo, noto anche come “bruxismo da sveglia“, si verifica durante le giornate, spesso in risposta a situazioni di stress o concentrazione. D’altra parte, il bruxismo notturno, o “bruxismo del sonno“, è una problematica legata al movimento durante il sonno, molto meno sotto il controllo conscio dell’individuo.

Entrambe le varianti del bruxismo possono portare a problemi seri se non gestiti adeguatamente. Basti pensare che la potenza esercitata durante l’atto di serrare i denti – può generare una pressione superiore ai 100 chili. Questa forza immensa può avere conseguenze durature e dannose per i denti e la mandibola se non viene rilevata e trattata.

In quest’articolo, affronteremo il tema del bruxismo con il Dott. Paolo Francesco Orlando, dentista esperto e Direttore Sanitario delle Cliniche Dental Factor. Analizzeremo le cause, gli effetti e le possibili soluzioni del bruxismo, con l’obiettivo di offrire un quadro completo e utile di questo diffuso ma spesso trascurato disturbo

Che cos’è il bruxismo

Con il termine bruxismo si indica una problematica legata al cavo orale, ad oggi tra le più diffuse e trattate nel campo dell’odontoiatria.

Conosciuto anche come digrignamento dei denti, il bruxismo è un comportamento inconscio, attuato da una persona che ne soffre in momenti in cui non è in grado di accorgersene.

Il bruxismo si manifesta tipicamente durante le ore notturne, e quindi mentre la persona dorme; non è raro però che esso si manifesti anche durante la veglia, tanto che si parla anche di bruxismo diurno. In questo secondo caso è facile che il bruxismo si presenti quando il soggetto è mentalmente molto concentrato in qualcosa.

Il soggetto che è affetto da questa patologia tende a stringere inconsapevolmente mascella e mandibola, come si fa quando si mastica il cibo, ma a bocca chiusa e causando lo sfregamento dei denti dell’arcata superiore contro quelli dell’arcata inferiore.

Questo movimento inconscio, specialmente se perdura nel tempo, può portare ad una serie di fastidi e problematiche. Vediamo brevemente quali sono le principali.

Cause del Bruxismo

Identificare le cause specifiche del bruxismo può essere una sfida, data la complessità dei fattori coinvolti. La ricerca scientifica ha puntato il dito su una serie di potenziali fattori scatenanti, che vanno da condizioni emotive e psicologiche, come ansia e stress, a problemi di sonno, a disallineamenti delle arcate dentarie, noti come malocclusioni.

In generale, le principali cause del bruxismo sono:

  • Ansia e Stress: Questi disturbi emotivi e psicologici possono spesso tradursi in risposte fisiche come il digrignamento dei denti.
  • Malocclusione dentale: Un disallineamento delle arcate dentarie può essere sia una causa che un effetto del bruxismo.
  • Disturbi del Sonno: Alcune problematiche legate al sonno possono favorire il bruxismo, in particolare durante le ore notturne.
  • Risposta a Dolore nei Bambini: I bambini possono reagire a dolori come otiti o mal di denti digrignando i denti.
  • Abuso di Sostanze: L’uso eccessivo di alcol, caffeina, tabacco o droghe possono essere fattori scatenanti del bruxismo.
  • Condizioni Neuromuscolari: Alcune malattie neurodegenerative possono provocare bruxismo come risposta muscolare.

È importante ricordare che queste cause possono interagire tra loro in modi complessi e che l’individuo può avere più di una causa contemporaneamente.

Sintomi del Bruxismo

Il bruxismo si manifesta con una serie di segnali fisici che possono mettere a dura prova la salute delle persone.

Non è raro che chi ne soffra avverta un malessere diffuso nella bocca o dei dolori che coinvolgono varie aree del viso, quali le tempie, la mandibola e le gote. Questi fastidi si fanno spesso più intensi al risveglio, accompagnati da un senso generale di stanchezza, risultato della tensione muscolare notturna.

Il costante serramento e lo sfregamento dei denti, azioni tipiche del bruxismo, costringono i muscoli del viso e quelli dell’apparato temporo-mandibolare a uno sforzo eccessivo. Questo sforzo protratto nel tempo può causare affaticamento e indolenzimento, ma i suoi effetti non si limitano alle zone direttamente coinvolte. Ecco una panoramica dei sintomi e delle possibili conseguenze:

  • Frequenti mal di testa: La tensione cronica legata al bruxismo può essere la causa di mal di testa ricorrenti.
  • Stanchezza persistente e insonnia: Il bruxismo può disturbare il sonno, provocando frequenti risvegli notturni, sensazione di stanchezza al risveglio e, nei casi più gravi, insonnia.
  • Dolori muscolari diffusi: La tensione muscolare causata dal bruxismo può riflettersi su collo, spalle e schiena, provocando dolori e tensioni anche in queste aree.
  • Problemi dentali: Il digrignamento dei denti può portare a un’usura progressiva dello smalto e della dentina, alterando la forma dei denti e causando ipersensibilità e malocclusione.
  • Difficoltà visive e posturali: I muscoli oculari possono risentire della tensione cronica e causare affaticamento della vista e difficoltà di messa a fuoco. Inoltre, la malocclusione dentale può influenzare l’equilibrio muscolare e posturale, causando alterazioni della postura.

Il bruxismo non trattato può avere ripercussioni negative importanti sulla salute orale e generale delle persone, per questo motivo è importante riconoscere i sintomi e agire tempestivamente per prevenire eventuali complicanze.

Diagnosi

Per identificare la presenza del bruxismo, è fondamentale un esame odontoiatrico approfondito. Il dentista sarà in grado di esaminare lo stato di salute dei denti, cercando segni di usura, danni o sensibilità nei muscoli della mandibola, che possono suggerire la presenza del disturbo. In aggiunta a ciò, il professionista può ritenere necessario richiedere ulteriori indagini diagnostiche, tra cui:

  • Radiografia ortopanoramica: Questo esame permette di visualizzare in maniera completa l’intero complesso dentario, permettendo di identificare problemi di allineamento delle arcate dentarie, noti come malocclusioni.
  • Polisonnografia: Questo esame specializzato, realizzato da un medico esperto in Medicina del Sonno, consente di studiare il sonno del paziente, al fine di evidenziare eventuali anomalie che potrebbero indicare la presenza del bruxismo notturno.

Test del Bruxismo

Per capire se soffri di bruxismo, ci sono due semplici esercizi che puoi fare. Il primo esercizio ti aiuta a capire se i muscoli della tua mascella lavorano allo stesso modo. Metti due dita sulle guance e stringi i denti. Se senti che un lato lavora più dell’altro, potrebbe essere un segno di bruxismo.

Il secondo esercizio ti aiuta a capire se la tua mascella è dritta. Chiudi gli occhi, apri un po’ la bocca e fai toccare i denti insieme qualche volta. Fai attenzione a come si toccano i denti: se senti che toccano prima da un lato o in un punto solo, la tua mascella potrebbe non essere dritta.

Un altro passo di questo esercizio è stringere i denti dal punto in cui si toccano. Se senti che la tua mascella si muove un po’, potrebbe non essere dritta. Se noti queste cose, è meglio che parli con un dottore che è esperto di problemi della mascella, chiamato gnatologo.

Effetti del Bruxismo

Gli effetti a lungo termine del bruxismo possono includere problemi dentali gravi, come l’usura eccessiva, la frattura e la perdita dei denti. Inoltre, il bruxismo può portare a problemi con l’articolazione temporo-mandibolare (ATM), che possono causare dolore e limitare la funzione della bocca.

La qualità della vita può essere notevolmente influenzata dal bruxismo. Il dolore cronico, le difficoltà nel mangiare e parlare e l’ansia legata alla salute dentale possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana.

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Bruxismo: trattamenti e soluzioni

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Il bruxismo, se non adeguatamente gestito, può avere ripercussioni negative sia sulla salute dentale che sulla qualità del sonno e, di conseguenza, sulla salute generale della persona. Pertanto, l’obiettivo principale del trattamento del bruxismo è proteggere i denti e migliorare la qualità del riposo.

Esistono vari approcci per affrontare il problema del bruxismo, tra cui:

  • Uso di un bite: Il bite è un paradenti personalizzato che si indossa durante la notte per evitare lo sfregamento dei denti. Non solo protegge i denti dalla corrosione, ma impedisce anche la contrazione involontaria dei muscoli del viso, portando sollievo nelle aree che possono essere percepite come dolenti o affaticate. È fondamentale rivolgersi a un professionista per la realizzazione di un bite su misura, poiché ogni bocca e dentatura è unica e richiede un approccio personalizzato.
  • Tecniche di rilassamento e psicoterapia: Dato che il bruxismo è spesso legato allo stress e all’ansia, l’introduzione di tecniche di rilassamento e l’eventuale supporto di un professionista della salute mentale possono essere molto utili. Queste tecniche possono includere terapie omeopatiche, massaggi al viso, al collo e alle spalle, e pratiche quotidiane di mindfulness.
  • Cure dentali: Il trattamento odontoiatrico può essere necessario per correggere la malocclusione, riallineare le mandibole e ridurre i punti di contatto anomali tra i denti che possono essere una delle cause del bruxismo.
  • Regolazione della terapia farmacologica: Se il paziente sta assumendo farmaci che possono favorire il bruxismo, come alcuni neurolettici, il medico può rivedere il dosaggio o cambiare il tipo di medicinale.

Le terapie alternative, come la terapia cognitivo-comportamentale, possono aiutare a gestire lo stress e l’ansia che possono contribuire al bruxismo. Inoltre, ci sono molteplici consigli per l’autotrattamento, come la riduzione del consumo di caffeina e alcool, che possono ridurre i sintomi del bruxismo.

In ogni caso, se si sospetta di soffrire di bruxismo, è importante consultare un professionista. Dopo un’accurata visita odontoiatrica, il dentista sarà in grado di determinare la causa del disagio e proporre il trattamento più adeguato. Ricordiamo che l’auto-cura può portare a soluzioni temporanee e inadeguate, per cui è fondamentale avvalersi sempre di un esperto per affrontare in modo efficace il problema del bruxismo.

Come prevenire il bruxismo

Nonostante non esista un metodo sicuro e definitivo per prevenire il bruxismo, è possibile mettere in atto una serie di comportamenti e abitudini che possono contribuire a ridurre il rischio di svilupparlo.

Essendo il bruxismo strettamente correlato allo stato di benessere psicofisico dell’individuo e tendendo a manifestarsi prevalentemente durante il sonno, è possibile attuare delle strategie per favorire un sonno più tranquillo e rigenerante.

Ecco alcune raccomandazioni:

  • Stabilire una routine serale rilassante: Fare attenzione alla routine notturna può aiutare a rilassare la mente e a distanziarla dagli stress della giornata. Questo può includere il godersi la serata e prepararsi adeguatamente per un sonno riposante. Alcune pratiche utili potrebbero essere cenare presto per permettere al corpo di digerire adeguatamente, mantenere un ambiente con luci soffuse per favorire il rilassamento, fare un bagno o una doccia calda.
  • Evitare l’esposizione a schermi prima di coricarsi: Le luci blu degli schermi possono interferire con il sonno, quindi è consigliabile evitare l’uso di dispositivi elettronici almeno due ore prima di andare a letto. Leggere un buon libro o bere una tisana rilassante possono essere ottime alternative.
  • Ridurre lo stress: È fondamentale adottare strategie per ridurre lo stress quotidiano. Queste possono includere l’ascolto di musica rilassante, l’attività fisica regolare, anche di tipo leggero, e l’abitudine di concedersi un bagno caldo.
  • Limitare l’assunzione di sostanze stimolanti: Ridurre il consumo di alcol e evitare bevande contenenti caffeina dopo cena può aiutare a promuovere un sonno più riposante.
  • Ricorrere a tecniche di rilassamento naturale: Alcuni rimedi naturali, come l’aroma della lavanda, possono contribuire a calmare i sensi e favorire il sonno.
dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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